Stanza 309

10 aprile 2020.

Scendo le scale visibilmente scossa e Nico mi viene subito incontro e mi chiede cosa fosse successo.
G: "Ho deciso di ascoltarlo e stava per spiegarmi tutto ma"
N: "Ma Greta vi ha interrotti"
G: "Come fai a saperlo? Non dirmi che ci hai ascoltati"
N: "No ma figurati Ga'. Ma era prevedibile, guarda con faccino sei scesa"
G: "Mi viene da vomitare"
N: "Andiamo in bagno?"
G: "No! In giardino piuttosto"
Nico mi avvicina a sé avvolgendomi i fianchi con il braccio per farmi stare dritta e non cadere.
G: "Sei così..."
N: "Si 'sei così nano che non ti riesco a prendere sul serio'. Dillo e ti faccio volare"
G: "Mi muto."
Mi accompagna ridacchiando, facendo battutine e raccontandomi un po' della sua ragazza che avevo conosciuto, ma non sentivo da tanto, per distrarmi un po' dai conati che si facevano sempre più intensi, verso il giardino dove Nyv e Stefano stavano ancora strimpellando qualche accordo random.
S: "Zia mi devi dire se ti piace questa melodia"
N: "Ste aspetta"
S: "Ma basta blastarmi sempre"
N: "Ma non la vedi che non sta bene?"
Ero coricata, pallida in viso, le guance lievemente rosse.
S: "Ma se è una roccia"
Stefano si avvicina e affianca Nico, poi si mette di fronte a me.
S: "Vero che sei una roccia super-G?"
G: "Ste ti sbocco in faccia"
S: "Miss Finesse, signori"
N: "Dai Ste lasciala stare" dice ridacchiando.
Mentre Nico mi fa da crocerossina, Nyv inizia a strimpellare un motivetto e Neno canticchia qualcosa di confuso ma molto bello ed orecchiabile.
Inizio a sentirmi meglio e mi concentro un po' di più ad ascoltarli e mi unisco a loro.
N: "È assurdo come riesci ad ambientarti in qualsiasi pezzo"
G: "In che senso?"
Ny: "Ga' sei mostruosa. Non avevi mai sentito il pezzo e ti è bastato un minuto scarso per unirti e aggiungere qualche arricchimento e prendere il ritmo."
Mi sorride e io ricambio.
G: "A proposito... Io e te abbiamo un patto cara: la canzone insieme"
S: "E io sono stronzo"
G: "No sei egocentrico mamma mia non ti si regge più"
N&Ny: "Concordo pienamente"
La serata torna ad essere piacevole, il senso di nausea è sparito e Jacopo non lo pensavo neanche.

Certo Gaia , grandissima molto credibile.

M: "OKAY RAGHI È STATO BELLISSIMO MA IO ORA DIREI DI LEVARCI"
G: "Ma no se volete stare ancora un po'..."
M: "No Gaia fidati, qua finisce male"
G: "Peró continuiamo a sentirci okay?"

Sono usciti quasi tutti, mancano Marti, Nico e Jacopo.
G: "Ciao amo grazie di tutto"
M: "Ciao bibi, poi ti scrivo quando arrivò in hotel"
N: "Ga' scrivimi se hai bisogno"
Gli sorrido lievemente.
G: "Grazie Nico"

Manca solo lui.
Cammina goffamente guardando il pavimento verso di me e quando ci troviamo a due centimetri alza lo sguardo e mi dice con la voce tremante "Scusa".

Scusa.

G: "Non scusarti, mi dispiace solo sia finita così"
J: "Se hai tempo ti posso spiegare"
G: "Sono le quattro del mattino"
J: "Andiamo in giardino?"
G: "Ma non dovresti tornare a casa?"
J: "Il treno parte alle due di pomeriggio"
G: "E dove dovresti passare la notte?"
J: "In un hotel a mezz'ora da qua"
G: "Mezz'ora a piedi?"
J: "No in macchina"
G: "Ah no dormi da me sta notte, è troppo tardi e non ho neanche la macchina per accompagnarti"
J: "Non oppongo neanche resistenza, ma grazie Ga'"

Lo porto nella stanza degli ospiti al piano di sopra.
J: "È lontana da camera tua"
G: "C'è n'è una giù di fianco alla mia ma c'è un po' di trambusto..."
J: "Se qualcuno tenta di uccidermi e caccio un urlo mi riuscirai a salvare in tempo?"
G: "Penso che stanotte metterò i tappi per le orecchie"
J: "Sei una stronza"
Sorrido.

G: "Dovrebbe essere tutto"
J: "Grazie"
G: "Se hai bisogno di qualcosa chiedi a Giorgia o Frida"
J: "Ti odio"
G: "Non ci credi neanche tu"

Forse invece ci credeva? Forse mi odiava e anche tanto per questo non si è fatto sentire per due anni?

J: "Gaia?"
G: "Oi"
J: "Posso farti una domanda?"
G: "Spara"
J: "Amore o carriera?"
G: "Credo proprio carriera Ja"
J: "E io cosa dovrei fare?"
G: "Cosa ti dice il cuore, la pancia, l'istinto?"
J: "Amore"
G: "Vuoi abbandonare la musica per amore?"
J: "La testa e la pancia mi dicono carriera"
G: "Allora segui quella"
J: "Ma mi allontanerà da te"
G: "Siamo già distanti Jacopo"

Mi alzo dal letto e faccio per uscire dalla camera.

J: "Seguendo la carriera sai che seguirei Greta?"
G: "Già lo stai facendo"
J: "Scegliendo l'amore verrei da te"
G: "Io non voglio limitare i tuoi sogni cazzo. Non lo capisci? Non voglio intralciare il tuo percorso, non voglio che rinunci a niente per me! Non funziona così una storia, l'amore e i sentimenti. Non bisogna essere vincolati in modo ossessivo. Altrimenti sei in gabbia"
J: "Io sono in gabbia"

Ci guardiamo.

J: "Il padre e il fratello di Greta possiedono e guidano la mia casa discografica."
G: "Non dirmi che"
J: "Mi hanno ricattato? Si
       Cambiare casa discografica? Impossibile, non   
       interesso a nessuno."

Ero a pezzi e lui anche, mi si è lanciato tra le braccia ed è scoppiato a piangere.

avevo questo capitolo nelle bozze, non credo continuerò a scrivere, non sono più legata alla ship e non riesco a scrivere nulla senza ispirazione.
grazie per le condoglianze, vi voglio bene.
❤️