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Sabato sera.

Nove e ventidue minuti.

Era davanti all'entrata del Golden Lion, in anticipo di ben otto minuti, e di Louis neanche l'ombra.

Ansia, ansia e ancora ansia. Questo tutto ciò che circolava all'interno del corpo di Harry.

Nove e venticinque minuti.

Louis era stato chiaro e diretto quando, la sera prima, nell'accettare di uscire con lui gli aveva detto di essere puntuale altrimenti non l'avrebbe aspettato, quindi lui aveva deciso di recarsi al pub qualche minuto prima piuttosto che rischiare di arrivare tardi e perdere così la sua unica occasione. Non che avrebbe effettivamente mai potuto correre il rischio dato che era esattamente da quella stessa mattina, quando si era svegliato dopo una nottata irrequieta passata a rigirarsi tra le coperte in preda all'agitazione, che contava il passare delle ore e fremeva per quell'appuntamento. Aveva camminato su e giù, avanti e indietro, a destra e sinistra per casa sua talmente tante volte che se avesse avuto un conta passi, o qualcosa di simile, con lui, questo si sarebbe probabilmente fuso dalla quantità di movimento insensato che aveva fatto; aveva provato decine e decine di outfit, dagli abbinamenti più semplici e banali a quelli più elaborati, classici ed eleganti, praticamente aveva indossato ogni indumento contenuto nel suo armadio per poi buttarlo sconsolato sopra il letto ridendo come un pazzo isterico con le mani nei capelli per l'indecisione e perché, a parer suo, nulla di ciò che possedeva era all'altezza del bellissimo giovane con cui doveva uscire. Alla fine aveva optato per un paio di semplicissimi jeans neri e talmente stretti da sembrare quasi una seconda pelle una volta indossati con l'aggiunta di un maglioncino leggero grigio e una giacca leggera anch'essa nera. Semplice, casual e comunque affascinante. Questo si era detto osservandosi allo specchio mentre si infilava le vans nere poco prima di uscire di casa con la sua borsa da palestra su una spalla.

Nove e ventisette.

Continuava a guardarsi a destra e a sinistra, continuava a far rimbalzare lo sguardo smeraldino da una parte all'altra come una molla impazzita, restando però sempre deluso nel non trovare l'unica persona che era interessato a vedere arrivare li davanti. Anche quella sera il Golden Lion sarebbe stato piuttosto affollato, era sabato sera e in aggiunta ci sarebbero stati un paio di incontri anche quella sera, ma lui, se tutto fosse andato secondo i piani, verso le undici avrebbe riaccompagnato Louis alla sua auto, o comunque dove gli avrebbe indicato il giovane, e poi con Niall si sarebbe diretto un paio di isolati più in là del Golden Lion dove avrebbe avuto un incontro non da poco conto al 'Ring of Death', questo il nome che era stato dato all'area dove si tenevano questi incontri in quanto spesso e volentieri coloro che ne uscivano sconfitti uscivano in condizioni critiche, per non dire peggio. Sarebbe stata la prima volta per lui in quel posto, non vedeva l'ora ma allo stesso tempo era agitato anche per quello e sapeva che tutta l'ansia che aveva per quell'incontro si sarebbe placata soltanto nel momento in cui avrebbe visto Niall raggiungerlo per supportarlo come sempre. Se avesse potuto scegliere probabilmente avrebbe preferito uscire con Louis la sera successiva, o comunque in un altro momento, in modo da concentrarsi totalmente su quell'incontro per lui così importante, ma si sa, no? L'amore non guarda in faccia a nessuno, nonostante definirlo amore potesse essere piuttosto azzardato, quindi non aveva avuto alternativa se non quella di accettare e mettere di conseguenza tutto se stesso in quella possibilità che gli era stata concessa.

Nove e trentadue.

Peccato che di Louis ancora non ci fosse traccia.

Si, erano passati solo due minuti dall'orario che il maggiore aveva stabilito per il loro incontro, ma Harry stava già iniziando a pensare le peggio cose, e quella che lo tormentava più di tutte era che potesse essersi preso gioco di lui facendogli credere che sarebbero usciti insieme per poi non presentarsi e lasciarlo li ad aspettarlo come uno scemo. Potrei davvero non rispondere più delle mie azioni, pensò dopo essersi figurato nella sua testa tutta la scena. Non può essere così, continuava a ripetersi osservando l'orologio, era convinto che Louis non si sarebbe mai comportato in quel modo, che non si sarebbe mai permesso di fare una cosa del genere, eppure più il tempo passava più il dubbio in lui aumentava. Nonostante ciò l'avrebbe aspettato, fino all'ultimo secondo a sua disposizione, lui l'avrebbe aspettato.

Fucked Heart Boxing Club  ||  Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora