Lo sento fare un respiro profondo e stringermi la mano.
G: "Non capisco se mi sono immaginata tutto, se sono stati tutti film"
J: "Assolutamente no Gaia"
G: "Non riesco a spiegarmi come mai allora"
Non riesco a finire la frase che me lo ritrovo a cavalcioni su di me, con il viso a due centimetri dal mio.
J: "Ti ho detto che se avessi potuto lasciarla l'avrei fatto. E tutto questo perché mi sono innamorato di te"
Amore? Jacopo era innamorato di me e io non avevo bisogno di sentire nient'altro. Fanculo i valori, la sua fidanzata, il mio orgoglio.Gli prendo il viso e ci guardiamo negli occhi.
Quello che provo quando lo guardo non riuscirò mai a descriverlo, c'è qualcosa nei suoi occhi che ancora non capisco, è qualcosa di unico.
G: "Cosa vuoi da me?"
La testa continua imperterrita a girare mentre quel sorriso davanti a me illumina l'atmosfera della stanza. Non resisto. Lo vedo avvicinarsi sempre di più al mio viso ma lo precedo.
Lo bacio, un bacio di quelli lunghi e passionali, era come se lo stessimo bramando da tempo e, in fondo, era proprio così.
Mi metto a sedere senza staccare le mie labbra dalle sue mentre lui mi avvicina col braccio sempre di più verso di sé.
Gli accarezzo il viso, con un tocco dolce, lo sento sorridere e mi stacco per guardarlo, per vedere se lui voleva veramente farlo.
Mi sorride e avvicina nuovamente le sue labbra alle mie accompagnandole con una carezza.
Le nostre bocche si uniscono nuovamente.
Era bello sentire le nostre labbra giocare, era fantastico sentire le nostre lingue sfiorarsi gentilmente, mi era mancato tutto questo.
Sento che Jacopo cerca il contatto fisico e tocca le cuciture della mia maglia.
Apro gli occhi e vedo le sue guance improvvisamente arrossire.
È così bella e genuina la sua tenerezza e innocenza, è proprio questo che mi piace di lui.
Gli faccio cenno di si con la testa, lo volevo tanto quanto lui.
E appena sento la sua mano scivolare sotto la mia maglietta, prima di togliermela, e accarezzami la schiena, sento dei conati di vomito venire avanti.
Mi stacco e mi rimprovero. Come ti viene in mente di provarci con un ragazzo fidanzato? E soprattutto ora, con tutta quella gente giù?
Vedo Jacopo guardarmi con il suo sguardo penetrante come per chiedermi cosa fosse successo.
G: "Mi viene da vomitare"
J: "Wow faccio così schifo?"
Inizia a sghignazzare con la sua buffa risata.
G: "Mi sa che ho bevuto troppo, accompagnami in bagno ti prego"
J: "Dai vieni qua"
Mi prende in braccio e mi stampa un bacio.
G: "Non intendevo..."
J: "Zitta, dimmi dove andare"
G: "Ultima porta a destra"
J: "Ai suoi ordini Papessa"
Gli tiro un leggero schiaffo e faccio una smorfia buffa che lo fa ridere. Quanto è bello quando sorride.Mi fa inginocchiare davanti al wc e mi tira dolcemente i capelli per evitare di sporcarli.
J: "Sai che riesci a essere bella anche con la faccia a due centimetri dal cesso?"
G: "Dovrebbe essere un complimento?" dico mentre mi volto a guardarlo.
J: "Beh si"
G: "Bocciato"
Jacopo scoppia a ridere e si strofina gli occhi.
Guarda in alto e poi sorride lievemente.
J: "Mi sei mancata veramente tanto"Mi incanto a guardarlo, mi siedo a terra e gli faccio cenno di copiarmi.
Ci guardiamo per un po' ma poi mi ricompongo, abbasso lo sguardo, non dimentico i torti che mi vengono fatti in così poco tempo e per quanto io ci tenga a lui, per ora le sue sono solo parole al vento.
Mi trascina verso di sé e mi stringe tra le sue braccia.
J: "Posso spiegarti cos'è successo? Perché mi sono comportato così?"
G: "Vai, proviamo" dico con voce spezzata.
J: "No Ga' però non devi piangere che già mi sento male"
G: "Non sto piangendo, tranquillo"
Mi stampa un bacio vicino all'orecchio e mi sussurra
"Non ho mai smesso di pensarti, te lo giuro"
G: "Io neanche Jackie e penso tu l'abbia notato dai daytime"
J: "Si ho visto dopo la mia chiamata a Nyv come hai reagito"
G: "Ah allora li guardavi"
J: "Non ne ho perso uno"G: "Avanti spiega"
J: "Sai la mia casa discografica? La kazal?"
G: "Si certo"
J: "Ecco. Il..."
Il telefono di Jacopo inizia a suonare.
J: "Scusa aspetta un secondo"
Lo vedo roteare gli occhi e stringere il pugno.
G: "È lei?"
J: "Si ma le rispondo in fretta giuro, che poi va in para e chi la sente. Gaia dammi due secondi"
G: "Lasciamo stare Jacopo dai"
Mi stacco bruscamente dalle sue braccia e faccio per tornare giù dagli altri.
J: "Cazzo"Sento la fidanzata di Jacopo un po' nervosa e quindi faccio qualche passo indietro e rimango ad origliare, voglio sentire come la gestisce.
Gr: "Amore perché ci hai messo così tanto a rispondere?"
J: "Stavo in bagno"
G: "E non ce l'avevi dietro il cellulare?"
J: "Gre dai non iniziare, cosa succede?"
G: "Volevo solo sapere come te la stai passando"
J: "Vuoi sapere se ho parlato con Gaia? Si abbiamo parlato amore ma come con tutti""Come con tutti" . Sospiro e chiudo gli occhi.
Ero come tutti gli altri. Di nuovo.G: "Ci hai parlato sicuramente, sei a casa sua... Ma siete stati insieme?"
J: "Ma cosa vuol dire Greta? Vuoi sapere se siamo stati nella stessa stanza a respirare la stessa aria? A ballare tutti insieme? A bere qualche drink? Si, come si fa a tutte le feste"
G: "Non alzare la voce Ja"
J: "Si okay, posso andare o devi continuare col terzo grado?"
G: "Jacopo... già sai o devo rinfrescarti la memoria?""Già sai". Di cosa stanno parlando?
J: "No, scusami. Hai ragione, ci sentiamo dopo"
G: "Ti amo"
J: "Anch'io""Anch'io". Ouch.
Sento Jacopo tirare un pugno alla parete e mi allontano il più velocemente possibile.
J: "Sto in una cazzo di gabbia" sussurra.
scusate se non scrivo da tanto
grazie per il costante supporto siete tutte super mini 🖤love u
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Stanza 309
RomanceGaia, dopo aver vinto il programma televisivo Amici, sta avendo una carriera piena di successo e felicità. Ma se un vecchio compagno di avventura arrivasse inaspettato e scombussolasse il suo equilibrio?