Don't now

1.2K 37 2
                                    

Sento voci in modo ovattato. Mugolo infastidito e apro lentamente gli occhi, per la scena che ho davanti non so se ridere o... ridere, Scott che sbraita e Derek che tace, ma nel dubbio chiedo cosa diavolo mi è successo. Scott si avvicina e mi abbraccia forte mentre Derek mi guarda impassibile.
<<Sei svenuto. >> guardo Derek corrugando le sopracciglia.
<<Il dottore ha detto che hai provato talmente tanto dolore e umiliazione che per autodifesa il tuo cervello ti ha indotto allo svenimento>> conclude Scott. Sospiro affranto e continuo a guardare Derek.
<<Che ci fai tu qui? >> chiedo allora astioso, non capendo il motivo della sua presenza e della presa ferrea di Scott sul mio braccio.
<<Vi lascio soli>> borbotta Scott.

<<N-no! Dove vai! >>

<<Deve parlartene lui. >> conclude per poi uscire dalla stanza. Allora Derek gira attorno al lettino sulla quale sono steso e si siede di fianco a me, mi ritraggo per fargli spazio-più per allontanarmi-anche se il mio omega mi spinge tra le sue braccia. Mi guarda con quegli smeraldi che si ritrova al posto degli occhi e comincio a sentire quella strana sensazione alla bocca dello stomaco.
Sospira e schiarisce la voce.
<<Il dottor Deaton ci ha spiegato il perché del tuo svenimento,ha detto che stai per entrare in calore e che quindi i miei ordini impartiti nel modo sbagliato ti hanno fatto così tanto male da indurti allo svenimento.
Il problema principale è che come già detto, da oggi alle prossime due settimane entrerai in calore, ci sono tutti i sintomi. >> continua a parlare ma mi sono fermato ad ascoltarlo fino a questo punto. Avrò il calore. AVRÒ IL CALORE. Sarò finalmente un omega completo!
<< Stiles mi stai ascoltando? >> Sbuffa spazientito. Mi riscuoto e scuoto la testa.
<<Si, ti sto ascoltando. Ma non capisco cosa centri tu con tutto questo.>> affermo serio.
<<Per punizione ai miei gesti e al tuo non riferire di essere bullizato al preside, staremo insieme per una settimana nella casa sul lago di Lydia Martin. Poiché a quanto pare devo farmi perdonare. >> conclude.
PANICO.
Ecco cosa provo adesso, solo PANICO.
<<C-che! NO! Io con te per tutto quel tempo non ci rimango, ma m-ma nemmeno un giorno! >> sbraito.
<<Stiles, non va neanche a me dannazione! Ma dobbiamo o rischiamo l'espulsione!! >> ringhia chiudendo il discorso. Sospiro sconfitto.
<<Essia>>

Quale giorno dopo.

<<Stiles, sei sicuro? >>

<<Si, Scott, ci sentiamo più tardi, salutami isak.>> chiudo la telefonata e mi volto verso la vetrata del soggiorno della casa che mi ospiterà per le prossime settimane. Sospiro sentendo l'acqua della doccia smettere di scorrere, segno che Derek ha appena concluso di docciarsi, spero si calmato, infondo litigare ancor prima di mettere piede nella casa che divideremo non è il massimo.
Mi avvio alla porta del bagno e mentre sto per bussare, la porta si apre ed ecco Derek in tutta la sua bellezza e nudità... NUDITÀ!
<<Cazzo Derek! Almeno copriti! >> urlo imbarazzato mettendomi le mano sugli occhi e voltandomi di spalle.
<<Come se ti dispiacesse, ragazzino>> ghigna in risposta.
<<Stronzo>> biascico allontanandomi.
<<Perché mi segui? >> sbotto allora irritato senza girarmi.
<<Perché, per tua informazione divideremo la stanza, sai, l'armadio, il letto, oh, e il bagno adiacente. Interessante>> ride stavolta.
<<N-non dormiremo insieme! Dormirò in un'altra camera o giù sul divano. >> spiego placandomi. Stupidi sbalzi ormonali pre calore. E manco a pensarlo che una vampata di calore mi invade e sembro non essere l'unico a sentirla, visto che in mezzo secondo mi ritrovo Derek che mi tira per un braccio, così come Talia Hale lo ha fatto, facendomi cozzare contro il suo petto mormoreo. Mi divincolo dalla presa senza successo, guadagnando soltanto una presa ferrea sui fianchi da parte sua e la sua erezione che preme tra le mie natiche dividendole nonostante abbia ancora addosso i pantaloncini.
Il respiro mi muore in gola.
<<D-Derek! L-lasciami>> mormoro col fiato corto e lo sento, lo sento che anche lui ha il fiato corto, sta combattendo, sta combattendo contro se stesso.
La vampata passa, Derek mi lascia spingendomi piano.
<<Dormo io sul divano, dobbiamo trovare dei compromessi per il tuo calore che è sempre più vicino. Sono cresciuto con un omega in casa, ma non è la stessa cosa, Cora è in primis mia sorella e poi, non è l'omega che il mio lupo ha scelto. >> parla serio, nonostante io sia ancora muto e di spalle.
<<Visto che ti ostini a restare muto,lo prendo come un "concordo". Ma troviamolo e in fretta questo compromesso, perché il mio lupo reagisce al tuo, come hai potuto vedere qualche minuto fa. Non posso assicurati che mi tratterò e che non ti fotterò come l'istinto mi detta di fare, quindi muoviamoci. >> Conclude prendendo a vestirsi.
<<N-non voglio che tu m-mi tocchi. Anche se il tuo lupo ha scelto il mio e il mio cercherà il tuo durante il calore, per favore, davvero Derek, prova a tenermi a bada, prova a controllarti. Non voglio che tu mi prenda ulteriormente in giro con i tuoi amici dopo, sarò osceno e ridicolo, vorrei rinchiudermi ma come sai verranno a controllare quindi non voglio guai. Per favore Derek. >> concludo per poi andare a mia volta a lavarmi.

******************
Sono tornata, stasera aggiorno ancora, preparatevi!
~<Rose>~

¶Sick Love¶ ×Sterek×Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora