Point of view

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P.o.V. Derek

Vederlo piangere non mi piace, in realtà non mi è mai piaciuto e fa male.
Lo stringo a me cullandolo fino a che non si addormenta, sgonfiato il nodo esco lentamente guardando ammaliato lo sperma colare tra le sue gambe, sono stato un bastardo a venirgli dentro e quindi a marchiarlo senza morderlo completando il legame. So benissimo che così facendo qualsiasi alpha gli si avvicini, così come gli si è avvicinato si allontana pure sentendo in Stiles il mio odore. Sospiro rivestendo entrambi per poi prenderlo in braccio e portarlo da qui all'auto e dall'auto al letto. Rispoglio entrambi lasciando però i boxer e mi addormento così, con lui stretto forte al petto. So che per lui sarà traumatico svegliarsi tra qualche ora e tornare alla "normalità", ignorandoci a vicenda e fingendo che in questi giorni non sia successo niente. E pensare che mi sono fottuto da solo.

Flashback

Esco dalla doccia dello spogliatoio scolastico e ascolto involontariamente la conversazione della squadra di lacrosse, la quale stava discutendo animatamente su chi dovesse scoparsi chi - fin qui tutto bene-, ma quando fu pronunciato il nome del povero ragazzo in questione senti la rabbia attanagliarmi lo stomaco e ribollire nelle vene, così, senza pensarci due volte, li raggiungo ed essendo l'alpha più forte, prossimo capobranco di Bacon Hills - ed essendo segretamente attratto dalla persone in questione- annuncio che sarò io a prendere la verginità di Stiles.
«Pensi di riuscirci Derek?»  Chiede Jackson ghignando.
«Dubiti?» rispose Isaac ricevendo segno di diniego da parte del primo.
«Ci riuscirò, in fondo è risaputo che ha una cotta per me» e ciò è pura verità, da un po' gira tale voce e dal fatto che Stiles cambi atteggiamento in mia presenza, tale voce può solo essere confermata.
Mi vesto ed esco dalla palestra andando verso l'uscita della BHHS, caso vuole che Stiles mi venga praticamente addosso.
«Cazzo!! Scusa io-» Si accorge del fatto che è andato addosso non a una persona qualunque ma a me ed ecco che diventa bordeaux.
«Ciao Stiles» gli sorrido
«C-ciao Derek!» abbassa lo sguardo
«Scusa n-non volevo è che s-sono di fretta e-»
«E non hai visto dove andavi» annuisce guardandomi di sottecchi.
«Comunque non scusarti. Tutto okay.» annuisce ancora e accenna un sorriso per poi salutarmi e andare via.
Devo trovare il modo.

«Mamma!! Derek continua a fare lo stronzo!!» mi ringhia contro Laura, mia sorella maggiore.
«Laura il linguaggio!! Derek ti prego smettila di fare qualsiasi cosa le dia fastidio, sto lavorando!» risponde mia madre Talia, capo del branco di tutta BH, dal piano inferiore della villa.
«Laura sto solo mangiando sul mio cazzo di letto e non è solo perché sei mia sorella e sei una beta vuol dire che non possa farti del male» ringhio in fine facendola infuriare e senza rispondermi esce dalla stanza sbattendo la porta. Sospiro e prendo il cellulare dando un'occhiata alle notifiche tra cui c'è un messaggio.

Jackson W. : Stiles è con testicolo sinistro vicino Alla biblioteca. Vai.

Sospiro ancora e prendendo la giacca esco di casa avvertendo che non sarei tornato.

A Boyd Vernon:
Ho un favore da chiederti. Prendi cose romantiche per una cena sulla spiaggia a lume di candela e portale a quel posto. Dev'essere tutto pronto tra 2 ore al massimo. Grazie.

Corro letteralmente e intravedo Stiles da lontano, sta salutando McCall. Aspetto che Scott si allontani e poi mi avvicino spaventandolo.
«Hey Stiles» si volta per vedere chi è e appunto, si spaventa.
«C-ciao Derek!» esclama con entusiasmo.
«Dove vai?» chiedo.
«A casa, tu?»
«Devo fare una cosa, ti va di farmi compagnia?»
«Si certo!» Enfatizza ancora e sorrido.
«Bene, andiamo» rispondo sorridendo e porgendogli la mano.
La afferra e ci incamminiamo, fino ad arrivare al punto prestabilito, ovvero una spiaggia isolata dove le uniche cose presenti sono un telo enorme steso e un cestino da pic-nic.
«C-cosa?»
«Mangiamo insieme, che dici?» chiedo sorridendogli e facendolo sorridere a sua volta.
Ci sediamo e cominciamo a mangiare.
«Hai fatto davvero tutto questo per me?» chiede titubante col viso chino e le gote arrossate, gli alzo il viso con due dita e sussurro un si flebile prima di unire le nostre labbra.
È un bacio casto, fatto di labbra chiuse e contornate da una barba rada che si scontrano con altrettante labbra morbide e piene.
Dopo un po' non c'è più niente di casto, lingue che si scontrano fameliche, mi stendo su di lui, bacini che cozzano.
«Vuoi?» dico alludendo a ciò che dovrebbe - deve- succedere, mostrandogli un preservativo.
Annuisce e ricongiunge le labbra approfondendo subito il contatto, si sdraia di schiena e pian piano ogni vestito sparisce, la sensazione della nostra pelle a contatto crea un morsa allo stomaco, chissà se per lui è lo stesso. Gli bacio il collo carezzandogli con una mano un capezzolo e con l'altra l'erezione. Una volta completamente nudi porto due dita alla sua bocca.
«Lubrificale» ordino quasi e allora le prende e le vezzeggio fino a quando non le tolgo bruscamente, perché se lo avessi guardato ancora sarei venuto così e no, non si può.
Le porto al suo orifizio e ne infilo una e sento i muscoli contrarsi, si irrigidisce e inarca con forza la schiena stringendo gli occhi.
«Rilassati, tra poco passa»
«T-tu dici?»
«Si, voi omega vi abitaute in fretta, siete fatti apposta» e nemmeno a dirlo, si rilassa sospirando e geme per tapparsi successivamente la bocca. Sposto le sue mani dopo che le dita sono diventate 4 -sentirlo gemere così fa uggiolare il mio lupo e non capisco perché- e le sfilo per poi inumidire con la saliva il mio membro.
«N-non usarlo»  sussurra.
«Ne sei sicuro? Sei apposto?» chiedo, ho il forte bisogno di prenderlo ora.
«S-si sicuro. Sono apposto ed è la mia prima volta...» conclude girando il viso per non guardarmi in faccia, sorrido e il mio lupo ancora uggiola felice.
«Va bene, mi fido di te»
«Anch'io»

¶Sick Love¶ ×Sterek×Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora