la mia ragazza è un demone volpe (JENLISA)

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JENNIE
La bacio e lei con uno sguardo, inizialmente arrabbiato che avdrebbe fatto paura anche a un leone,  diventa dolce e tenero proprio come quello di una volpe che viene incolpata giustamente. Le reclute intanto sono rimaste a bocca aperta per il gesto da me compiuto. Lasilas con ancora il coltello nel braccio sanguinante mi prende in braccio a modo principessa,fa qualche passo in avanti per poi fermarsi e spezzare il silenzio che c'è nel cortile della caserma urlando ,riferendosi alle reclute" NON DOVETE TOCCARE MAI PIÙ LA MIA JENNIE SONO STATA CHIARA!!!" girandosi con uno sguardo al dir copo minaccioso, le reclute con una voce insicura dicono in coro "SI SIGNORA",così Lasilas si rigira ricomjnciando a camminare. Il mio cuore appena ho sentito quelle parole a cominciato a battere all'impazzata ,Lasilas riuscendolo a sentire per la vicinanza comincia ad arrossire ed anche il suo cuore comincia ad aumentare i battiti.

LASILAS
Lei mi bacia e la sensazione che ho provato appena lo ha fatto è stata una fitta al petto che mi ha riportato alla realtà. Appena risvegliata da quel momento di rabbia incontrollata la prendo in braccio a modo principessa e prima di andarmene comunico una cosa che deve essere molto chiara a tutte le persone che circondano Jennie, e per assicurarmi che venga appresa chiaramente mi metto ad urlare "NON DOVETE TOCCARE MAI PIÙ LA MIA JENNIE SONO STATA CHIARA!!!", mi rigiro con uno sguardo minaccioso così le reclute con un po' di insicurezza rispondono in coro "SI SIGNORA" , così io mi rigiro e sento il cuore di Jennie aumentare i batiti così arrossisco e sento altre fitte al petto ma questa volta più forti ma sopportabili. Arriviamo in camera, poso Jennie sul letto, le medico la ferita e poi vedo se riesce ad alzarsi ,ci riesce.

JENNIE
Quando arriviamo in camera lei non importandosi della sua ferita nolto più grave della mia mi posa sul letto ,mi medica la ferita e per finire si assicura che io riesca a camminare,ci riesco. Quando poi mi accorgo che Lasilas sta perdendo troppo sague ,la guardo negli occhi con uno sguardo preoccupato ma sicuro allo stesso tempo ,la prendo per le spalle e la faccio sedere sul letto lei con uno sguardo in uriosito come se dicesse "cosa c'è che non va?"mi osserva poi le prendo il braccio con ancora il pugnale al suo interno e le dico "Farà un po' male,quindi devi resistere, ok?"lei annuisce, chiude gli occhi e stringe per bene la mandibola io conto fino a tre e le tolgo il pugnale dal braccio Lasilas comincia ad ansimare dal dolere, io le copro subito la ferita per non far uscire altro sangue e poi la abbraccio per tranquillizarla. La sento molto calda, sudata e non parla da un bel po' , ha la testa abbassata e continua ad avere un respiro molto pesante, così dopo avergli disinfettato la ferita e coperta con una benda, la faccio stendere sul letto per farla riposare e per sicurezza le misuro la febbre ma appena le tocco la fronte non ci posso credere...