Capitolo 6

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Aprii gli occhi piano piano e la luce mi accecò. Ero su un letto e una donna anziana mi aveva messo un panno bagnato sulla fronte.
'' Oh, ti sei svegliato'' mi disse dolcemente.
Mi alzai di scatto dal letto, levandomi il fazzoletto dalla testa.
''Come ti senti? '' mi chiese con una voce gracile e dolce. Mi guardai attorno e mi trovavo in una stanza. Avevo ancora in testa la voce di quell'uomo che mi diceva '' benvenuto nella tua nuova casa''. Forse era vero. Forse sarebbe stata la mia nuova casa quella. Ma prima dovevo sapere dov'ero.
'' Dove mi trovo? ''chiesi.
'' Nella casa del signor Kan'' rispose.
Ma il discorso fu interrotto quando la porta della camera si aprii ed entrò una ragazza a portare un po di frutta e acqua, affinché mi saziassi e fossi pronto per incontrare il mio padrone, mi spiegò l' anziana signora. Mi aveva comprato Kan, e con me altri ragazzi del nostro carro. Inoltre mi informò che alcuni miei compagni erano riusciti a scappare e che il re aveva mandato dei soldati a cercarli. Sembrava dispiaciuta, ma non gli chiesi il perché. Pensai di nuovo a Shi e sperai che stesse bene, anche se non la conoscevo la tenevo a cuore. Dopo aver mangiato un paio di frutti, la signora mi portò in una stanza dove un uomo era seduto a scrivere. Solo quando l'anziana fece un colpo di tosse, spostò l'attenzione su di noi. Si alzo di scatto e ci venne incontro dicendo:'' Finalmente ti sei svegliato, quella guardia ti aveva messo talmente tanto tranquillante che ho pensato che non ti svegliassi più '' mi fece un sorriso e guardo la signora.
''Puoi andare Peira, gli do il benvenuto io'' Gli indirizzò un altro sorriso e l' anziana si dileguò.
Mi sentivo un po' a disagio e non sapevo come comportarmi. Intorno a me  c'erano muri dipinti e vasi colorati. Kan mi guardò e andò verso la scrivania e si sedette, dicendo:'' Prego accomodati ''
Mi sedetti davanti alla scrivania su una delle due sedie posizionate per i colloqui.
'' Dove mi trovo'? ' chiesi.
''Oh, ehm, scusa se non te l'ho detto subito. Io sono Kan e sono il proprietario di questa villa e di tutta la terra qui intorno... '' continuò spiegarmi che lui comprava gli schiavi e li faceva lavorare dandogli vitto e alloggio e, se ne avevano bisogno anche qualche soldo per comprarsi medicine. Mi spiegò le varie tipologie di schiavi, specificando che preferisce chiamarli servi. Ci sono gli agricoli, che coltivano la terra, sono quelli più robusti e con una mente salda. Tutti quelli con quelle caratteristiche li metteva in quel '' reparto''. Poi c'erano i guardiani, cioè quelli che facevano la guardia alla villa da ladri ecc. Infine i servitori, cioè quelli che lavoravano dentro alla casa, tipo cuochi, damigelle e altri impieghi casalinghi.
Infine disse:''Mi sa che tu andrai a fare il guardiano, i tuoi amici mi hanno detto che li hai liberati e che hai combattuto per loro'' appena disse '' miei amici '' alzai lo sguardo.
'' Stanno bene? '' chiesi.
'' I maschi del tuo villaggio erano robusti, così li hanno venduti tutti, eri rimasto solo te. E mi sono fatto raccontare da alcuni tuoi compagni cos'era successo. Ma sono riuscito a comprare alcune donne del tuo villaggio, sopratutto per pulire e ordinare''.
Non mi suonava bene tutto quel comprare persone, vite umane e anime.
''Ti lascio un giorno libero, poi domani mattina ti daranno il completo e un arma e potrai iniziare a vigilare. Sappi che io mi fido di te, e non ho nessun problema a darti un arma, ma se fai un passo falso sono costretto a darti punizioni che non ti meriti'' non suonava come una minaccia, ma in effetti, lo era.
Mi congedò e la signora mi riaccompagnò nella mia stanza. Nel tragitto incrociammo una ragazza che portava un vassoio. La guardai negli occhi e...
.... Ed era Shi.

ZhànshìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora