Capitolo 2: Il carillon magico.

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<Sono davvero stanchissima>si lamentò Mae entrando nella nostra stanza e buttandosi sul suo letto creando uno strano disegno sul cuscino con i suoi capelli biondo miele. Mae era una ragazza minuta, non era molto alta, ma il suo fisico la slanciava molto. Aveva gli occhi marrone chiaro, color caramello li definirei e riusciva ad addolcirti con un solo sguardo. Anche Jayla iniziò a lamentarsi:<Si anche io sono davvero esausta>. Incredibilmente anche la ragazza più solare delle tre oggi era stanca; la ragazza, dai capelli e dagli occhi castano scuro che mi ricordavano la cioccolata, si sedette senza grazia sul suo letto con aria annoiata, incrociando le gambe robuste. E come al solito toccava sempre a me tirare tutte su di morale. <Ragazze! Ho una grande notizia!> annunciai racchiudendo i miei capelli rossi in una treccia. Le due non mi prestarono attenzione così dissi una sola e semplice parola:<BALLO> Nell’udire quella parola le due ragazze si alzarono velocemente dai loro letti mettendosi in riga come fossero dei soldati. Stavo per parlare quando qualcuno bussò alla nostra porta. Solitamente, durante il pomeriggio non dovevamo lavorare e quindi nessuno veniva mai a chiamarci in camera.. “Chissà chi è?”pensai! Mae andò ad aprire con calma e grazia e dal corridoio sbucò una donna anziana, dai capelli corti e biondo scuro che contornavano un viso rugoso quanto basta e due fessure azzurre come occhi! <HAZEL>gridammo all’unisono. Hazel era la domestica più anziana all’interno del castello ed era stata lei ad insegnarci come eseguire i compiti che ci assegnava la regina Gayla.

<Buon pomeriggio mie piccole allieve. Sono passata per aiutarvi nelle pulizie.> <Pulizie? Ancora?> chiese stremata Mae! Io e Jayla ci guardammo avvilite ma Hazel disse:<Ragazze ma cosa avete inteso. Intendevo le pulizie qui, nella vostra camera.. Sistemare i letti, spolverare i mobili e.. cercare di aprire il “cassetto segreto”..> Avevamo completamente dimenticato quel cassetto. Ci guardammo in silenzio e aprimmo l’armadio, togliemmo tutti i vestiti e rivedemmo il cassetto che trovammo qualche anno fa. Provammo ad aprirlo ma fu tutto inutile. “Strano, perché Hazel vuole cercare di riaprirlo?” domandai tra me e me. Hazel si tolse dal collo un medaglione con una pietra azzurra e una d’argento e l’avvicinò alla serratura del cassetto. Staccò la parte d’argento e la utilizzò come chiave. Il “cassetto segreto” si aprì.

Hazel trovò un carillon rettangolare rosso decorato in oro in stile barocco! Hazel si voltò mostrandoci il tesoro appena trovato e disse con un sorriso:<Mai arrendersi davanti alle difficoltà, non dategli tal soddisfazione> Noi incredule ci avvicinammo e sgranammo i nostri occhi. Occhi di diverse tonalità e colori (Cioccolato,Caramello,Smeraldo) che vedevano in quel  carillon qualcosa di unico e magico che le accomunava: un segreto da mantenere insieme. Hazel esaminò più affondo il carillon e notò una serratura; prese l’altra parte del medaglione, la pietra azzurra a forma di goccia, e lo aprì. Una musica dolce, simile alle onde del mare, risuonò nella stanza delle ragazze e all’interno del carillon spuntarono tre bambine che si tenevano per mano: una bionda, una mora e l’altra rossa. Eravamo semplicemente incantate dalla musica e dalla perfezione delle tre piccole statuine nel carillon che non ci accorgemmo subito di un piccolo bottone accanto alla scatoletta che emetteva quella musica. Mae lo premette e un piccolo cassetto si aprì. La luce della camera fece brillare qualcosa; Mae lo prese tra le mani. Erano tre cavigliere identiche: una oro, una argento e l’altra verde smeraldo. Non credo alle coincidenze e quindi non pensai che questa lo fosse. Ognuna di noi ne scelse una: Mae quelle d’oro, Jayla quella d’argento e io quella verde.

Tutti avrebbero visto il nostro segreto, ma nessuno ne sarebbe mai venuto a conoscenza!

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