Oggi
E, poi arriva quel giorno in cui smetti di chiedere attenzioni, spiegazioni, gesti, conferme. Chi ti ha trascurato lo ha fatto volutamente perché tra le sue priorità non ci eri stata e non ci sei ancora tu oggi. A quel punto finisci per preferire il silenzio a qualsiasi falsa parola di circostanza e allora è meglio spegnere la luce su qualcosa che anche da illuminata faresti fatica a vedere.
Erano passati dieci anni da quel giorno e ricordavo soltanto dei piccoli frammenti di tutto ciò che era successo.
La storia del nostro mondo e di questa ostilità tra Lumos e Taurus.
Il colore degli occhi di mia madre.
Il suo medaglione al mio collo.
Una signora dal viso pallido e dagli occhi neri e privi di sentimenti far scomparire mia madre in una nube di polvere.
Ed infine io nella grotta da sola e abbandonata.
Dopo quel giorno avevo smesso di provare sentimenti , sembravo un muro e, allo specchio quando mi guardavo, vedevo solo occhi spenti e un cuore infranto. Mi sentivo indebolita e imponente di fronte a tutto il resto perché lasciavo scorrere la mia vita senza afferrarla e avere io il controllo .
Come ogni giorno, anche oggi, mi alzai presto sentendo la sveglia avvertimi che erano le sei del mattino e strisciai verso il bagno per sciacquarmi il viso e lavarmi i denti.
Appena incrociai i miei occhi allo specchio ebbi un tuffo al cuore, come potevo essere esternamente perfetta se all'interno ero completamente rotta?
Mi dava fastidio questo aspetto di me, sarebbe stato molto più coerente farmi essere un pochettino più brutta magari grossa e piena di acne. Ma non con i capelli castano chiaro tendenti al biondo mossi, gli occhi blu con una punta argentata con ciglia lunghe nere e labbra rossissime e carnose, insomma era una stupidissima apparenza !
Così per non vedermi un minuto di più davanti a quello specchio, mi vestii il più in fretta possibile e, prendendo lo zaino, mi incamminai verso la Dark East School.
Era una scuola come le altre con cheerleader che passeggiavano nei corridoi mostrando il loro corpo da dee e i giocatori di football che le seguivano come incantati. Ancora oggi, davanti a questo, alzai gli occhi al cielo dirigendomi in classe a testa bassa.<< Buongiorno Gemini come va ? >> chiese Will avvicinandosi a me .
Era il solito ragazzo americano, occhi azzurri e capelli biondi ma era una delle persone a me più vicine .
<< Va bene credo >> dissi corrugando la fronte e guardando una coppia di scemi che si sbaciucchiavano nel corridoio davanti alla mia classe.
< Sai che è arrivato un nuovo ragazzo oggi a scuola ? > sorrise sapendo cosa avrei risposto.
<< Ecco appunto ci bastava anche questa oggi. Speriamo solo che non sia uno di quei ragazzi stupidi, egocentrici e pieni di se che ne abbiamo già abbastanza di questi soggetti qui alla Dark East >> risposi innervosita .
<< A volte mi chiedo solo come un ragazza come te abbia un migliore amico maschio quando hai questa opinione su tutti quelli del mio genere >> mi provocò facendomi l'occhiolino.
<< A volte me lo chiedo anche io >> e scoppiammo in una fragorosa risata .
Continuammo a ridere fino a quando tutti quelli che si trovavano nel corridoio rimasero ammutoliti non so per quale motivo. Così, facendomi largo in mezzo alla folla, vidi passare un ragazzo alto con due spalle possenti e capelli neri che ricoprivano i suoi occhi lilla . Non sembrava seriamente umano e aveva gli occhi del colore stesso di quello destro di mia madre e questa cosa non andava affatto bene . Sembrava sapesse che tutti lo stavano fissando ma lui continuava a camminare dritto e a guardare davanti a se dirigendosi dentro la classe.
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Gemini destiny
FantasyLuna non esiste Luna è in tutti noi In ogni promessa infranta In ogni sconfitta In ogni persona persa Che sta ritrovando la sua strada . -Mose