L'INCONTRO DECISIVO

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L'incontro decisivo

“Passiamo all'incontro che ha segnato definitivamente le nostre vite. Accadde in un ristorante di Los Angeles durante un giorno d'agosto, sei mesi circa dopo esserci conosciuti a Milano.

'Non ci posso credere! Marco?'

'Paul! Il mondo è davvero piccolo!'

Eh sì, era proprio il manager dei One Direction con i ragazzi, come quella volta al ristorante. Questa volta però Sara e io avevamo della compagnia.

'Hei come va ragazze? Non ci presentate le vostre amiche?' chiese il biondino fissando Alex.

'Loro sono Giorgia e Alexandra' le due ragazze, la prima castana scura con gli occhi marroni, la seconda mora con gli occhi verdi, sfoderarono un sorriso a trentadue denti e posso giurare di aver visto Giorgia perdere l'equilibrio per qualche secondo, probabilmente a causa dello shock di ritrovarsi davanti i suoi idoli. Diedero la mano a tutti e cinque ma la stretta tra Niall e Alex fu particolarmente intensa. Mi voltai immediatamente a guardare Giorgia ormai rossa d'invidia. Sapevamo infatti tutte e quattro che aveva un debole per l'irlandese.

'Gio trattieniti. Ne riparleremo in camera' le dissi cercando di evitare che le due ragazze si scannassero lì davanti a tutti.

'Ok, cercherò di non ucciderla subito. La vendetta è un piatto che va servito freddo' Nel vederla così infuriata scoppiai a ridere. Mise il broncio tenendo le braccia incrociate sopra il petto e nel frattempo fulminava Alex con lo sguardo” cerco di imitare il ricordo dell'immagine che ho di una Giorgia sul punto di esplodere. Immagino l'espressione buffa che devo avere e scoppio a ridere. Quando finalmente riprendo il controllo continuo il racconto “Non l'avevo mai vista così arrabbiata. Quando Alex si voltò e incrociò il suo sguardo da assassina del tipo -se non lo molli subito ti salto addosso e ti uccido a morsi- si allontanò bruscamente da Niall. Il ragazzo la guardò cercando di capire se avesse fatto qualcosa di sbagliato.

Facemmo unire i nostri tavoli e mangiammo insieme. Sara e io facevamo battute stupide con Louis, Harry e Liam, il ragazzo con la fobia dei cucchiai, Alex parlava un po' con tutti cercando di evitare lo sguardo ancora perplesso del biondino e Zayn, quello che amava tanto i suoi capelli, se la rideva con Giorgia.

Sembrava un pranzo normale finché Harry urlò 'O mio Dio Liam! Alla tua destra c'è un cucchiaio!' il fobico (?) era stato così impegnato a parlare che non se n'era accorto. Si girò velocemente urlando disperato a Niall, il proprietario della posata: 'Portalo subito via da qui!'

Tutta la sala ci fissò malissimo, ma sembrava che i ragazzi ci fossero abituati.

'Ok, calmati Payne' rispose il ragazzo con il suo accento irlandese, poi aggiunse rivolto alla cameriera venuta a verificare la causa del problema 'Porti via questo e tutti gli altri cucchiai del tavolo, per favore.'Una delle cose più buffe che mi siano mai successe in assoluto!

Finimmo il pranzo come niente fosse accaduto, ci salutammo e facemmo per andarcene quando Paul, spinto da Niall e Louis, ci chiese 'Domani i ragazzi devono firmare degli autografi alle fan e potreste unirvi anche voi -indicò me e Sara- sarebbe proprio bello!' noi ragazze ci scambiammo uno sguardo di intesa 'Volentieri' risposimo all'unisono.

'Ottimo! Lo scrivo subito su twitter!' rispose Liam tirando fuori il cellulare.

'Io devo fare un paio di chiamate per organizzare la giornata di domani, voi ragazze tornate pure in albergo' ci disse Marco.

Okay, prima o poi quel momento sarebbe dovuto arrivare, ma fu comunque davvero terribile. Nessuna spiaccicò parola per tutto il tragitto, finché, chiusa la porta della camera, Giorgia urlò ad Alex 'Sei una ROIA!!!' (sì proprio così non ho dimenticato la T) e tirò giù le peggio parole che conosceva.

Quando finì il mostruoso elenco di insulti che aveva accumulato durante gli anni, Alexandra rispose 'Scusami, non pensavo l'avresti presa così male. Se vuoi provarci te lo lascio' nell'udire quelle parole Giorgia sembrò calmarsi.

Seguirono un milione di scuse fatte sia dall'una che dall'altra parte. Alla fine decisero di comportarsi normalmente e vedere cosa sarebbe successo, magari una delle due si sarebbe accorta che il biondino non era quello giusto.

Vi sembrerà assurdo, ma se quelle due non si fossero prese una cotta per l'irlandese, probabilmente io e Harry non ci saremo mai innamorati.

Per questo secondo me questo è stato l'incontro decisivo che ha segnato le nostre vite, quello che diede origine a tutto il resto.”

LA STORIA DELLA NOSTRA VITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora