Regina del sole, Regina del mare!

Capitolo 7: Un Nuovo Sentimento Per Jayla

Finalmente era giunto, il giorno tanto atteso. Il sole era sorto da poco e illuminava solo una piccola parte dell'isola che accoglieva gli ospiti stanchi dopo i loro lunghi viaggi. Principi e principesse invasero il castello con i loro commenti stupidi e superficiali. Non riesco a sopportarli oltre, non fanno altro che ripetere quanto il giardino sia in disordine, i corridoi troppo lunghi, i tendaggi troppo antichi.. Se sento un altro commento del genere penso che scoppierò. <Ragazze venite a vedere!!> Jayla ci chiamò e mi distrasse dai miei istinti omicida.. <Che hai, Jay?> domandò curiosa Mae. <Guardate quei tre ragazzi.. Sono chi credo io?> Jayla era stranamente entusiasta dell'arrivo di quei tre ragazzi e continuava a puntare il dito sul vetro della finestra.. Avrei voluto dirle di smettere dato che poi avremmo dovuto pulire noi, ma non volevo rovinarle il momento. <Ok, ora voglio sapere chi è dei tre!> dissi incuriosita. <Emm.. Quello a sinistra..> disse lei imbarazzata e diventando rossa. Io e Mae la allontanammo dalla finestra e spiaccicammo il nostro viso contro la lastra di vetro e dicemmo in coro:<Wow! Complimenti Jay! Ottima scelta!> Lei, rossa ormai come i miei capelli, ci trascinò via dalla finestra, ma il peso che stava sopportando era troppo e cademmo a terra. Iniziammo a ridere come delle matte; le altre "aiutanti" ridevano con noi, mentre le principesse presenti nella sala in quel momento ci guardarono scioccate. Ci rialzammo a capo chino e tornammo alle nostre faccende: Io lavavo il pavimento, Jayla le finestre al secondo piano e Mae si occupava dei fiori e degli addobbi. È assolutamente fastidioso e difficile adempire ai nostri doveri con gli schiamazzi e la presenza di quelle principesse che si sentono superiori.. Non capisco perché ci trattano in quel modo; infondo siamo persone proprio come loro.. Oh no certo.. Loro sono di sangue reale, indossano corone e diademi di ogni tipo e abiti meravigliosi, sono persone importanti e rilevanti nella società in cui viviamo e possono permettersi di "torturarci". Eppure la Regina Gayla non è così, o almeno non sempre. Certo è severa e ci fa lavorare tanto, spesso ci provoca e ci insulta, ci punisce e ci umilia.. Però, non avevo mai pensato a tutto il male che ci ha fatto! L'ho sempre vista come la mia salvatrice, come chi mi aveva dato l'opportunità di vivere bene.. Invece sono sempre stata in trappola. Come ho fatto a non accorgermi della sua Malvagità?

I miei pensieri furono interrotti da un rumore orribile e stridulo accompagnato da urla agghiaccianti. Mi voltai spaventata e vidi Mae che urlava e una mano che copriva il suo polso; il prezioso vaso verde acqua era in frantumi li vicino e delle macchie rosse sporcavano il pavimento e i pezzi sparsi su di esso. Nella sala si alimentò un brusio generale mentre io e Jayla correvamo per raggiungere Mae all'altro lato della sala. <Oh no, Mae! Come stai?>dissi spaventata e non sapendo come risolvere la situazione. <Daphne, cerca qualcosa per fermare il sangue, io intanto cerco aiuto!> Jayla gridava mentre correva fuori dalla sala; inutilmente cercai di ribattere ma ormai era già lontana.

<Aiuto, per favore aiutatemi!> Jayla gridava e si faceva spazio tra l'incredibile quantità di persone all'interno del castello. Quasi non capiva dove andava e mentre girovagava alla ricerca di qualche conoscente, incontrò la Regina Gayla; o meglio la sentì parlare con qualcuno riguardo un anello. Prese coraggio ed interruppe quella conversazione. <Regina Gayla, abbiamo bisogno del vostro aiuto! Nella sala da ballo c'è stato un incidente: Mae si è ferita facendo cadere un vaso. Per favore ci aiuti, sta perdendo molto sangue.> Jayla era disperata e sembrava quasi supplicare la regina che le si avvicinò dicendole:<Siete solo delle inutili ragazzine.. Vi punirò duramente per il caos che avete creato all'interno del mio castello!> La Malvagia Gayla si allontanò per dirigersi alla sala da ballo, mentre la povera Jayla cadde inginocchio tra le lacrime, dimenticandosi degli ospiti che stavano parlando con la regina. <Ehi, stai bene?> le chiese preoccupato uno: Garret! Era uno dei ragazzi che avevamo visto dalla finestra; alto, con i capelli ricci biondo-oro e con due splendidi occhi verdi. Jayla alzò lo sguardo e rimase subito intrappolata in quegli occhi. Il ragazzo, o meglio il Principe Garret, le offrì la sua mano e la ragazza, imbarazzata e con ancora le lacrime agli occhi, l'accettò alzandosi. Asciugatasi le lacrime notò altre due figure alle spalle del Principe: il principe Dylan ed il nobile Cole. Dylan è migliore amico del principe Blake, alto, moro con due incantevoli occhi color verde acqua; Cole è un nobile orfano che ora vive nel palazzo del principe Garret, anche lui alto, con i capelli biondi abbastanza corti e due occhi azzurri in cui annegare. La ragazza mora si sentiva molto a disagio e non sapeva come ringraziare quel meraviglioso ragazzo che le teneva ancora la mano; in quel momento stava provando qualcosa che non aveva mai provato prima: si era innamorata a prima vista! "QUANDO SI DICE COLPO DI FULMINE!" <State bene, fanciulla? Qual è il vostro nome e perché mai il vostro dolce viso è rigato dalle lacrime?> la voce del principe risuonò nella testa di Jayla come una dolce melodia che riuscì a malapena a balbettare il suo nome e, incredibilmente, riuscì a spiegare l'accaduto ai tre ragazzi. Ai ragazzi, in realtà, non interessò molto il racconto della mora che rimase molto delusa dal loro comportamento prima gentile e poi menefreghista; ma infondo sapeva come sono fatti i principi/le principesse: sono gentili quando sei in difficoltà ma mai chiedergli di aiutarti! La dolce ragazza ringraziò tutti per l'aiuto e, rifiutando le gentili offerte di accompagnamento, si recò correndo alla sala da ballo; fortunatamente, Jayla, mi incontrò appena all'ingresso della sala. <Andiamo Jay, Mae ci aspetta in camera per prepararci!> la mora rimase confusa a tale affermazione, così le afferrai la mano e la trascinai in camera dove Mae indossava già il suo meraviglioso abito.