PROLOGO

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L'AGÈOSIS

Anno. 3657 d.a.*

Il nefasto conflitto aveva messo in subbuglio l'intero Agèosis*, ne erano coinvolti tutti i regni più civilizzati e quelli ancora rimasti selvaggi.
La piaga della grande guerra si estendeva come una gigantesca macchia di sangue inarrestabile che andava dal centro del mondo, fino ad espandersi su tutti i continenti conosciuti.
Si stipularono alleanze di convenienza tra i Denethòr* reggenti per accapparrarsi potere e ricchezze, fino a quando non accadde l'inevitabile.

TRATTO DAL SACRO
ED INEQUIVOCABILE LIBRO DI ADRÀN IL SALVATORE:

Anno. 00 l.a.*
Pag. 3/Cap.I

"LIBERAZIONE"

La grande guerra, che aveva trascinato l'intero pianeta in violenti scontri tra gli schieramenti dei diversi reami, era nel pieno del suo svolgimento.

I numerosi tumulti e le violente esplosioni causate dai possenti cannoni degli eserciti in battaglia, avevano lacerato il tessuto spazio temporale dell'Agèosis, l'unico mondo fino ad allora conosciuto, causando una rottura e aprendo così la porta con un altro piano parallelo chiamato Hestrikràss, popolato da creature ancestrali, umanoidi, orrori e esseri aberranti.

Con scarso successo i  Denethòr, fino a quel momento in guerra tra loro, unirono le loro forze nell'intento di contrastare questi esseri crudeli e meschini, il cui unico scopo era distruggere e massacrare chiunque o qualunque cosa incontrassero  al loro passaggio.

Orde sconfinate di demoni e mostri brulicavano per l'intero mondo, ma quando anche le ultime speranze sembravano essere ormai perse, discesero dal cielo i nuovi e unici veri Dei: "Mhyshrìll, Ysidùt e Ìrth" che guidati dal "Giusto e Possente Adràn", armato di lancia, che in sella al suo cavallo Rètrys, sgominarono e cacciarono via i maligni da quelle terre.

I pochi abomini sopravvissuti fuggirono e si dispersero per tutto il globo, per poi nascondersi e rifugiarsi nelle foreste, sulle montagne e in profonde caverne sotterranee oltre i confini del mondo.

In seguito, gli Dei si riunirono e misero insieme le loro energie per sigillare e richiudere il portale maledetto che collegava ad Hestrikràss, ma lo sforzo fu tale che dovettero sacrificare la loro carne e il loro corpo umano mortale, riportandolo così alla sua vera forma spirituale.

Poi risalirono in cielo per tornare nella loro dimora divina, "L'Apodèon".

Che siano sempre venerati e che "nessuno mai osi mettere in dubbio la loro Divina Preminenza"!!!

TRATTO DA UN DISPACCIO RINVENUTO TRA GLI EFFETTI PERSONALI DI UNA STAFFETTA GIUSTIZIATA CON L'ACCUSA DI ALTO TRADIMENTO:

Anno. 01 l.a.

Ma quali nuovi dei?! Io so come sono andate realmente le cose e non riusciranno a farmi tenere la bocca chiusa.
Vediamoci domani nel solito posto passata la mezzanotte, quando ti diró tutta la verità stenterai a crederci.
Fai molta attenzione peró: loro hanno uomini ovunque e assicurati di distruggere questa lettera una volta letta.
Non ci piegheremo mai... Gli unici e veri Dei sono al nostro fianco, per condurci e mostrarci la giusta strada da percorrere, questa è soltanto una prova della nostra fedeltà verso di loro.
Che possano perdonarci e avere pietà di tutti noi.

Falco Pellegrino.

TRATTO DA UN ANTICO MANOSCRITTO ANONIMO :

Anno. 03 l.a.

