Cap.4-B.G.C (Bestiali e Goliardiche circostanze)

102 3 2
                                    

Per la prima volta da mesi la mattina dell'inizio delle lezione quasi come per screzio il sole pallido e timido settembrino nacque da dietro i monti che circondavano Hogwarts, i raggi al primordio fievoli e sporadici rischiaravano il castello e illuminavano il grande parco davanti ad esso, si infiltravano nei corridoi portando un po' di calore tra le alte mura in pietra e nei dormitori attraverso le finestre risvegliando dal torpore della sera passata a ciarlare gli studenti, quasi come volessero ricordare il fatto che le lezioni sarebbero iniziate di lì a un'ora. Il sole avrebbe dovuto mettere di buono umore anche i giovani frequentanti del settimo anno di Grifondoro, ma così purtroppo così non fu, Lily era riuscita a mal fatica a prendere sonno e quando Morfeo aveva interrotto il frullare incessante e paranoico dei pensieri e dei ricordi di quella sera della testa della rossa erano ormai le cinque e mancavano solo due ore a quando il suo orologio biologico le avrebbe intimato di alzarsi dal letto e liberarsi della soffice trapunta oro e rossastra per acquistare tutt'altra mise.

L'alter ego da prefetto perfetto di Lily Evans non tardò a presentarsi nella mente assonnata della ragazza, lasciando poca possibilità di scelta alla ragazza se non quella di andarsi a preparare per il suo ultimo primo giorno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Sbuffò scansando con un movimento meccanico le lenzuola e lasciando cadere la trapunta dal letto, prese la bacchetta e rimboccò perfettamente il letto, non voleva lasciare ancora più lavoro di quello che già dovevano sopportare agli elfi, si fermò in mezzo alla stanza e guardò in direzione dell'unico letto intatto oltre al suo, Alice in questo momento sarebbe potuta essere lì a farle compagnia in quanto era l'unica puntuale del gruppo oltre a lei guardò il suo baule e un punta di amarezza mista a senso di colpa si unì al suo alter ego

"Dopotutto Alice ha ragione, avresti potuto evitare, avresti risparmiato a Marlene di essere chiamata puttana, a Mary di essere additata come bambina con gli incubi e a Emmeline di esser vista come paranoica"

Distolse l'attenzione dal baule della Prewett e si diresse in bagno, si specchiò nella toeletta e cominciò a macchinare un restauro ad opera d'arte, si tolse il pigiama e si addentrò nella doccia, aprì l'acqua e optò per il getto gelido, se non si fosse svegliata con quello voleva dire soltanto che era morta assiderata nel frattempo. Fu la doccia più celere della sua esistenza, con un movimento circolare della bacchetta in Salice dagli intarsi eleganti e con un trillo, suono che emetteva solitamente quando scagliava incantesimi, la folta chioma vermiglia della giovane era completamente asciutta e acconciata in dolci boccoli naturali, Lily si sedette sullo sgabello davanti allo specchio, e ringraziò mentalmente chiunque avesse inventato il trucco, che in quel momento l'avrebbe salvata dalla vista dei solchi bluastri che aveva sotto gli occhi.

In un momento fu pronta e si infilò l'uniforme che la sera prima aveva preparato accanto alla finestra e soffermò la sua attenzione su un dettaglio che la fece sorridere, Alice l'aveva scorciata come ogni anno, era una regola che si erano imposte dal quarto anno, quando la ragazza si era appassionata al restiling, così da poter dire di stare infrangendo una regola in più di chiunque altro in quanto era vitato che le gonne scolastiche e non, fossero più corte di quattro dita sopra il ginocchio e le loro erano sicuramente fuori dalla norma.

Si affrettò e riprese la bacchetta da sopra la toeletta, con un movimento secco aprì tutte le tende dei letti a baldacchino delle sue compagne di stanza

"In piedi dormiglione, è un nuovo giorno gli uccellini cinguettano, Thor guaisce, Fierobecco divora un furetto ed è l'ora per voi di prepararvi"

Da sotto il cuscino di Marlene arrivarono suoni indistinti e attoniti, Emmeline si alzò di scatto con una mano sul petto ansimante e rifilò un'occhiata di frustrazione verso l'orologio sopra la porta in acero del bagnetto quindi si alzò e corse verso di essa urlando

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: May 20, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Accio rinascitaWhere stories live. Discover now