Capitolo 3: Le principesse e le povere

124 1 0
                                    

<Ragazze! Mancano due giorni.. Solamente due giorniii!> disse con tono disperato Mae mentre puliva con gran forza ed energia le enormi finestre della sala da ballo. <Non ho pensato ad altro in questa settimana, a volte sono rimasta sveglia la notte per immaginare come fosse un ballo. Poi pensavo a cosa indossare. Voi sapete cosa indossare? Io ho provato a trovare qualcosa.. ma non so neanche che genere di abito si indossi ad un ballo! Lungo, corto, vaporoso, stretto, con corpetto, senza corpetto, c’è un colore o un tema da rispettare?.. Oh sono troppe domande senza alcuna risposta! Vi prego aiutatemi!> disse velocemente passando da un tono a dir poco felice a uno molto confuso e quasi supplichevole. Io e Jay ci guardammo e scoppiammo in una forte e contagiosa risata. Jay disse pensierosa:<In realtà anche io ci ho pensato molto.. Infondo è il nostro primo ballo ufficiale e sono molto nervosa. Io non ho mai studiato nessun tipo di danza.. ballavo semplicemente in piazza per cercare di guadagnare qualche soldo prima di essere “rinchiusa” qui!>  Jayla ci aveva accennato di essere orfana, proprio come me, di essere scappata dall’orfanotrofio e di aver vissuto per strada, ma non sapevamo la sua storia nei dettagli perché vedevamo attraverso i suoi occhi che soffriva ogni qualvolta doveva parlarne.

Mi allontanai dalle mie amiche per iniziare a pulire il pavimento ma una voce mi chiamò sottovoce. X:<Daphne.. Daphne> Mi voltai e dietro una delle due porte secondarie che portavano alla sala da ballo c’era Adam con una busta da lettera tra le mani e un espressione preoccupata sul volto. <Cosa c’è di tanto importante da farmi rischiare un rimprovero dalla regina?> gli dissi irritata. <Questa è una lettera per il principe Blake. Devi recapitargliela subito, adesso.. CORRI!> disse impaziente di vedermi correre via dopo avermi consegnato la lettera. Ma non fu quello che feci. “Una lettera per il principe. Perché Adam vuole che gliela consegni io?” <Daphne ORA.> urlò Adam disperato. In quel preciso istante la grande porta principale della sala da ballo si aprì. Due ragazze che conoscevo bene, fin troppo bene, entrarono sui loro tacchi alti dirigendosi verso il centro della sala. Io e le mie amiche ci guardammo. Non potevano essere già qui.

 <Cosa fa una sporca sguattera con una lettera di tale importanza tra le mani? Per giunta la mia lettera.> domandò disgustata la prima. Imogene, o meglio la principessa Imogene.. fidanzata del principe Blake. <E poi per quale insulso motivo non stai lavorando affinché questo luogo possa risplendere come me?> disse l’altra con tono sgarbato e altezzoso. Kyra, o meglio la principessa Kyra. Entrambe le due principesse avevano un fisico simile: alte, magre, belle.. in poche parole due “principesse”. Imogene aveva i capelli lunghi e morbidi fin sotto le spalle, di un castano chiaro e gli occhi di un verde che andava scolorendosi in un grigio verso l’interno. Kyra, invece, aveva i capelli biondi e lisci un po’ più corti dell’amica e un paio di occhi azzurri che illuminavano la sala. Entrambe si stringevano in quei “mini dress” preziosi fatti su misura. Imogene ne indossava uno rosa cipria con il corpetto completamente decorato di strass e paillettes oro e argento, mentre Kyra ne indossava uno azzurro, come i suoi occhi, con il corpetto decorato in pizzo. Mi sentii inutile. Non potevo competere con delle principesse. Abbassai lo sguardo dirigendomi verso di loro per restituirgli la sua lettera quando Jayla disse attirando la loro attenzione:<Ehi voi due.. visto che siete così brave a criticare perché non ci insegnate voi il modo giusto? Imogene stava per rispondere quando May e Jayla le tirano uno dei secchi contenenti l’acqua per pulire la sala. Ci fu un urlo e poi il silenzio più totale. Mae e Jayla avevano portato le loro mani alla bocca per soffocare una risata; Imogene e Kyra erano al centro della sala gocciolanti che si guardavano a vicenda mentre io osservavo la scena con gli occhi sgranati. Ora si che eravamo nei guai. Come se qualcuno l’avesse chiamata ecco che arriva la regina Gayla con un espressione sconvolta e colma di rabbia. <Dphne, Jayla, Mae! Ditemi subito cosa è accaduto in questa sala!> Urlò la regina. Mae e Jayla si guardarono preoccupate per la terribile punizione che avrebbero ricevuto e io non potevo permettere che accadesse. <È colpa mia!> dissi decisa avvicinandomi e inchinandomi davanti a lei. <Ho trovato per caso codesta lettera, mia regina> dissi porgendogli la lettera indirizzata al figlio. <Stavo per portargliela quando sono arrivate le due principesse Imogene e Kyra. Volevo portare io quella lettera nonostante fosse stata scritta dalla principessa Imogene e così ho detto a Mae e Jayla di lanciarle un secchio d’acqua. Loro non volevano farlo.. Le ho costrette.> Conclusi sperando di aver raccontato una bugia convincente. La regina allora prendendo la lettera dalle mie mani disse:<Mi hai molto deluso Daphne! Hai umiliato due bellissime ed importanti principesse per consegnare una lettera, per giunta non tua, a mio figlio? Questo non è ciò che ti ho insegnato!> Urlò. Poi si avvicinò a me sussurrandomi:<Devi capire che non hai alcuna possibilità con mio figlio. Siete troppo diversi e lui non ti potrà mai amare.. Anche perché verresti distrutta da me!> Tremai. Non avrei mai potuto batterla. La regina poi dichiarò:<Ho preso la mia decisione! Le qui presenti Daphne, Jayla e Mae non parteciperanno al ballo che si terrà tra due giorni e la qui presente Principessa Imogene, accompagnata dalla Principessa Kyra, recapiteranno codesta lettera a mio figlio. Non voglio lamenti o obbiezioni. La regina ha deciso.> Detto questo si allontanò seguita da Imogene e Kyra. Mae e Jayla si avvicinarono a me, abbracciando colei che aveva distrutto il loro sogno.

Regina del sole, Regina del mare!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora