Ricordi dolorosi

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Mi ero svegliata nei dormitori, e ricordavo perfettamente cosa fosse successo.
Mi misi seduta sul bordo del letto, e vidi Mina sulla sedia poggiata col le braccia sulla mia scrivania che sonnecchiava, doveva essere lì da molto.
Mi alzai correndo fuori dalla stanza, dovevo trovare quel ragazzo e chiedere spiegazioni!
Corsi al piano terra in fretta, dove trovai i professori e il preside seduti davanti a quel ragazzo misterioso, sembrava ostinato a non muoversi o parlare con loro.
《Mh?》Aizawa alzò lo sguardo vedendomi, così come tutti i presenti, compreso il ragazzo che appena mi vide scattò in piedi per poi correre verso di me, ma fu bloccato dal professore con le sue bende-sciarpa.
《Vi conoscete?》il preside fece la domanda con la sua solita calma.
《Credo di sì, non ricordo molto...》mi avvicinai al ragazzo con calma, e lui dopo avermi analizzata per qualche secondo si rilassò e venne liberato.
《Aurora...》la sua voce rovinata mi fece venire un brivido lungo la schiena 《mi dispiace... ho usato il mio potere senza permesso, di nuovo...》sembrava un cane bastonato, povero...
《Tranquillo!》sorrisi 《adesso che ne dici si spiegare a me e a loro che è successo? Per quelle poche immagini che ho rivisto non riesco a ricordare》sospirai frustrata.
Il ragazzo li guardò spaventato e diffidente《va tutto bene, loro sono Hero, non fanno del male》il ragazzo si calmò e tornò a sedersi, mi avvicinai stando in piedi accanto a tutti loro.
《Perfetto, ora che puoi parlare ci puoi dire chi sei?》il preside sorrise tranquillo.
《Mi chiamo Luh》
《Da dove arrivi?》
《Da un altro mondo》alla sua risposta sobbalzai, anche lui quindi...?
《Che intendi per un altro mondo?》All Might era visibilmente confuso.
《Ogni mondo che viene anche solo pensato o immaginato dalla mente di qualcuno si crea ed esiste》il ragazzo alzò lo sguardo, finalmente potevo vedere i suoi occhi, erano di un giallo dorato che sembrava risplendere alla luce delle lampade, aveva una leggera cicatrice sulla guancia sinistra e una più piccola sotto ľocchio destro 《sia io che Aurora arriviamo da mondi differenti》gli sguardi dei professori passarono da lui a me e viceversa.
《Come avete fatto ad arrivare qui? Sentiamo》Mic era scettico.
《In un laboratorio stava tenstando questa teoria, avevano trovato una persona col quirk giusto e sono riusciti a portare me e lei qui》le sue labbra tremarono leggermente《ma poi...》si fermò, non riusciva a continuare.

Era calato il silenzio, nessuno sapeva che dire o fare.
《Fa quello che hai fatto al parco》tutti si voltarono verso di me, e il ragazzo sgranò gli occhi.
《S-sicura?》
《Sì, magari così riesco anche a ricordare qualcosa》sorrisi, ero spaventata, ma volevo sapere.
《Non sarà pericoloso?》Toshinori era preoccupato mentre mi osservava avvicinarmi e sedermi accanto al ragazzo.
《Lasciateli fare》il preside si mise comodo.
Il ragazzo mi posò l'indice e il medio della mano sulla fronte, e come accaduto al parco delle illusioni apparvero nella stanza.
Ero di nuovo io che svenivo mentre disegnavo e che cadevo in un caldo vortice di luce mentre il mio corpo cambiava e diventava stile anime.
I presenti rimasero in totale silenzio osservando.
Nell'illusione io caddi dentro a una cella di vetro, accanto a un altra in cui stava il ragazzo dai capelli verde acqua.
Davanti a noi legata su un tavolo c'era una ragazza che urlava di dolore mentre dei medici provavano a calmarla, un altro invece si avvicinò a me e il giovane ridendo soddisfatto.
Poi la scena cambiò, ero dentro a una cella bianca, fredda, sola e spaventata...
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《Hey》una voce calda e dolce mi stava chiamando《sei sveglia?》
《Dove sono?》
《In un laboratorio, credo》mi guardai attorno alla ricerca della fonte della voce.
《Che ci è successo?》ero visibilmente terrorizzata.
《Siamo stati portati in un altro mondo》la voce sospirò《da dove provengo io siamo consapevoli di questotu no?》
《Sono solo ipotesi fantascientifiche...》
《Mi dispiace, ma è la realtà》vidi un braccio pallido sbucare dalle sbarre 《avvicinati》mi avvicinai impaurita 《puoi tenermi la mano?》la voce del mio interlocutore iniziò a tremare, quindi presi coraggio e gli strinsi la mano con gentilezza《grazie》
Tutto divenne buio per poi ritrovarmi legata a un tavolo davanti a un ragazzo, ero terrorizzata, riuscivo a malapena a respirare.
《Va tutto bene》era la voce del ragazzo gentile, alzai lo sguardi verso di lui con le lacrime agli occhi, anche lui stava piangendo.
《FATE SILENZIO!》un uomo basso, con dei baffi alla francese e degli occhiali verdi si avvicinò al giovane ingnettando un liquido rosso nel suo braccio.
《Fermo!》iniziai a divincolarmi.
《Tranquilla, vogliamo solo donare anche a voi la bellezza di un quirk》ľuomo iniziò a muoversi per la stanza, era completamente bianca, delle luci accecanti erano appese al soffitto e in mezzo a me e il ragazzo c'era solo un tavolo pieno di strumenti.
《Ora tocca a te》l'uomo prese una siringa e me la piantò nel braccio inniettando un liquido rosato.
Un forte dolore attanagliò le mie carni e iniziai a urlare fino a svenire.

LA MIA AVVENTURA IN "MHA"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora