Uno
Dopo aver recuperato le tue valigie, ti siedi in attesa di vedere uno dei membri della famiglia Kim.
Mentre aspetti sorridi soddisfatta di te stessa : ce l'hai fatta, sei finalmente sul suolo coreano.
Non ti mancherà l'Italia, infondo non hai lasciato niente di valore lì.
Un ragazzo cattura la tua attenzione : è pieno di tatuaggi e si sta guardando intorno.
Si gratta la nuca e quando incrocia il tuo sguardo, un ghigno compare sul suo volto.
Si avvicina a passi lunghi e tu ti alzi.
«Kim Taehyung.»
Si inchina e tu resti spaesata dalla sua bellezza orientale.
«T/C T/N»
E ti inchini anche tu.Lui prende le tue valigie con le ruote e inizia a trascinarle.
Stringi la tracolla del tuo borsone e cammini a fianco a lui.«Quindi sei dell'Italia?»
«Sì.»
«Bello, mi piace molto la pizza e Gucci.»
«C'è anche Versace.»
«Lo so, ma è meglio Gucci.»Siete usciti dall'areoporto e l'afa di agosto ti abbatte in pieno viso.
Taehyung vaga con lo sguardo il parcheggio finché non ti prende la mano e iniziate a camminare.
A quel contatto non sei riuscita a non sussultare.
Quando siete davanti alla sua macchina, lui apre il bagagliaio vuoto e vi mette dentro le valigie.
«Sai, i miei non fanno nient'altro che parlare di te. Dicono che sarà una bellissima esperienza per tutti quanti»Chiude il bagagliaio con un tonfo.
È un suv grande e nero.«Cazzate varie, ti ci abituerai.»
Entra dentro e tu lo raggiungi.
«Ma dimmi...»
Sistema lo specchietto retrovisore mentre ti allacci la cintura.
«Sai bene il coreano?»
«Sì, lo so bene.»
«Quanto bene?»
«Bene da poterti rispondere.»Ghigna e accende il motore.
Uscite dal parcheggio e vi avviate verso casa.«Sentiamo, da quanto lo studi?»
«Quattro anni ormai.»
«Complimenti.»Non rispondi, perché non capisci se è uno sfottio o sincera ammirazione. Ma tanto non hai tempo di rispondere, perché accende la radio al massimo volume.
Se tutti i coreani sono così questi nove mesi saranno più duri del previsto.
Quando vi imbottigliate nel traffico, apre tutti i finestrini e si accende una sigaretta. Con il braccio penzolone fuori dal finestrino inspira e butta fuori il fumo.
Hai sempre odiato il fumo e il suo odore in generale, eppure adesso non ti da fastidio.
Nota che lo stai fissando, così te la porge.
«Vuoi?»
Hai provato a fumare un anno fa e ti ha fatto proprio schifo. Ma era una Marlboro, per questo non ti era stata d'aiuto.
Prendi la sigaretta e te la passi alle labbra. Tossisci e lui ride sfottendoti.
«Ma come, gli italiani non fumano?»
«Certo che fumiamo.»
«Minchia, si vede.»Finalmente il traffico diluisce e iniziate a muovervi. Alla radio passano Circles di Post Malone e lui alza ancora di più il volume.
Picchietta le dita sul volante e muove la testa. Tu continui a fumare la sigaretta e sei fiera di non aver fatto altre figure di merda.
Quando inizia a cantare ti vengono i brividi. Ha una voce molto profonda. Non pensavi che uno come lui sapesse cantare.
«Bella voce.»
Dici di getto.
Gira la testa guardandoti sorpreso.
Forse non si è reso conto che stava cantando.
«Eh? Ah grazie.»Qualche minuto dopo siete a casa. Parcheggia nel giardino e va a prendere le tue valigie.
Esci dalla macchina e ti sgranchisci le gambe.
Ah, quindi la famiglia Kim vive in una
villa.Cerchi di ignorare la piscina mentre vi passate davanti.
Tu vivi in un appartamento di 80 metri quadri con tua madre.
Il tuo nuovo fratello suona il campanello e compare una donna alta che è la copia femminile del figlio.
Si inchina emozionata.
«Benvenuta in Corea T/N, io sono la madre di Tae Tae, Soyon, ma tu puoi chiamarmi Soy Soy o se vuoi anche mamma.»Taehyung è dietro di te, ma lo senti sbuffare sui tuoi capelli.
Ti inchini e forzi un sorriso.
«Grazie mille per l'ospitalità. Mia madre mi ha detto che per quanto riguarda ai soldi-»
«Ciao T/N, sono Hyonsu, il padre di Taehyung, piacere di conoscerti.»L'uomo si fa spazio fuori dalla porta e ti mostra un sorriso simile che aveva fatto Taehyung in aeroporto.
Ti inchini e ricambi.
«Oh sì cara, giusto, i soldi, più tardi inviami il numero di tua madre che così la chiamo.»
«Mamma, non ha il tuo numero.»
«Oh hai ragione Tae Tae, be' allora mostrale la sua stanza e dalle i nostri numeri. Falle fare anche un tour della casa, mi raccomando!»E scompare dentro l'edificio.
L'uomo se ne va in giardino rivolgendoti un sorriso di circostanza e Taehyung entra nella villa.
Lo segui anche tu e cerchi di non non mostrarti troppo meravigliata dall'ambiente.
Dopo averti mostrato il piano terra e il primo piano, fate le ennesime scale e andate al secondo.
«Qui ci sono le nostre camere, vieni ti mostro la tua.»
Apre la porta e ti ritrovi in una camera grande sui toni del lilla e del bianco.
Chiudi la bocca e cerchi di non sbavare mentre appoggi le tue cose per terra.
«Che merda, alla fine ti hanno dato la camera che fa più schifo.»
Ti giri e lo guardi sconvolta.
«Che c'è?»
«Niente.»
«Okay, senti, vado a prepararmi perché stasera ho una festa. Noi ceniamo sempre alle 8 e i miei vecchi vanno a dormire alle 10. Non so se l'hai visto ma quella porta vicino camera tua è il bagno. Fa' quello che ti pare.»Ti lascia e tu chiudi la porta piano.
Ti ci appoggi su di essa.«Cazzo.»
Dici.
«Cazzo, Cazzo, CAZZO!!!»
Salti per tutta la stanza felice come mai prima d'ora. Quello non era un biglietto qualunque per Seoul : era il biglietto della lotteria.
Getti la maschera della donna vissuta e ti tuffi ad esplorare la tua nuova camera.
Chiami tua mamma ma non risponde.
La chiami di nuovo e ti risponde assonnata.Giusto, nel regno dei comuni mortali sono appena le otto del mattino.
Le racconti tutto e le prometti che quando avrai la password del wifi le manderai mille foto.
Chiusa la chiamata ti affacci all'enorme finestra vista giardino e ti accorgi che c'è una seconda piscina.
Questi nove mesi saranno i più belli di tutta la tua vita.

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Korean Lust Kim Taehyung ✘ Reader ☪︎ ~한국의 정욕
FanfictionHai deciso : passerai il tuo anno all'estero in Corea. Vivrai con la famiglia Kim e Taehyung sarà tuo "fratello". Sei una ragazza pura e con poca esperienza. Tra piedini sotto il tavolo e sveltine nascoste, cercherai di continuare ad essere quello...