3./Obbligo o verità?\

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Arrivati in aula punizione si sono presi delle sedie e si sono seduti in cerchio, Jonathan sul cellulare, Diana annoiata e Alessia ovviamente soffrendo per lo schiaffo.

"Sentite, che ne dite di giocare ad obbligo o verità nel frattempo? Io sinceramente mi annoio stando qua per una ora, e poi ci sono poche occasioni per stare tutti e tre insieme a giocare"- disse Diana, annoiata per quei pochi minuti di silenzio.

"Per me va bene.."- balbettò Alessia con la guancia ancora rossa dal dolore.

"Per me è uguale, basta che non mi rompete"- disse Jonathan menefregandosene, facendo finta di tutto.

"Ook.. Alessia, obbligo o verità?"- chiese l'amica curiosa.

"Ehm... verità. Non voglio che mi obblighi a leccare il pavimento o a fare disegni sulla lavagna, come fai di solito. Mi fai sempre obblighi strani che solo un pazzo farebbe"- ribadì la povera Alessia finendo la frase con un sospiro, sperando solo alla domanda che chiederà.

"Allora... so che non dovrei chiedertelo ma sono preoccupata, perché ti vedo spesso con qualche livido o schiaffo in faccia, bende sulle mani o cose del genere? Tu ora hai fatto finta di niente e non te l'ho chiesto, ma si vede che hai messo una crema sulla guancia sinistra, è uno schiaffo? Sono la tua migliore amica del cuore e a me puoi dire tutto, sai bene che non direi niente a nessuno. Se non vuoi rispondere, potrei sapere almeno chi è stato?"- chiese Diana, preoccupata per Ale e andando da lei a vedere la guancia.

In quel momento Alessia guarda Jonathan. Con dei semplici gesti con le mani Jonathan le faceva capire che doveva dire una bugia qualsiasi, altrimenti prendeva più botte di quanto immaginava.

"..."- silenzio totale per 2 minuti.

"Ogni giorno sin dall'inizio dell'anno di scuola Jonathan mi picchia solamente perché si vuole sfogare e io sono la prima che trova sul tetto della scuola a ricreazione" - balbettò velocemente Alessia per non far capire nulla, ma si era capito tutto fino alla fine.. Fece un piccolo respiro per poi vedere il disastro che ha fatto.

Per chi non avesse capito, Jonathan e Diana sono fratelli che si sono voluti bene sin dalla nascita, perciò sono abbastanza legati, anche se non si vede dal comportamento di Jonathan.

"Joh, è tutto vero?! Sei seriamente il bullo segreto della scuola che tutti parlano ma nessuno sa?! Veramente maltratti la mia migliore amica?! Io.. Io.. Io non so proprio cosa dire, sono veramente sconvolta e delusa"- disse Diana, voltandosi subito dopo con le spalle al suo fratellone.

In quel momento il silenzio non era silenzioso, ma riflettente. Il gioco era finito e tutti erano scontrosi in quel momento, tranne Alessia che era molto dispiaciuta.. sapeva bene che i due erano legati.

A fine lezione, o meglio, a fine punizione Diana chiamò sua madre. Alessia era dietro l'angolo per sentire, ma non disse niente di chè, visto che poco dopo era suonata la campanella e si era dimenticata di andare in bagno.

La giornata di scuola ora era finita, Alessia non si ritrovò nessun pugno in faccia stavolta e Jonathan restò zitto per tutta la giornata senza dire una parola.

Appena scesi dalla limousine Alessia vide un'altra auto in giardino. Ma sì, era quella della madre di Diana, Sherry Nelson. Che chi faceva qui?

Alessia non sapeva cosa fare, salutò la signora e corse fino in camera senza fermarsi.

A cena scoprì che Diana aveva detto alla madre di suo fratello, e avevano fatto un bel discorsetto.

Ale veniva comunque picchiata, stavolta più raramente e con meno forza, ma non era cambiato tanto.

Il giorno dopo era sabato, e visto che la ragazzina non aveva niente da fare, passava il tempo in piscina con la sua amica, anche Jonathan a un angolo della piscina con il cellulare in mano, ma lo ignoravano.

Intanto le ragazzine mentre nuotavano si facevano domande a vicenda, tra cui:

"Senti Diana, come ha fatto a venire tua madre da New York a Los Angeles in poco tempo? Per favore, non dirmi che è venuta solo per la storia di Joh.."- chiese Alessia.

"Ma no, tranquilla. Aveva già programmato il volo da prima ed è venuta anche per altre cose, come rivedere me e Jonathan, fare altre spese eccetera"- rispose Diana tranquillamente.

La vera domanda che si chiedeva Alessia era: Cosa aveva esattamente da fare? Perché il giorno del litigio Diana aveva chiamato sua madre?

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 11, 2020 ⏰

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