Korean Lust Kim Taehyung ✘ Reader ☪︎ ~한국의 정욕

네

Quattro

Una soffio di vento ti fa rabbrividire.

Ti rigiri nel letto cercando conforto tra le coperte, ma la testa ti pulsa forte e ormai ti è passato il sonno.

Apri gli occhi lentamente e realizzi di non essere in camera tua, così ti metti seduta lentamente e capisci che sei nella sua camera.

Ti chiedi cosa sia successo ieri sera e se per caso hai fatto qualche stronzata.

Poi ricordi tutto.
«Merda.»
Porti le mani al viso e ti stropicci la faccia. Fai una smorfia quando vedi che le tue mani si sono sporcate di mascara.

Alzi le coperte e noti che stai indossando una canotta bianca che non ti appartiene e dei pantaloni neri da basket.

Sposti lo sguardo sulla finestra e vedi Taehyung a petto nudo che fuma in balcone.

Sposti le coperte lentamente e scendi dal letto per raggiungerlo.

Una volta vicina a lui imiti la sua posizione appoggiando i gomiti sulla ringhiera.

Lui ti guarda con la sigaretta a mezz'aria.

Distoglie lo sguardo e riprende a fumare fissando l'enorme giardino che avete davanti.

«Ieri sei svenuta. Abbiamo dormito da Jungkook perché non potevo portarti a casa.»

Passa una folata di vento che ti fa venire la pelle d'oca.

«Ti ho sopravvalutata, non sei adatta a questo stile di vita.»

A queste parole ti incazzi.
«Oh, scusami se non ho un bong a casa con cui allenarmi.»

Ti ignora ed espira una grande quantità di fumo.
Spegne il mozzicone nel posacenere e si gira verso di te.

«Ti ricordi qualcosa?»

Fai fatica a capire quello che dice e anche l'odore di una sigaretta così banale ti sta dando la nausea.

Menti.

«No.»

«Non sapevo cosa fare. Ero tentato dal portarti in ospedale, ma vedevo che in certi momenti farfugliavi cose in italiano, così ho lasciato stare.»

Entra in camera e si butta sul letto.

«Sei stata molto male, Gesù, hai vomitato tutto il fiume Nakdong.»

Mette le mani dietro alla testa e ti guarda con aria sfottente.
«Ti cadeva tutto il tempo il top, ho fatto molta fatica a rimettertelo.»

Ti siedi sul lato sporgente e lo guardi ironica.

«Basta fare la preziosa, vieni qui.»

Afferra la tua mano e ti butta sopra di lui.

Hai il naso spiaccicato contro il suo, così ti alzi di scatto finendo però a cavalcioni sul suo busto.

Provi a spostarti, ma lui ti blocca posizionando le mani sulle tue cosce.

Cerchi di respirare normalmente.