Abbiamo fallito.
Nonostante i numerosi sforzi profusi da parte di tutta la confraternita per nascondere ed infangare questa angosciante verità, non siamo riusciti nell'intento.
Gli abomini meticci generati da rapporti di natura sessuale tra i maligni apparsi dall'Hestrikràss e le nostre donne, stanno continuando purtroppo a venire al mondo.
Senza pentimento e nell'interesse del nostro amato regno, abbiamo commesso crimini indicibili, perseguitando le fanciulle afflitte da questa disgrazia.
Provando a mettere fine a questa piaga abbiamo sterminato intere famiglie e ne abbiamo bruciato i corpi, per cancellare ogni traccia e ricordo di quegli orrori dalla faccia della terra.
Nonostante ció, molte donne gravide sono fuggite per partorire di nascosto sulle montagne o nelle foreste, sfuggendo così al nostro controllo.
Che possa il Saggio e Misericordioso Dio Adràn e tutti gli altri Dei perdonarci per il nostro fallimento e che possano affliggerci con il peso e la maledizione di una lunga vita in esilio sulle montagne.

TRATTO DA UN DOCUMENTO UFFICIALE RINVENUTO IN UNA DELLE BIBLIOTECHE DEL REGNO NEL CONTINENTE DI ROUGHEARTHR:

Anno. 56 l.a.

Scrivo a nome di Sua Eminenza Sacro Adrantòor*.

Con la presente vorrei richiamare all'attenzione la figura di Sua Grazia il Donosòr*, per comunicarle le decisioni prese riguardo diversi fatti importanti qui sotto citati:

I. Dopo avere discusso a lungo a palazzo con il vostro Denethòr*, siamo giunti ad una dolorosa ed inevitabile conclusione.
I mostruosi bastardi, venuti al mondo dall'incrocio tra maligni dell'Hestrikràss ed esseri umani, si sono, nel corso di questi anni in seguito riprodotti tra loro e hanno propagato la loro orrenda specie crescendo di numero in maniera esponenziale.
Nell'interesse di tutti, onde evitare rivolte e ripercussioni di ordine pubblico, diamo da oggi fine, sin da questo momento ad ogni persecuzione nei loro confronti, nella speranza che si integrino, se pur con numerose e severe limitazioni, nei nostri regni e che possano coesistere con le comunità degli esseri umani, gli unici e veri padroni di queste terre concessogli per Grazia Divina, anni orsono, dai nostri Amati Dei.
Verranno poi inviati in seguito approfondimenti e legislature sulla questione in merito.

II. È tuttora severamente proibito e resta punibile con la pena di morte celebrare riti o funzioni in onore del Dio Halfrath.

III. Resta proibito l'utilizzo e il commercio di polvere da sparo, ad eccezione dell'uso per scopi di difesa militare o di ordine pubblico, onde evitare che il portale diabolico possa essere accidentalmente riaperto.

IV. Rimane in vigore l'ordinanza che proibisce di chiamare il proprio cavallo o il proprio animale da sella con il nome Rètrys, come la Maestosa cavalcatura di nostro Signore Adràn.
Pena requisizione dell'animale e un banno di 50 Akri*.

Si informa inoltre che, non mettendo in vigore i sopra citati decreti, andrete contro la volontà espressa dal Denethòr e di Sua Eminenza, di conseguenza contro il volere degli Dei stessi.

Sua Santità L'Adrantòor* reggente, Vesignùs III, vi manda i suoi preziosissimi e pregevoli omaggi.


*d.a.: Sta per Dinanzi Adràn

*Agèosis: Nome con il quale veniva chiamato il mondo

*Denethòr: Equivale alla figura dell'Imperatore. È il più alto titolo nella scala gerarchica nobiliare

*l.a.: Sta per Liberazione di Adràn

*Adrantòor: Equivale alla figura del Papa

*Donosòr: Equivale alla figura del Re

*Akri: Taglio di moneta corrente del regno così suddivisa: Akri, Akron, Makron, Auron

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