"Non devi farlo, non puoi farlo"
"Ho troppo da farmi perdonare, il minimo che possa fare è aiutarti ora che ne ho ancora la possibilità"
"Fermati.. Smettila.. Deve esserci un altro modo, non posso credere che finirà così, dopo tutto quello che abbiamo passato e vissuto assieme.."
"Sono state le mie scelte a portarmi qua, ho avuto la possibilità di seguire un percorso diverso, ma le mie decisioni sono state queste. Perdonami, davvero, mai avrei voluto fare così male proprio a te".
Mi diede le spalle da quel momento.
"Serve your master, ... !"
Poi si voltò per l'ultima volta e disse: "Colui che comanda l'originale riporterà tutto sulla strada tracciata dagli antichi. E io non ho dubbi che quella persona sia tu, Aaron".
Si lanciò.
Rimasi brancolante nell'oscurità di quanto appena accaduto.
Fui pervaso dal dolore.
E infine, rimasi solo con l'odore del sangue su di me.
Era una calda giornata di Giugno, di quelle che preannunciano un'estate all'insegna del sole e del mare.
Un tramonto sullo sfondo rendeva l'atmosfera di quel posto magica come null'altro avrebbe potuto fare in quel frangente.
"Pronto? Sì mamma sono io, ho chiamato per avvisarti che sto andando. Si farò attenzione. E si, ho preso tutto, non preoccuparti sempre così eccessivamente. Certo, la sua collana la porto con me in ogni circostanza, sai che non potrei mai separarmene.."
"Aaron! Sbrigati o arriveremo in ritardo!" tuonò una voce femminile alle mie spalle.
"Ci sentiamo, salutami mia sorella mi raccomando", e dopo aver riattaccato il telefono mi girai sussurrando imbronciato: "Eccomi".
"Se perdiamo l'autobus pagherai il taxi per tutti, sappilo".
"Su Christine, non arrabbiarti sempre con lui, abbiamo ancora tempo" intervenne Paul, mio migliore amico nonché perenne mediatore dei litigi tra noi.
Lo conosco sin da quando avevo otto anni, ed è stato una costante nella mia vita: ha la mia più totale fiducia, mi ha sempre dimostrato che posso contarci in qualsiasi circostanza.
Pur non avendo mai praticato sport a livello agonistico, é un ragazzo fisicamente molto prestante: busto e gambe sembrano quelle di un atleta professionista, il tutto condito da occhi azzurri, capelli biondi e sorriso smagliante stampato in faccia.
Caratterialmente invece è particolarmente generoso e sempre disposto ad aiutare gli altri, vivace e simpatico, con la battuta per far ridere pronta in ogni occasione.
A descriverlo così potrebbe quasi sembrare appena uscito da una favola, il ragazzo perfetto che tutte vorrebbero, ma c'è da aggiungere che é una persona molto insicura con chi non conosce, e per questo ha la tendenza di fare il buffone per attirare l'attenzione, mascherando così questo suo lato.
Sin da bambini abbiamo condiviso praticamente tutto, dalla scuola agli hobby, dai sentimenti ai sogni futuri, rafforzando il nostro legame fino a considerarci reciprocamente come fratelli acquisiti.
"Eccolo, hai visto che ce l'abbiamo fatta?" le dissi, e lei di tutta risposta mi fece una smorfia con la bocca, e aggiunse "Ci é andata bene, non puoi fare affidamento ogni volta sulla tua buona sorte".
A primo impatto potrebbe sembrare una persona rude e scontrosa, la classica ragazza 'so tutto io' da cui tutti stanno alla larga; conoscendola in realtà ho imparato che è molto intelligente, sveglia e non si ferma solo all'apparenza, ma cerca sempre di conoscere ciò che va oltre l'aspetto superficiale delle cose.
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Gods Legacy - The Lightning Game
FantasyAaron è uno studente che come molti altri sta vivendo i suoi anni delle Superiori in maniera spensierata assieme ai suoi compagni e amici Paul e Christine. La passione per le leggende e la mitologia trasmessagli dal padre scomparso lo ha accompagnat...