CAP 1: Un Inizio Parecchio Brusco.

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Fleur pov:
Madre: fleur, svegliati! È ora!
Fleur:uh, madre altri 5 minuti...
Sto così bene in questo letto:così caldo confortevole .
In quel benessere, però ho iniziato ad avvertire  un senso di ansia, quasi paranoia, ed è strano, visto che mi trovo in camera mia:una stanza rosa, molto carina, confortevole, con un poster di melanie, la mia cantante preferita. Ignoro, e continuo a sonnecchiare. All'improvviso, delle mani lunghe, sporche, con dita affusolate, che partivano da sotto il letto, mi avvinghiano. Io prendo un colpo ;cerco di liberarmi, ma  non riesco ai primi tentativi. Fortunatamente, grazie a  tutta la forza e la paura che avevo, mi libero, e corro fuori dalla "stanza demoniaca"col fiatone abbastanza udibile.
Madre:che succede fleur!
Fleur: no nulla, ho visto solo un ragno.
Madre:aaaaah! Sei solo una fifona!!
Fleur pensando: vorrei vedere te se non ti fanno paura delle mani che ti avvinghiano per  poi farti soffocare o addirittura farti morire.
Madre : Vabbè, dai, Siediti e mangia. Oggi è arrivata la divisa della scuola. Ed assieme a quella, in regalo ti hanno dato questa bellissima collana.
Era una collana in falso argento, con un ciondolo alla fine. Era una pietra a forma ottagonale. Era di colore rosa e verde, come i miei capelli.
Fleur: oh ma che carina! Sia la divisa che il ciondolo!!
La divisa era una semplice gonna blu, con una camicetta azzurra, ed una giacca color beige.
Misi subito la divisa, ed il ciondolo. Subito, sentì una strana vibrazione che proveniva dal ciondolo. Era una vibrazione negativa, lugubre.
E se fosse stato lui ad... "FLEUR SBRIGATI, SONO LE SETTE E CINQUANTA" dice mia madre;
Subito mi "sono svegliata " dai miei pensieri, ho preso la valigia, e sono andata in macchina di mia madre.
Madre: cazzo, perchè fai sempre tardi fleur!!
Non risposi.
In tutto il tragitto rimasi muta come un sasso.
Madre: Non sto qua a chiedermi il perché tu non mi risponda, ma senti, siamo arrivati, Ti auguro un felice semestre, e mi raccomando, fai la brava!!
Mi dà un bacetto sulla guancia.
Io scendo dall'auto, e guardo l'imponente scuola / dormitorio:  immenso , di un color grigio; era un po' trasandato, dava un senso di inquietudine.
Sconosciuto: Fabian, è arrivata la ragazza.

Thikers: la Scuola Del MaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora