First

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Mi sveglio accaldato e sudato, sento l'omega spingere per uscire e correre da Derek, respiro e cerco di calmarmi , ho il pene duro da far male , decido quindi di alzarmi e andarmi a fare una bella doccia gelata e magari alleviare un po' di dolore , ma i miei piani vengono interrotti da un Derek tutto bagnato con solo un' asciugamano in vita che mi fissa con le pupille dilatate e gli occhi di un rosso acceso, merda.

«D-derek!» sussurro prima di ansimare e trattenere il respiro per la fitta di dolore al basso ventre.

«Stiles , abbiamo una specie di accordo ma con quest'odore che emani e il liquido che perdi mi tentano...meglio che vai.»

Deglutisco «Si, si meglio c-che vado!» mi affretto nel camminare e gli passo accanto chiudendomi in bagno con una doppia mandata. Andrà male, me lo sento.

«Stiles, come ti senti?»

«Sul serio Derek?» rispondo stizzito da sotto al mucchio di coperte nella quale mi sono infilato. Lo sento sospirare.

«Stiles, credi che per me è facile? Sto morendo dalla voglia di saltarti addosso e scoparti in ogni modo possibile. Quando senti che sta arrivando al culmine mi devi avvisare.»

«Perchè dovrei avvisarti?»

«Quando sarai al culmine del calore non mi controllerò, quindi mi piazzerò davanti alla porta di cassa, dopo averti chiuso dentro e aspetto che passi» dice tranquillo, sbotto alzando le coperte e avvicinandomi a lui.

«Ah si? E invece no! Resterai qui e scoperai questo mio bel culo sodo che aspetta solo di essere riempito dal tuo uccello!» e da lucido mi sarei preso a calci da solo per ciò che ho appena detto, ma, sono in calore, fanculo.

«Stiles non-»

«No Derek! Vaffanculo! Ti sei preso la mia verginità, sei il mio fottuto Alpha, quindi niente no! Mi scoperai e basta! Non accetto rifiuti.»

Fu un fottuto attimo.

Derek mi sovrasta col suo corpo attaccando le sue labbra alle mie, camminiamo alla cieca fino a quando tocco con le gambe il letto e ci cadiamo su ancora con le bocche incollate. Ci stacchiamo per riprendere fiato, incateniamo gli occhi, Derek allunga una mano carezzandomi il viso , i suoi occhi sono rossi , sospira.

«Non ti scoperò Stiles, ti aiuto col calore ma non voglio scoparti»

Un'altra botta. Altri pezzi del mio stupido cuore che si spargono, gli occhi mi pizzicano ma annuisco lo stesso.

«Faccio veramente schifo vero?» mormoro piano

«Non è questo Stiles...è che non possiamo e non importa se i nostri lupi si sono scelti, non possiamo.»

«P-perchè no?»

«Perchè non ti amo...e tu sei davvero una persona fantastica , meriti di essere amato davvero ed essere felice. Cose che io non posso darti.»

Annuisco ancora e lascio le lacrime scendere libere sul mio viso, me le asciuga con dolcezza con i pollici e mi bacia. Un bacio lento, dolce, un bacio che di Derek Hale non ha nulla o forse è un bacio che del vero Derek Hale ha tutto. Lo ricambio senza pensarci.

«Allora facciamolo, visto che non puoi darmi ciò che merito come dici , fai l'amore con me lo stesso, ti prego Derek» sussurro stavolta

«Va bene Stiles, ma-»

«Si, si, una volta tornati a casa nessuno dei due parlerà di questa settimana , faremo finta di niente e ognuno per la sua strada» sospira in risposta e riprende a baciarmi.

Stavolta è un bacio che di casto non ha nulla, lingue che si incontrano, denti che si scontrano, salive che si mescolano, le mani di Derek mi carezzano un po' ovunque, partono dal petto fino al basso ventre, si ferma staccandosi da me per poi togliersi i vestiti rimanendo in boxer, si avvicina di nuovo e mi spoglia lentamente baciando ogni lembo di pelle che viene esposto. Mi denuda completamente, torna a baciarmi mentre porta la mano sinistra al capezzolo destro, mentre con la mano destra scende a carezzarmi i testicoli per poi scendere ancora e con l'agevolazione del liquido che rilascio comincia a giocare con il mio orifizio inserendo facilmente un dito. Gli gemo sulle labbra e lo vedo sorridere, infila due dita e comincia a muoverle , sforbiciando e allargando le mie pareti per la sua erezione che di piccolo non ha niente. Quando inserisce il terzo dito, un gemito più acuto degli altri ci fa intuire che ha trovato e toccato la mia prostata e dall'espressione che ha sul viso, penso proprio che è quello che stava cercando. Comincia allora a fare un dentro e fuori toccando sempre quel punto, sento di essere già quasi all'orgasmo.

¶Sick Love¶ ×Sterek×Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora