Return at school

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Non pensavo che tornare a scuola sarebbe stato così traumatico. Non pensavo che tornare a scuola sarebbe stato così traumatico quasi quanto svegliarmi senza Derek al mio fianco.
Mi alzo di malavoglia e mi preparo con calma, scendo le scale, saluto papà e raggiungo scott.

«Buongiorno amico» mi sorride, mi sforzo di ricambiare il sorriso per non farlo ulteriormente preoccupare, so già che, anche se non lo esterna, scott è tutt'altro che tranquillo e non preoccupato per me.

«Buongiorno fratello. Isaac?»

«Ci raggiunge fuori la BHHS.» annuisco in risposta e ci incamminiamo. Il tragitto è silenzioso, non è per niente da noi.
«Che hai pensato di fare?» domanda e sospiro.

«Non lo so Scottie, adesso non voglio neanche pensarci»

«Sai che qualsiasi cosa io sarò al tuo fianco vero?»

«Si Scottie, grazie» rispondo per poi fermarlo e abbracciarlo, ricambia l'abbraccio e ridacchia.

Entrare è risultato "meno" traumatico, non c'era una sola persona che non mi guardava, d'altronde sicuramente tutti sanno ciò che è successo, ma almeno per adesso i bulli sembrano spariti. Le prima ore passano tranquille, la lezione della professoressa Blake è pallosa, dio che schifo. Uh, bussano.

«Professoressa Blake, mi spiace disturbare la lezione»

<Ma no Derek, tranquillo> risponde sorridendo

<Troia> borbotto quasi tra me e me, ma sia Derek all'entrata che i vari lupi sparsi per l'aula mi hanno sentito e ridacchiano.

<Sarebbe possibile far uscire Stiles Stilinski? Sa è per un prog->
<Ma certo Derek, solo non impiegateci troppo> continua a sorridere e mi alzo sbuffando e raggiungendolo usciamo dalla classe. Mi afferra per il polso e mi trascina con se guardandosi intorno con circospezione per poi entrare nell'aula di matematica e chiudere a chiave la porta.

<Der, si può sapere cosa succede?>

<Succede che non ce la faccio> risponde per poi avventarsi sulle mie labbra e dare vita ad un bacio sporco fatto di lingue e morsi.

<Mmh, Der basta> mugolo e cerco di spingerlo via, ma mi ferma usando il timbro da alpha e rimango immobile.

<Cazzo scusa! Non volevo!> mi afferra il viso e ci lascia tanti baci che mi fanno calmare.

<Sono vicino al mio calore e senza di te al mio fianco e sopratutto per il fatto che sei la mia ancora, avrò molti problemi perchè non ti ho marchiato.> sospira sconfitto .

<Der... > sospiro a mia volta e mi stringo a lui baciandolo dolcemente, cosa che dura poco ed ecco che è subito un susseguirsi di morsi, denti che cozzano tra loro e lingue che si intrecciano.

<Se non ci fermiamo adesso non riuscirò a farlo più avanti> affanna.

<Allora basta>

<Okay>

<No>

<No> affermo deciso e riprendiamo a baciarci famelici per poi svestirci in fretta per poterci toccare e sentire senza barriere.

<Non so se riuscirò ad essere delicato Stiles>

<Va bene>
Finalmente nudi, i corpi completamente a contatto mi danno una sensazione di sollievo, gli accarezzo il corpo fin dove riesco ad arrivare mentre le sue mani toccano impazienti il membro semi eretto e due dita stimolano l'orifizio fino ad entrare senza problemi, il tutto, senza aver smesso un secondo di baciarci.
Mugolo di piacere e le dita, che sono diventate quattro, non bastano più.

<Der> ansimo

<Ci sono> ringhia lieve ed estrae le dita, afferra il retro delle ginocchia, mi prende in braccio e nello stesso istante mi penetra con una stoccata decisa che mi provoca un grido di piacere soffocato da un altro bacio. Comincia da subito a spingere forte, una, due, tre spinte una dopo l'altra , entra ed esce così velocemente che non riesco ne a stargli dietro ne ad andargli incontro. Mi stringe a se continuando a pompare come una furia spostandosi verso la porta dove mi ci sbatte e si stacca dalle labbra <Ora si> ringhia eccitato portando le mie mani sopra la testa e tenendole con una delle sue, l'altra regge una natica e, se prima era una furia, ora è talmente veloce che sono costretto a mordermi le labbra a sangue per non gridare per quanto io stia godendo.

<Der! > acuto, ha colpito la prostata. Sorride, si lancia famelico sulle labbra soffocando i gemiti che ormai mi rifiuto di trattenere. Fanculo, questa è la regina delle scopate.
Pompa ancora, sempre di più, sempre più veloce, più forte, più animale, capovolgo gli occhi, ci sono, il cozzare dei nostri corpi a contatto mi manda in estasi.

<Der! Der Der De->
Una, due, tre, quattro stoccate a perdi fiato e raggiungo l'apice del piacere riversandomi sui nostri stomaci mentre Derek eiacula nel mio corpo, vischioso, abbondante e caldo.

<Dio Derek>

<Odio combattere contro l'istinto di morderti>

<Shh, non parliamone adesso per favore> annuisce e va a sedersi con me in braccio, il nodo non ci permette ancora di separarci ma almeno riprendiamo fiato.

<E ora che dirà quella racchia? > sbuffo ma lui ridacchia.

<A lei ci penso io>

<Ehy! Guarda che uccido prima te! >

<Sei geloso amore?>

<Io?! Ma neanche per sogno>
Ride e ne rimango incantato.

Oh Mamma, siamo proprio fottuti.

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Hey! Sono viva! Non sto ancora bene ma sono viva. Voi come ve la state passando? Piccolo regalo per voi, vi prometto che sarò più presente, sto già scrivendo altri capitoli, tranquilli, please non fate caso alle virgolette, le aggiornerò a storia completa anche se cosi mi fanno impazzire.

Aggiornerò una volta a settimana, preferenze sul giorno? Ditemi cosa ne pensate della storia e se vi è piaciuto il capitolo. A presto, vi voglio bene.

ALT ER LOVE

-Rose-

¶Sick Love¶ ×Sterek×Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora