Leòn si avvicinò di più, spostandomi una ciocca di capelli, che mi era finita sul volto. Ci guardammo dritti negli occhi, per poi sorriderci. Desideravo un suo contatto, un bacio, e non riuscivo staccare lo sguardo dalle sue labbra.
°Driiin driin°
"È il tuo telefono" -mi precisò Leòn, allontanandosi .
>Pronto?
>>Sophie! Ho fatto una sciocchezza
>Newt? Cosa hai fatto?
>>Per dimostrarmi forte agli occhi di Candace, mi sono imbucato nell'ufficio di un assistente del dottor Brown...e sono stato chiuso dentro.
>Un suo assistente? E dove?
>>Sto alle spalle della città degli Eleatrik
Sentivo la paura dalla sua voce.>Ok, dammi il tempo di organizzarmi e cercare un aiuto.
>>Ti prego, no polizia, no genitori
>...va bene, te lo prometto. Vedrò cosa fare. Tieniti nascosto e mandami ,precisamente, la posizione della stanza in cui ti trovi.
>> Senz'altro
"È successo qualcosa?" - mi chiese, con sguardo preoccupato
"Il mio migliore amico ha fatto una sciocchezza, devo andarlo ad aiutare." -dissi, rialzandomi dal prato
"Posso aiutarti?" -mi chiese, alzandosi.
"Beh, potresti..."-gli risposi, sorridendo leggermente.
"Dimmi tutto!" -disse, in modo più che disponibile.
"Io chiamo Jen, tu la tua amica. Dobbiamo imbucarci. "-dissi.
In pochi minuti, contattammo le due ragazze, entrambe si resero disponibili. L'incontro tra tutti noi, fu al locale di un amico di Leòn.—LOCAL IN THE ELEATRIK'S CITY—
Ci trovammo tutti in quel locale vuoto. Jen dovette colorare i suoi capelli, Leòn, invece, dopo aver accompagnato Jen e me lì dentro, aspettò con noi la sua amica. Dopo poco, lei entrò ed era bellissima, davvero. La guardavo e pensavo davvero che fosse una bellissima ragazza. Leggermente acida, convinta di sé, ma bella e sopratutto una buona amica, da quel che mi sembrava, con Leòn.
"Ok, questi sono i vestiti che mi hai chiesto" -disse porgendo a Leòn una borsa.
"Grazie, hai preso anche quelli da ragazza?" -disse, guardando la borsa.
"Ti sembro, per caso stupida? Certo che l'ho presi! A proposito" -disse, voltandosi verso me- "piacere, Nicla"Le sorrisi, finalmente sapevo il nome di quella bella ragazza.
"Piacere mio, grazie per gli abiti. Lei, invece è la mia migliore amica, Jen" -dissi, indicandola.
"Ciao, piacere tutto mio" -disse Jen a Nicla...tra le due, c'era uno sguardo fisso.
"Ok, adesso esponi il piano Sophie" - disse, interrompendo la situazione, Leòn.
Gli sorrisi - "Allora, si. Jen prendi quella piantina dell'ufficio, che ti avevo chiesto. Nel contempo, Nicla devi aiutarci anche lì. Dovrai, insieme a Jen suggerirci la strada, e nel caso, disattivare le telecamere" -dissi.
Tutti furono d'accordo. Aprii la borsa e presi i vestiti che mi erano stati portati. Una tuta aderente sul color ghiaccio. Stivali della stessa tonalità, con un leggero tacco. L'indossai, posai la parrucca e le lentine colorate. Non dovevo aver problemi durante questo 'salvataggio'.
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2056 a.C.
RomanceDopo una epidemia, la quale ha mutato diversi esseri umani, Sophie si ritrova a dover cercare di recuperare un minimo di normalità. Durante ciò, incontrerà diverse persone, situazioni spiacevoli . Dovrà mostrare ed avere atti di coraggio.