Attacco il telefono senza dargli più alcuna risposta. Esattamente non lo so come mi sento; distrutta non credo sia il termine giusto per descrivere le mie sensazioni, ma turbata decisamente si.
"Tutto bene?" chiede Quenie preoccupata, avendo sicuramente ascoltato parte della conversazione in silenzio.
"Si si grazie" dico sorridendole.
Arrivate all'entrata dell' Orange Country club, Quenie si blocca ed esclama.
"Beh una cosa te la dico, hai carattere ragazza! Ora non ci pensare più però, non ne vale la pena.
Goditi l'estate e divertiti"
Le sorrido.
Ha ragione ed è proprio quello che ho intenzione di fare; nessuna aspettativa, solo lavoro e divertimento.Entriamo da un'entrata secondaria, alle spalle dell'anfiteatro, dopo aver percorso un piccolo vialetto, illuminato da luci che escono dal pavimento, arriviamo nella costumeria.
"Senti quanto casino fanno?" esclama Quenie divertita.
Un mix di urla e risate proviene da quella stanza e la mia collega ne è entusiasta, a differenza mia che non riesco a godermi in pieno quel momento essendo troppo concentrata sul battito del mio cuore che è sempre più forte e le mani iniziano a tremarmi.
Ogni volta la stessa storia, ambiente nuovo ed io entro nel panico.
Conoscere gente ed ambientarmi in luoghi nuovi per me è sempre stato molto difficile.
Varcata la porta della costumeria mi tranquillizzo vedendo qualche volto conosciuto.
Un ragazzo corre verso di me, è più muscoloso di quanto ricordassi, ha tagliato i capelli e devo ammettere che gli stanno d'incanto.
Ha sempre avuto fascino il ragazza e cosa più importante è la persona più umile che avessi mai conosciuto.
" Jane!" mi stringe forte a sé in un abbraccio caloroso tanto da farmi sentire al sicuro. "Che bello rivederti".
"Freddie, mi sei mancato!" sapevo che lo avrei ritrovato, per lo meno ci speravo, negli anni precedenti era sempre stato la mia spalla sul palco e un fratello maggiore nella vita di tutti i giorni difatti ritrovarlo qui accanto a me nuovamente è salvezza.
È uno dei migliori performer che io abbia mai conosciuto, peccato che non creda in se stesso come invece sia io che Jeff abbiamo fatto dal primo istante.
"Anche tu. Però mi raccomando prove brevi e concise, non ci massacrare come tuo solito o potrei pentirmi di quello che ho appena detto."
"Ah questo dipende tutto da voi e dal vostro impegno" dico in tono scherzoso." Jane loro sono Albert, Elettra, Sunshine,Frederick e poi Summer che già conosci" intervieneJeffer interrompendo questo ricongiungimento tra colleghi, o meglio traamici.
"Summer, che bello vederti" esclamo entusiasta.
Summer mi raggiunge e mi stringe a se.
" Dopo voglio sapere tutto su Broadway eh!" afferma contenta.
"Certo, ti racconterò tutto" accetto soddisfatta, poi mi rivolgo verso glialtri.
"Ciao a tutti ragazzi, io sono Jane, piacere di conoscervi"
Un ragazzo si alza dalla sedia sulla quale era seduto e mi porge la sua mano .
"Piacere Frederick, ma puoi chiamarmi Barnaby anzi tutti dovete chiamarmicosì" dice scoppiando a ridere e tutti noi lo seguiamo.
"Barnaby? come l'ispettore quello della serie tv? Mia nonna adorava quelprogramma" ironizzo.
"Si proprio come lui! Questo perché fin da piccolo ho sempre amato queltelefilm e quando mi domandavano cosa volessi fare da grande la mia rispostaera sempre la stessa: Voglio fare l'Ispettore Barnaby"
Barnaby, che nome buffo.
Anche lui ha un fisico scolpito caratterizzato da muscoli ben definiti.
Sembra un tipico ragazzo del Bronx, il Bad Boy di turno che con una barba folta e capelli rasati miricorda molto un famoso cantante e attore americano, del quale mi sfugge ilnome...
"Te l'hanno mai detto che somiglia..."
"Will Smith ai tempi di Willy, Ilprincipe del Bel air?" mi interrompe luiintonando qualche nota della famosa sigla della sitcom americana.
"Esatto" Come potevo non ricordarmi Will Smith?
La stanchezza del viaggio inizia a farsi sentire.
La ragazza alla sua sinistra si alza dalla sedia e cerca di raggiungermi manell'intento inciampa e cade sul pavimento con tutta la sedia addosso.
Albert la aiuta ad alzarsi, lei si sistema gli occhiali ed entrambi sipresentano.
Sunshine è la più piccola del gruppo, e le piace definirsi una modella curvy, èpiuttosto goffa per fare la modella, però sembra a primo impatto una ragazza dolce.
Solo una di loro rimane seduta sulla sua sedia, impassibile, una ragazza daicapelli mogano e dagli occhi azzurri, sembra esistano solo lei e il suocellulare, in quanto mi degna solo di uno sguardo veloce e un cenno di salutocon la mano.
"My name is Regina George" canto nella mia testa e con < World Burn>che fa da eco direi che è proprio un grande inizio.
Esattamente in quell'istante un uomo sulla cinquantina entra dalla porta esaluta.
"Buonasera ragazzi, lo Chef ha detto di dirvi che la cena è pronta."
"Ragazzi lui è Kenny e sarà il nostro tecnico audio-luci, ed ora tutti acena!" - annuncia Jeffer.____________________________
Per saperne di più:
"World Burn" è una canzone presente nel famoso musical di Broadway: Mean Girls.
Regina(l'antagonista della storia )e il suo gruppo "The Plastic", sono sempre state le più temute e popolari della scuola.
Dopo esser stata invitata da Regina a far parte del gruppo e aver scoperto i suoi segreti ,Cady (la protagonista) insieme ai suoi amici Janis e Damian attua un piano per vendicarsi di lei e della sua cattiveria.
"World Burn" è il momento in cui Regina ne viene a conoscenza, e fuorisa decide di scrivere nell'album Rosa (il libro in cui insieme alle sue amiche raccoglievano le cattiverie sulle altre ragazze), il suo stesso nome abbinato ad una cattiveria, spargendo poi fotocopie di tutto l'album per la scuola, ccreando il caos e facendo ricadere la colpa su Cady.

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È tutta una scelta
RomantikLa vita è fatta di scelte e Jane Collins lo sa bene. Dopo aver lavorato un anno a Broadway, ora è costretta ad accettare un lavoro del quale vorrebbe fare a meno, ma è pronta a lasciarsi il suo passato alle spalle e cominciare una nuova avventura ad...