Stanza 309

10 aprile 2020.

Jacopo non risponde alle mie chiamate, i messaggi, quando li manda, sono freddi e distaccati, l'unica cosa che mi fa sentire vicina a lui è la sua sciarpa, che mi aveva regalato prima di uscire dalla casetta e che ha ancora il suo profumo sopra.
La guardo, poggiata sul mio letto di fianco al mio telefono e le cuffie, e inizio a piangere.
Cos'ho fatto? Avevo mal interpretato qualche gesto?
Avevo enfatizzato troppo le cose? Avevo ingigantito tutto? Non credo, ma ormai l'unica cosa che posso credere possa essere successa è questa. Mi sono fatta abbindolare quando mi ero ripromessa di non cascarci più.
In fondo al cuore, però, so che tutti i film che mi sono fatta non sono stati dettati dal caso. Lui mi ha fatto credere di provare un interesse forte verso di me e io mi sono fatta abbindolare dal bel faccino e dal suo sorriso.
Lo odio. Non voglio più sentirne parlare.

F: "Ga è pronto. Ho cucinato gli spaghetti con papà!"
G: "Bravissima Fri, arrivo"

Vado a tavola e tutti i pensieri bui e cupi svaniscono.
È incredibile come la mia famiglia mi faccia dimenticare tutte le preoccupazioni che mi assillano.
Gio: "Quando facciamo una bella vacanzina a San Paolo?"
F: "ODDIO SUBITO DOMANI"
Ridiamo tutti.
G: "Credo che non funzioni proprio così Fri"
P: "Gaia ora ha gli instore e i concerti, se dovete andare a San Paolo, dovete andarci insieme."
M: "E poi vuoi perderti i concerti di tua sorella? Te li guardi dal backstage tu"
F: "Veramente Ga?"
G: "Certo, chi devo portare nel backstage se non voi quattro?"
F: "Non ci credo Gio!"

Continuiamo a mangiare e Frida inizia a dirmi che non posso sbagliare il testo delle mie canzoni e che si era arrabbiata da morire quando ho sbagliato Coco Chanel al serale.

F: "Se provi solamente a sbagliarne una ai concerti, salgo sul palco e faccio la pazza"
G: "Non devi essere così aggressiva che poi ci rimango male, lo sai" dico con gli occhi dolci, ironica.

Alla TV c'è un'intervista su di me: mi imbarazza un sacco vedermi in televisione e Frida lo sa quindi mi punzecchia sempre.

F: "Uh Ga', guarda chi c'è in tele"
G: "Fri..."
F: "Ma sbagli le parole anche mentre parli nelle interviste o solo quando canti i tuoi pezzi?"
G: "Fri ti detesto"
F: "Non ci credi neanche tu"
Fa un sorrisone e mi manda un bacio.
G: "Uragano"
F: "Ti amo"
Ogni volta che me lo dice, mi vengono i brividi, anche io la amo. Amo tutti e quattro più della mia vita.

Finito di mangiare, vado in giardino a fumare.
Gio: "Ti sei sentita con qualcuno?"
G: "In questi giorni?"
Gio: "Eh no, quando altrimenti? Dai Ga' sai di chi parlo"
G: "Marti stamattina, Tali e Javi ieri sera, poi Francesca e Karina le sento ogni tanto..."
Gio: "Siamo solo noi due, puoi dirmi se l'hai sentito?"
Avevo capito, ma non volevo tirare fuori l'argomento, non volevo apparire ferita e debole di fronte a lei.
G: "Si"
Gio: "Cos'è quella faccia da cane bastonato allora?"
G: "È freddo, distaccato. Non è Jackie. È Jacopo Ottonello."
Gio: "Zia non mi confondere con ste metafore che non ci capisco niente."
G: "Non è lo stesso Jacopo che mi ha asciugato le lacrime. Non è lo stesso Jacopo che in hotel, prima di andare a letto, mi dava la buonanotte e mi portava un biscotto. Non è lo Jacopo che mi ha sempre detto che ero importante per lui e che ci sarebbe sempre stato, anche se le cose tra noi non si sarebbero evolute in una relazione.
È semplicemente Jacopo Ottonello. Uno sconosciuto."
Gio: "Devo andare fino a Savona e riempirlo di schiaffi in the face?"
G: "Lascia stare, mi importa solo la mia arte e la mia famiglia.
E la Marti, Tali e Javi e le persone che sento tutti i giorni, o quasi. Insomma la gente pura, come piace a me."
Gio: "G non fare così"
Le sorrido appena, abbasso lo sguardo, sussurro uno 'scusami' e vado in camera a prendere le chiavi della macchina.

Gio: "Dove vai?"
G: "Oggi esco con Marti, mi deve presentare la sua ragazza, per bene però, l'ultima volta è stato molto difficile."
F: "Salutami la Marti"
Gio: "Anche a me, dille che la voglio vedere il più presto possibile"
G: "Volete venire?"
Gio/F: "No, dobbiamo cucinare per stasera."
G: "Ma abbiamo appena pranzato..."
F: "Esci e basta Gaia!"
G: "Scorbutiche"

Martina e Daniela sono venute fino a Milano per vedermi, hanno preso una camera in un hotel e rimarranno una settimana.
Il weekend ci raggiungeranno anche Talisa e Javier e andremo insieme a fare un giro in Liguria.
No, non a Savona. No, non per Jacopo.
Andremo alla casa al mare di Talisa per rilassarci un po' e passare un bel fine settimana insieme.

M: "BB!"
G: "Amo quanto sei bella!"
Ci abbracciamo fortissimo non mi voglio più staccare, mi è mancata da morire.
Le prendo le guance e la guardo dritta negli occhi.
G/M: "Ti odio!"
Scoppiamo entrambe a ridere.
G: "Piacere, Gaia"
D: "Daniela, piacere mio. Complimenti per la vittoria, sei stata magnifica, veramente tanto."
G: "Grazie mille" dico imbarazzata
"Sei veramente bellissima cavolo, quando ci
siamo incontrate la prima volta non ti avevo
vista bene, era tardi ed era buio. Ma wow!"
D: "Oddio grazie. Detto da te, poi, vale mille volte di
più"
M: "Grazie per cagarmi"
G/D: "Che palle che sei!" diciamo in coro io e Dani.

Sta andando bene, si prospetta una bella giornata e una stupenda settimana.

S C U S A T E M I
so che ci metto tanto a scrivere ma veramente non ho tempo.
ho molto da studiare,
venerdì è uscita la casa di carta,
gaia ha vinto ed era super bella (gay panic),
jacopo non ha fatto storie o messo like ed sono un sacco heartbroken
e poi se non mi piace anche solo una parte del capitolo, entro in para totale (questo l'ho riscritto due volte da capo 🤡🔫)

vi voglio bene e sksk arriveranno gioie tra poco