-8- LA FINE E L'INIZIO

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[...]

Iwaizumi aprì piano gli occhi e la pupilla si restrinse lasciando spazio al verde delle iridi. Sentiva dolori ovunque. Le braccia erano fasciate e così anche il suo ginocchio destro. La luce artificiale gli faceva sbattere ripetutamente le palpebre, ma si abituò a quella luce così fastidiosa e si guardò intorno. Respirava a fatica e nella testa risuonavano i macchinari presenti nella stanza.

I suoi occhi incontrarono quelli nocciola di Oikawa che lo guardava con un sorriso sincero. Iwaizumi non poté non sorridere, gli faceva male tutto, ma in quell'istante si riuscì a dimenticare del mondo intero.

Oikawa fece un passo verso il letto dove riposava l'asso e delicatamente fece aderire le proprie labbra a quelle dell'altro.

"ben svegliato amore mio"

Il numero quattro dell'Aoba rimase interdetto da quel modo di chiamarlo, ma poi realizzò che si trattava di Oikawa e, accarezzandogli la guancia umida per le lacrime che stavano scendendo, annuì sorridendo.

Il rumore della porta li distrasse e Oikawa si allontanò di scatto dal letto e si mise vicino al muro, come a non voler intralciare il medico che era appena entrato.

"si è svegliato vedo..." la voce dell'uomo in camice era bassa, sembrava calmo, ma allo stesso tempo c'era qualcosa che lo preoccupava "...come si sente?"

"be-bene, solo un po' dolorante"

"è normale dopo l'operazione a cui è stato sottoposto"

"c-che operazione?" Iwaizumi provò a muoversi ma una fitta al torace lo obbligò a rimanere sdraiato con la testa affondata nel morbido cuscino

"è arrivato in ospedale in pessime condizioni, mi dispiace l'unico modo per salvarla è stato un trapianto d'urgenza"

"cos..."

"mi dispiace per la sua perdita"

"che perdita?"

"del suo amico"

"cos..." l'asso iniziò a respirare velocemente alla disperata ricerca di aria "PARLI CHIARO DOTTORE" urlare gli costò tanta fatica e un dolore diffuso si espanse per tutto il corpo

"siete arrivati in due, lei e l'altro ragazzo, Oikawa Tooru, purtroppo non siamo riusciti a salvarlo, ma lui era un donatore compatibile e abbiamo fatto in modo che diventasse una donazione diretta. Le abbiamo trapiantato il cuore di Oikawa Tooru per farla continuare a vivere"

Iwaizumi si girò di scatto verso il suo ragazzo e lo vide abbassare la testa ed evitare il suo sguardo. Il medico seguì lo sguardo dell'asso, ma non vedendo nulla tornò ad osservare il paziente sdraiato nel letto d'ospedale.

"sono davvero dispiaciuto per il suo amico"

"ragazzo"

"come?"

"era il mio ragazzo" la voce di Iwaizumi arrivava flebile al medico e il ragazzo non aveva spostato i propri occhi color verde oliva dal punto in cui lui vedeva la figura nitida di Oikawa.

"ah, mi dispiace" il medico si girò e uscì dalla stanza lasciando Iwaizumi da solo con il proprio dolore e quello che sembrava essere il fantasma del suo grande amore.

"co-come è possibile?" delle lacrime cominciarono a scendergli sugli zigomi e il dolore della consapevolezza contorse il viso altrimenti morbido dell'asso.

"starò sempre con te" disse il capitano avvicinandosi

"ma io non volevo questo"

"io non avrei potuto chiedere morte migliore"

"come ti salta in mente una cosa del genere?"

"con la mia morte ho salvato l'amore della mia vita. Non avrei potuto chiedere nulla di più"

"DI VIVERE"

"senza il mio cuore saresti morto e io non vorrei mai vivere in un mondo in cui tu non ci sei"

"E IO?"

"mmh?"

"COSA DOVREI FARE ORA? SENZA DI TE IO NON SO COME SI VIVE"

"riprenderai a respirare come hai sempre fatto..."

"no"

"tornerai a sorridere..."

"no"

"tornerai ad amare"

"NO, NON POTREI MAI AMARE QUALCUN ALTRO"

"dovrai farlo, perché è il mio ultimo desiderio. Voglio vederti felice e senza amore non puoi esserlo, quindi respira, sorridi e ama. Ama anche per me che ho donato il mio cuore a te. Ama con quella foga con cui mi baciavi. Ama con quello sguardo con cui mi guardavi e ama con il cuore..." Oikawa si avvicinò ancora e poggiò la propria mano sul petto del suo ragazzo, lì dove pulsava il suo stesso cuore "...so con certezza che questo cuore sa amare, anche se finora ha amato sempre e solo una persona in tutta la sua vita. Tu fagli conoscere nuovi amori"

Il capitano lasciò scendere una lacrima solitaria che andò a disegnargli il profilo e si chinò poggiando le proprie labbra tremanti su quelle leggermente fessurate dell'asso. 





Non so se si era capito già da prima come sarebbe andata a finire, spero di avervi fatto emozionare, anche se si tratta di tristezza è pur sempre un segno che la mia storia vi sta coinvolgendo❤

Siamo vicinissimi alla fine della storia, il prossimo è l'ultimo capitolo...siete pronti?

Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere con un commento o una stellina!

Buon proseguimento di lettura e buon tuffo nelle emozioni^^

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