UN ANNO DOPO...
POV'S CRIS
Non è possibile che non riesca a fare mai nulla di giusto, e non è neanche possibile che io non riesca a capire come funzione un bilancia inglese in un maledetto supermercato, anche questo inglese.
Mi sa che io e l'Inghilterra non abbiamo buoni rapporti non vedo l'ora che arrivi settembre per andare ad Amsterdam.Sono al supermercato a prendere qualcosa da mangiare, perché ormai il frigo piangeva da quanto tempo era vuoto e senza i suoi amici.
Ma questa sciocca bilancia non vuole funzionare. Per fortuna arriva un assistente e mi aiuto, lo ringrazio e gli rivolgo un sorriso. Mentre mi avvicino al carrello mi ricordo di aver dimenticato Mackenzie nel carrello...Oddio.
Perfetto non sono neanche buona a fare da madre.Oh, non vi ho ancora detto che sono diventata mamma di una bellissima bambina che mi ha sconvolto la vita, in senso positivo.
Arrivo al carrello ed ancora li a mangiare il suo biscotto. Grazie al cielo. C'è un ragazzo li con lei, che la sta facendo ridere, ma non riesco e vederli il volto perché è di spalle.
Per far vedere che sono arrivata do un colpo di tosse ma lui rimane di spalle a giocare con mia figlia.
Io :" Scusi ma dovrei andare alla cassa con mia figlia."
Dico, calcando con la voce sulla parola "mia". E niente lui rimane nella sua posizione.
Ragazzo :" Dovresti anche controllare tua figlia, invece di flirtare con il commesso."
Dice con un tono arrabbiato, cercando però di continuare a sorridere verso mia figlia.Io :" Guarda che io non stavo flirtando con il commesso, mi stava aiutando a capire come funzionava la bilancia."
Dico con tono scocciato, ma perché sempre io devo ritrovarmi sti psicopatici tra i piedi.Inizia a parlare mentre si gira finalmente verso di me.
Ragazzo : " No, infatti quello che ti guardava la scollatura ero io..."
Non finisce la frase e la mia bocco diventa una " O ".
Harry.
Harry :" Cris..."
Io :" Harry..."
Ah, mi sono dimenticata di dirvelo, il padre di Mackenzie è Harry.
Harry : " cosa ci fai qua ?"
Io :" non posso venire a fare la spesa con mia figlia ?!"
Harry :" certo... Solo che...lei è...tua figlia ? "
Chiede balbettando.È proprio come l'avevo lasciato dopo quella notte di passione nell'hotel a Los Angeles. Anzi è ancora più bello, con ancora più tatuaggi.
Io :" si, è mia figlia. "
Dico con convinzione, prendendo il carrello.Io :" scusa ma devo andare alla cassa. "
Lo guardo un ultima volta negli occhi, prima di dirigermi alle casse.Sento il suo sguardo sul mio corpo, mentre mi allontano.
Ho una confusione incredibile nella testa, voglio solo tornare a casa e giocare con la mia piccolina.
Arrivo alle casse e mi metto in fila; dopo circa cinque minuti guardo sento degli occhi addosso. Mi volto e trovo il padre di mia figlia a guardarmi con occhi dolci. Mi rigiro immediatamente, iniziando a parlare con vocine strane a Mack.
Finalmente arriva il mio turno, inizio a mettere le cose sulla cassa e spingo il carrello davanti a quest'ultima per mettere dentro gli alimenti. Sembra che non finisca mai questa cosa, mi maledico mentalmente per aver comperato così tante cose. Alla fine pago e mi dirigo verso la macchina, la apro e metto nel seggiolino Mack, insieme al suo biscotto, che sembra non finire mai nella sua piccolissima bocca.
Vado nel retro della macchina per poter mettere a posto le cose. Alla fine vengo bloccata per un polso dall'ultima persona che vorrei fosse qui.
Harry :" ehy, ti va prendere qualcosa uno di questi giorni ?"
Mi chiede rivolgendomi un sorriso sincero. Finalmente è ritornato l'Harry allegro e non quello scorbutico che prima mi offendeva.
Io :" Non mi stavi offendo fino a un secondo fa ?"
Gli chiedi cercando di essere seria, anche se alla fine mi scappa un sorriso.
Harry :" Volevo solo difenderti dal commesso."
Ammette alzando le mani come per dire che lui non centra niente.Io :" Okay, inviami un messaggio poi"
Nel mentre che parlo la bimba si mette a piangere.Io :" scusa ma il dovere mi chiama."
Dico indicando la bambina.Harry :" certo super mamma!"
Scoppio a ridere seguita da Harry.
Prima di salire dico:
" Harry, comunque prima il ragazzo non era l'unico a guardarmi al scolatura."Harry :" touches."
Io : " ciao Harry "
Dico con voce dolce.Harry :" ciao Cris "
Replica sorridendomi.Metto in moto la macchina e mi avvio verso casa.
Che giornata movimentata !!!
N/A
ECCOMI, scusate il ritardo ma la scuola è dura. Spero che il capitolo vi piaccia.
La storia ha preso una piega diversa, che l'ha resa più interessante secondo me.
Tanti baci e a prestissimo...😘😘😘✖️MARI ✖️
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Dream or reality || Harry Styles
Fanfiction"Sei stata egoista a non dirmelo." "Io non sono stata egoista...ho pensato al bene di mia figlia." "Non è tua figlia, è nostra figlia." //Purtroppo non mi sono innamorata di te con il colpo di fulmine, ma è stato quando mi allontanai da te che non s...