-3- LA LUNA SPUNTATA

684 80 92
                                    

Arrivarono in cima alla collina e si sedettero sul prato leggermente umido, ma morbido al tatto. Iwaizumi si voltò verso il capitano, aveva le gote arrossate per l'alcol e la camminata, ma non aveva notato quello, l'asso notò il sorriso che Oikawa rivolgeva al cielo stellato.

Le piccole luci, che spruzzate nel blu del cielo illuminavano l'ambiente intorno ai due ragazzi, si riflettevano negli occhi nocciola del capitano e creavano delle vere e proprie galassie all'interno delle sue iridi. Iwaizumi si perse per un istante in quello spettacolo e si convinse che le stelle fossero nello sguardo del suo amico e non alte nel cielo. Sbatté le palpebre e tornò alla realtà, lì accanto a Tooru sul prato che per così tanti anni li aveva accolti e abbracciati.

"a che pensi Oikawa?"

"all'infinito"

"mmh?"

"pensa a quante persone esistono al mondo..." il capitano iniziò a muovere le dita una ad una come se le stesse contando "...non ci riesco, vabbè tantissime"

"hai provato davvero a contarle sulla punta delle dita?" chiese con una risata l'asso, ma venne completamente ignorato dall'altro ragazzo.

"siamo tantissimi, ma noi..." il ragazzo più alto e dal corpo longilineo si voltò a guardare con sguardo serio quello con i capelli più scuri a punta "...noi due ci siamo incontrati"

Iwaizumi deglutì rumorosamente. Dove voleva andare a parare? Rimase in silenzio attendendo che il capitano continuasse il proprio discorso.  

"sono felice di averti incontrato Iwachan..." Oikawa tornò a sorridere e a scrutare il cielo blu indaco "...e tu?"

Iwaizumi sobbalzò sul posto, una domanda del genere, come gli veniva in mente?

"c-certo anche io"

"ma vuoi solo questo"

"come?" chiese perplesso, ma non ricevette risposta, il capitano stava puntando le stelle lontane e le salutava. Era tornato nel suo magico mondo.

Erano seduti su quel prato morbido da circa un'ora, respiravano piano nell'aria fresca della notte e aspettavano che il sole facesse il suo ingresso nel vasto cielo portando con sé i colori chiari dell'alba.

"Iwachan"

"si?"

"credi nel destino?"

"dipende"

"io ci credo. E so che il destino ha in serbo qualcosa di sconvolgente per noi due. Qualcosa tipo degli amori incompresi, ma travolgenti e delle felicità intense, ma sfuggenti e..."

"e?" l'asso si stava facendo rapire da quelle parole. Sembrava davvero che il capitano ci credesse. Credeva che prima o poi avrebbero trovato qualcuno che li amasse, che avrebbero trovato la felicità, ma sembrava anche che la ritenesse improvvisa e sfuggente. C'era una nota triste, quasi impercettibile, nel discorso che stava facendo il ragazzo dagli occhi nocciola.

"...e i nazionali, il destino ha in serbo questa grande emozione per il mio cuore, i nazionali. Sì, io me lo sento!" il capitano sorrise, ma rimase comunque quella nota triste nell'aria. Come se avesse la sensazione di non credere alle proprie parole.

Iwaizumi sentì gli occhi inumidirsi, non sapeva per quale motivo si sentisse in quel modo, forse era l'alcol nel corpo, forse il posto che riportava a galla mille ricordi, forse l'alba imminente o forse la presenza del suo amico. La sola presenza di Oikawa riusciva a fargli sentire migliaia di emozioni diverse. Felicità, tristezza, rabbia... amore?

L'asso sentì la mano del capitano poggiarsi delicata sulla sua, era fredda, l'alcol non lo aveva riscaldato. Iwaizumi sollevò leggermente la mano e andò ad intrecciare le proprie dita a quelle affusolate dell'altro, quel tocco fece risalire una scarica lungo le braccia di entrambi.

"Iwachan"

"si?"

"baciami nel momento in cui il sole sorge e torna ad essere protagonista nel cielo infinito. Facciamogli vedere che non è l'unico che brilla a questo mondo"





Secondo voi che farà il nostro Iwaizumi???

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

Stay with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora