Capitolo 3

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>Alaska<

Sentendo il rumore metallico della mia sveglia la spengo e mi dirigo in bagno, apro l'acqua della doccia e mi ci butto sotto e mi lascio trasportare dall'acqua calda che scorre per il mio corpo, finita la doccia mi inizio ad asciugare i capelli con ancora l'asciugamano avvolto al mio corpo. Con i capelli asciutti mi dirigo in camera ed entro nella cabina armadio, opto per un jeans chiaro strappato leggermente, una t-shit nera con le converse coordinate, abbino il tutto con una collana, l'orologio e una giacchetta di pelle nera, guardo l'ora e mi accorgo che è tardissimo e potrei arrivare in ritardo il primo giorno di scuola, avendo perso il pulmino decido di andare a piedi e ci avrei messo circa 15 minuti, metto lo zaino in spalla e le mie cuffiette con la musica a tutto volume e scendendo le scale  mi accorgo che ero sola e leggo il bigliettino di mamma sul tavolo, *io e papà siamo andati a lavoro presto questa mattina e torneremo tardi dato che abbiamo una cena di lavoro, c'è un po di cibo in frigo preparati qualcosa, non ci aspettare sveglia.. buona scuola tesoro ti vogliamo bene* con tanto di cuoricino, mi affretto a chiudere la porta alle mie spalle e dirigermi verso scuola, decido di mettere 'Bring me to life' la mia canzone preferita degli evanescence, seguita poi da 'my immortal' mentre camminavo notai una ragazza in moto che per guardare dalla mia parte per poco non faceva scontro con un'altra macchina,

sicuramente non stava guardando me, ma semplicemente qualcosa dalla mia parte.. dissi tra me e me.

Arrivai avanti alla mia scuola e vidi che erano tutti raggruppati, per la mia statura non riuscii a vedere bene ma se non sbaglio una ragazza aveva dato un pugno ad un altro ragazzo.. non feci molto caso a quello che stava succedendo anche perché era suonata la campana e mi affrettai ad andare in segreteria per farmi avere l'orario e farmi dire dov'era la mia classe..

''3*M corridoio centrale sopra'' mi disse la signora al computer rivolgendomi dei fogli con su' scritte le materie, la ringraziai e mi diressi verso la mia classe, ma per la mia inattenzione mi scontrai contro qualcuno, alzai lo sguardo, ma rimasi imbambolata dalla vista, una ragazza dai capelli corvini e degli occhi azzurro ghiaccio mai visto,era acqua e sapone senza trucco anche perché si vedevano le lentiggini che aveva su entrambe le guance..

Mi risvegliai dal mio sogno ad occhi aperti con quella ragazza dal nome a me misterioso che mi sventolava la mano avanti la faccia..

?..=''allora? vuoi stare più attenta a dove cammini principessa?''

A..=''Scusami.. ma come mi hai chiamata sopratutto?'' dissi io ancora incantata dal suo volto e sconvolta per come mi aveva chiamata

?..=''hai sentito..non mi piace ripetere le cose due volte, ora spostati'' mi disse con tono burbero


.....Continuo al prossimo capitolo.....

Angel & DavilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora