Battaglia

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Mi ritrovai davanti lo scienziato, sorrideva ed era a pochi metri da me, la copia di Luh mi stava ancora puntando il coltello alla gola, avevo paura ma sorridevo come una scema.
《Dove hai messo Luh?》ľuomo sorrise scostandosi leggermente, su una sedia non troppo distante c'era il mio amico bloccato da delle cinghie.
Avevo riscritto il futuro, in un modo o nell'altro, solo grazie a quei piccoli cambiamenti. Ero felice, ma ora non sapevo cosa sarebbe successo di li in avanti.
《Non erano i patti...》Luh lo disse con un filo di voce, era visibilmente stremato, a pezzi. Asesstai una gomitata allo stomaco della copia che svanì in una poltiglia fangosa, aveva già subito svariati danni in quei mesi, pochi colpi e sarebbe svanita lo stesso.
《Quali patti?》il grassone sorrise sotto i suoi baffi avvicinandosi a me 《quanto tempo Aurora》mi allungò una mano per aiutarmi a mettermi in piedi, ma la scansai subito alzandomi da sola, non mi serviva l'aiuto di un pazzo. Corsi dal mio amico, più mi avvicinavo più vedevo quanto era messo male...
Lividi e tagli coperti da bende e cerotti, il suo viso pallido, mentre i suoi stupendi occhi dorati erano come spenti, assenti.
Avrei voluto vomitare in faccia a quel verme quanto facesse schifo per aver ridotto così il mio amico, ma invece preferì abbracciare Luh e stringerlo delicatamente a me.
Era strano che mi avessero lasciato tanta libertà di movimento, ma fin che potevo stare vicina a Luh andava bene.
《Scappa...》il ragazzò posò la testa sulla mia spalla singhiozzando, sentivo il cuore frantumarsi nel petto...
《Ora che vi siete salutati possiamo andare dritti al punto》il dottore si parò davanti a noi, al suo fianco cerano Tomura e Dabi, entrambi con delle espressioni fredde e annoiate 《Aurora che ne dici di collaborare? Se lo farai non metterò questo quirk dentro Luh》mostrò una siringa con dentro un liquido rosso semitrasparente, lo conoscevo.
《Fammi indovinare》mi voltai senza però staccarmi dal mio amico 《contiene un quirk che scambia i corpi giusto?》lo sentì sussultare mentre cercava di realizzare come potessi saperlo. Fece un cenno e Tomura mi buttò al suolo schiacciandomi mentre Dabi rimase immobile.
《Stai ferma》Tomura mosse le due dita che non mi stavano toccando come a minacciarmi 《Toga, controlla le sue tasche》La ragazza con i due mucetti ai lati della testa apparve dall'ombra saltellando felice per poi toccarmi tipo ovunque alla ricerca di cose nelle tasche, estrassero il telefono che Tomura disintegrò e poi altre cianfrusaglie che avevo.
《Come conosci il contenuto di questa?》il medico sventolò la siringa mentre mi fissava malissimo attraverso i suoi occhiali.
Amo quegli occhiali, sappiatelo.
《Chi lo sa》sorrisi come a sfidarlo 《cosa ci vuoi fare con tutti quei Nomu?》Dabi mi schiacciò un piede sulla guancia premendo abbastanza forte da farmi gemere di dolore.
《E questo cos'è?》Toga estrasse dall'interno della mia felpa una scatola di caramelle, la aprì curiosa, forse ne voleva una.
《Ma non sono caramelle...》gonfiò le guance triste per poi osservare i due oggetti metallici che conteneva la scatola, erano piccoli, ma molto utili.
《Dannata!》il dottore sgranò gli occhi mentre osservava il rilevatore di posizione e il microfono, erano fottuti, non avrebbero potuto portare via tutti i Nomu ancora in fase di sviluppo, e nemmeno gli altri se gli hero fossero arrivati in meno di un ora.

Flashback:

Mi stavo cambiando in fretta nello spogliatoio femminile quando mi voltai verso Yayurozu.
《Potresti creare un microfono e un rilevatore di posizione?》alla domanda sussultò, non si aspettava una richiesta simile così dal nulla.
《Perché?》
Mi farò portare via, tanto appena io sarò stanca e le bolle esploderanno svanirò lo stesso dentro quello schifo nero》sospirai rassegnata, ma carica di energie 《voglio che voi sappiate dove mi trovo》presi il pacchetto di caramelle dalla mia felpa buttando via il contenuto mentre la mia compagna mi creava gli oggetti.
Spiegai rapidamente che il Luh che era assieme a noi non era quello reale, ma bensì una copia, e che mi avrebbero dovuto reggere il gioco.
Momo aveva dato un oggetto simile a un telefono ad Asui che lo aveva ingerito per tenerlo nascosto, nessuno doveva saperlo oltre alle ragazze, avrebbero spiegato il piano agli altri dopo.

LA MIA AVVENTURA IN "MHA"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora