La casa era immersa nel verde, circondata da un prato colmo di margherite il cui colore candido contrastava con le tonalità sature delle rose, richiamando la colorazione dei narcisi presenti sul prato e delle piante rigogliose che abbracciavano la balconata nera del piano superiore. La grande vetrata, posta nella parte frontale della casa, lasciava intravedere l'arredamento moderno che caratterizzava l'ambiente interno della dimora nella quale Nicole viveva con i propri genitori, James e Sofia. Una volta tornata a casa, Nicole parcheggiò l'auto sul retro, dove sistemò la tavola da surf prima di entrare; nell'attimo in cui varcò la porta di casa si diresse subito in cucina dove i genitori l'aspettavano per poter cenare. L'ambiente era spazioso ed illuminato dalle tante luci circolari che erano poste parallelamente sul soffitto che ricordavano quasi tante piccole stelle poste al di sopra di loro; la penisola di marmo bianco con le venature nere riempiva il centro della maestosa stanza dove Sofia stava preparando il pollo al curry che amava cucinare tutte le domeniche del fine settimana, quando tutta la famiglia era riunita a tavola. Dall'espressione del viso, i cui lineamenti delicati ricordavano le sue origini italiane, era possibile percepire l'amore e la felicità con cui si dilettava nel cucinare con suo marito James mentre Nicole si dedicava alla preparazione della tavola per la cena. James non mostrava la medesima felicità che era invece esplicitata nel sorriso della moglie ma, tuttavia, era stato proprio quest'ultimo a farlo innamorare durante il suo viaggio in Italia dove, durante il volo di andata verso Milano, fu colpito dalla gentilezza e dalla gioia che l'hostess riusciva ad emanare; fu in quel momento che capí di essere rimasto affascinato dalla ragazza con i grandi occhi azzurri, non sapendo che un giorno lo stesso colore, inteso e cristallino come il mare, avrebbe caratterizzato i teneri occhi della loro amata figlia.
Quando Sofia finí di preparare la sua tradizionale ricetta, l'ambiente si riempí di profumi provenienti dal rosmarino e delle spezie che aveva utilizzato per cucinare il pollo; successivamente, insieme alla figlia, lo poggió al centro del tavolo in una grande teglia bianca che pose in risalto il colore rossiccio della pietanza al suo interno. Iniziarono a cenare e la stanza, tutto d'un tratto, si riempì di felicità grazie alla risata contagiosa di Nicole che ridendo alle battute del padre, riuscì a rallegrare tutti.
Dopo aver mangiato Nicole si accorse di essere in ritardo per la festa che Bethany aveva organizzato all'insaputa dei genitori che, approfittando del fine settimana, decisero di ritagliarsi del tempo per loro stessi organizzando un breve viaggio fuori città. Data la frequenza dei loro viaggi ed il carattere esuberante di Bethany, le feste che organizzava risultavano essere le più attese del weekend, grazie anche all'elevato numero di ragazzi che venivano invitati dalla reginetta del ballo.
Fu così che dopo aver aiutato la madre a sparecchiare la tavola, Nicole corse in camera sua per prepararsi per la festa. Era quasi pronta, la lunga chioma di onde bionde le ricadeva sul vestitino bianco con le balze finali e una profonda scollatura le poneva in evidenza l'abbronzatura dorata. Nicole non amava truccarsi eccessivamente, preferì tracciare una semplice riga di eye-liner che le allungò, definendo, la forma dei suoi grandi occhi azzurri, ingraditi ancor di più dal mascara che aveva utilizzato sulle sue chiare ciglia; sulle labbra preferí utilizzare un gloss luminoso che le rimpolpò le labbra carnose che aveva ereditato dalla madre. Mentre applicava il gloss sulle labbra sentí il suonò di un clacson che suonava, si affacció e vide che Amanda la stava aspettando al piano di sotto, pronta per andare alla festa. Fu così che Nicole finí di sistemare le ultime cose e scese al piano di sotto dove i genitori stavano guardando un film insieme sul divano, li salutò, uscì di casa e salí nella macchina di Amanda che la stava aspettando da una manciata di minuti e che in modo scherzoso, per sottolineare i frequenti ritardi dell'amica, disse:
"Sappi che se anche questa volta non riuscirò a vedere Noah alla festa, sarà colpa del tuo ritardo e come minimo mi dovrai consolare offrendomi la cena una di queste sere".
Nicole rise dell'affermazione dell'amica rispondendo: " Ti offrirò la cena quando Noah resterà per più di 30 minuti ad una festa".
Amanda sapeva che ciò non sarebbe mai successo, si era innamorata di uno dei ragazzi più popolari delle scuola al quale fin troppe ragazze andavano dietro e che ad ogni festa sceglieva una ragazza con la quale abbandonare di lì a poco la serata per appartarsi. Nonostante ciò sorrise alla battuta di Nicole poiché sapeva che la colpa non era in realtà dei suo ritardi e guidò fino a casa di Bethany.
STAI LEGGENDO
La Fragilità delle Certezze
Romance"Sapeva cosa sarebbe successo e come sarebbe cambiata la sua vita da quel momento. Era pronta ad andare avanti, consapevole di ciò che avrebbe significato. Sveló la fragilità delle certezze e dei legami che avevano accompagnato la sua esistenza e lo...