Allora.
Questa non si può definire "relazione", perché non ha una vera e propria "durata".
Nonostante ciò è da raccontare, perché questo ragazzo è davvero un cretino.
E perché dimostra come io non abbia imparato nulla dalla storia con Michele.Iniziamo.
Samuele era il mio migliore amico. O almeno così pensavo.
È del mio stesso anno, solo che io sono nata a Gennaio e lui a Dicembre.Ci siamo conosciuti poco dopo che si è trasferito vicino a casa mia, sono stata la sua prima amica.
Mi ero affezionata davvero tanto a lui, per me era come un fratello, a cui però raccontavo tutto.
Siamo stati amici per circa 4 anni e io passavo quasi tutti i pomeriggi a casa sua.
Ogni volta che stavo male lui era lì, in cinque minuti mi preparava popcorn e sceglievamo un film.
Probabilmente non so dove sarei adesso senza di lui.Comunque, quando mi sono fidanzata con Gabriele, che lui conosceva, ci siamo allontanati leggermente.
In po mi dispiaceva, ma ero presa della mia relazione e dal mio ragazzo.Quando mi sono lasciata, lui era già lì con i popcorn in mano.
Un giorno, dopo circa 2 mesi (sono tanti, ma avevo molto da fare con la scuola) dalla rottura, avevano deciso di guardare un film più cartone animato, quindi avevamo optato per Shrek 2.
Il film lo avevamo guardato poco, perché lui continuava a darmi noia e finivano sempre di sotto dal divano.
Ero la persona più felice del mondo.
Poi, verso la fine, eravamo abbracciati, per non so quale motivo, probabilmente era il risultato del solletico.
Comunque, di punto in bianco, mi ha baciata.
E ora penserete: ma allora sei una cretina, sai già come va, che lo fai a fare?
A me lui in po mi era sempre piaciuto, ma non tanto.
Però mi rendeva felice, ed era la cosa più importante.
Dopo, ero dovuto tornare a casa.E come al solito, dal giorno dopo mi è crollato il mondo da sotto i piedi e io sono crollata con esso.
Non mi parlava più, non rispondeva ed era arrivato a chiudermi letteralmente la porta in faccia.
Si, me lo meritavo.
Io non capivo.
Nei mesi successivi le ho provate tutte:
Gli ho scritto da altri numeri, sono andata a casa sua.
Non sapevo più o me fare.Una mattina, ero in classe e stavo ripassando storia dell'arte per l'interrogazione.
Ormai mi ero fatta una ragione, più o meno, di quello che era successo.Circa 10 minuti prima del suono della campanella, mi arrivano due messaggi:
Ehi... Ciao... Ehm...
Senti... Potremmo tornare amici?Io li per li non sapevo che fare, perché ero sia incazzata con lui sia mi mancava.
All'inizio gli ho mostrato quanto fossi incazzata, quanto mi avesse fatta stare male.
Lui ha detto che gli dispiaceva davvero tanto e sembrava credibile.Dopo questo abbiamo deciso di incontrarci, per chiarire il problema.
Ma niente.
È iniziata la quarantena.
E stiamo ancora aspettando di rivederci.
Spazio autrice!🌻
Lo so, probabilmente sono pazza, anche solo per averlo perdonato.
Lui mi aveva fatto molto male, ma siamo stati amici per anni.
Se vi è piaciuto, mettete una stellina ⭐, mi farebbe molto piacere❤️!
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Settimana sconosciuta, giorno ignoto
Narrativa generaleNUOVI CAPITOLI OGNI GIORNO! ... Poi cerco inutilmente di mettere il telefono fuori dalla camera senza fare rumore, ma finisco per picchiare da qualche parte e fare una confusione assurda... Questo racconto e i prossimi, parlano di come ci si sente...