Alla fine era successo.
Era andato a letto con Louis, il ragazzo dagli occhi color cobalto.
Era bastato che quel blu vivace si fondesse con il suo verde per stregarlo e fargli desiderare il giovane come non aveva mai desiderato nessun altro nei suoi ventisei anni di vita.
Da quella sera non era più riuscito a levarselo dalla testa, a eliminare dalla sua memoria l'immagine del ragazzo sotto di lui, la sensazione del suo corpo caldo e morbido tra le sue mani e le emozioni nuove che aveva provato durante il rapporto con lui. Aveva cercato di ignorare quella morsa che gli attanagliava lo stomaco da quando Louis se n'era andato da casa sua, ma più i giorni passavano più la voglia di rivederlo aumentava e il desiderio di riaverlo lo logorava dentro a tal punto da renderlo soltanto un involucro vuoto.
"Cosa succede Haz?"
Niall di questo se n'era accorto.
Si era accorto che il suo amico non era lo stesso di sempre negli ultimi giorni ed esattamente per questo motivo ora se ne stavano seduti uno di fronte all'altro ai piedi di un vecchio albero nel parchetto del quartiere, passandosi l'un l'altro quello che restava di una canna fatta su all'ultimo minuto.
Il riccio però non gli rispose, puntò lo sguardo più o meno nel nulla e sospirò sconsolato.
"Non ignorarmi, ti conosco come le mie tasche ormai. Sono giorni che sei giù, ti sei chiuso in te stesso e non mi parli più. Io e te non abbiamo mai avuto segreti eppure se adesso mi chiedessero cosa ti succede, cosa ti affligge, o semplicemente come stai, non saprei rispondere. Mi sento escluso Harry. Ho fatto qualcosa di male per caso? In caso dimmelo, perché davvero non capisco cosa ti sta succedendo."
"No Nì, non hai combinato nulla. Tranquillo!" gli rispose con dolcezza guardandolo con la coda dell'occhio.
"E allora dimmi cosa c'è! Non farti pregare dai, è da una settimana che sei strano, da quando hai fatto l'incontro con - ommioddio. Sono un coglione. Harry dimmi immediatamente che cazzo ti passa per la testa. Sputa il rospo forza."
Harry era indeciso se mettersi a ridere o scoppiare in un pianto isterico.
Niall non era scemo, semplicemente prima di quel momento non aveva unito i puntini. Ed ora eccolo li, desideroso di avere una spiegazione dettagliata e, probabilmente, con già una vaga idea di cosa avrebbe sentito che gli ronzava per la testa.
"Si tratta di lui vero? Di Louis?"
Gli domandò ancora dopo averlo osservato attentamente mentre spegneva sul terriccio a fianco a sé ciò che restava della canna che avevano condiviso.
"Cosa vuoi che ti dica Nì? Non riesco a levarmelo dalla testa. Da quella sera dopo l'incontro con Malik al Golden Lion non riesco a non pensare a lui. Siamo andati da me, ma perché avevo bisogno di una doccia, di ripulirmi per bene. Io volevo fare due chiacchiere, conoscerlo magari un pochino, ma non c'è stato verso, è stato chiaro e diretto affinché lo scopassi così poi se ne sarebbe andato perché io che, a detta sua, me ne porto a casa uno diverso ogni sera -" disse sbuffando amaramente "- avevo raggiunto il mio obiettivo secondo lui."
"E quindi? Che è successo? Avete o non avete scopato?"
"Cazzo si! Mi è praticamente saltato addosso, mi ha fatto impazzire, non ho capito più nulla. E ti dirò di più, è stata.. è stata la scopata migliore della mia vita."
"D'accordo, quindi, ricapitolando: hai fatto del gran sesso con Louis, vorresti rivederlo ma lui non ne vuole sapere?"
"Wow, perspicace Nì."
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Fucked Heart Boxing Club || Larry Stylinson
FanfictionHarry Styles è un giovane ventiseienne che vive nel quartiere più malfamato di Chicago, il South Side, e che, proprio per questo motivo, ha dovuto imparare fin da ragazzino a difendersi da solo, prima dai bulletti del quartiere e poi, con il passare...