Avances

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<<Pensavo di essere io quello di troppo>> sorrisi

<<Macché, tua sorella stravede per te, tua mamma sembra volerti bene e Dustin è palesemente interessato, non so se Dana sarà alla tua altezza>>

"Cosa?!"

<<In che senso?>>

<<Cosa?>>

<<Quello che hai detto su mia mamma e il suo ragazzo>>

<<Ho solo detto che tra te e lui c'è quest'aria di interesse, non so se romantico o cos'altro, sembrate molto affiatati e non so se c'è la stessa cosa tra lui e tua madre>>

<<Ah... Capito>>

<<Tu non la percepisci vero?>>

Scossi la testa negando, forse però era vero che poteva esserci qualcosa, magari erano solo un sacco di minchiate.

"Probabile"

<<Non ti da fastidio?>> Gli chiesi.

<<Cosa?>>

<<Me e lui o in generale i>> alzai le sopracciglia <<gay>>

<<Oddio no, sono per il vivi e lascia vivere, non mi da fastidio parlare di queste cose, si magari da vedere si ma per il resto l'amore è amore>>

Sorrisi sentendogli dire quelle cose <<perfetto>>

<<Se hai bisogno di qualcosa dimmelo, ci sono>>

<<Va bene, ma non fare tanto il santarello che si tiene i segreti per sè e poi va a spifferarli alla ragazza che casualmente è mia sorella>>

<<Beccato>>

Ridemmo di gusto, quel ragazzo è veramente simpatico.

<<No, scherzi a parte, se è un segreto tale deve rimanere>>

<<Grazie, trattamele bene>> feci un cenno alla bambina e Grece.

<<Certo>> sorrise e le raggiunse.

Guardai avanti verso i primi della fila e notai che il ragazzo era scomparso e mia madre stava camminando da sola.

<<Ci stava provando?>>

Sobbalzai sul posto girandomi di scatto e trovai il ragazzo che mancava all'appello.

<<Ma sei scemo? Mi hai fatto prendere un infarto cazzo!>>

Mi guardò dall'alto in basso sorridendo <<allora?>>

<<Cosa?>> Chiesi esasperato.

<<Dimitri ci stava provando con te?>>

<<No!>> Lo guardai male.

<<Perfetto, mi stavo già preoccupando>>

<<Perché sei geloso?>>

<<Si, sono geloso>>

Arrossii di colpo dandogli una pacca sulla spalla.

<<Smettila di scherzare>>

<<Io non scherzo con te>>

Guardai in alto vedendo il suo volto soddisfatto con un sorriso meraviglioso, guardava avanti, non verso gli altri ma ancora più in là, il mio cuore perse un battito, provai a inalare più ossigeno nei polmoni ma con scarso risultato, la sua presenza faceva ombra sulla mia, sembrava essere disposto a prendere un proiettile al posto mio.
Mi accorsi che lo stavo fissando troppo a lungo così abbassai la testa interessandomi ai san pietrini.

La Persona Più SbagliataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora