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Fra un'ora devo andare all'università poiché iniziano i corsi.Mi precipitai in cucina a fare colazione.

"buongiorno " dissi sedendomi al tavolo rivolgendomi a mio padre che beveva una tazza di caffè

"buongiorno tesoro " mi disse con un sorriso "vuoi il caffè?" mi chiese indicandolo

"si grazie " risposi

Lui prese la "brocca" in cui c'era il caffè e me lo versò nel bicchiere. Poi ne bevvi un sorso.

"Giuseppe?" gli chiesi non essendo con noi a fare colazione

"dorme ancora. ieri sera è tornato tardi" rispose

"ma quindi ha intenzione di trovare un lavoro?" domandai accarezzando la tazza fra le mie mani

"credo che andrà a lavorare nell'ufficio di zio" rispose

"beh è una cosa bella no?" dissi

"si l'importante è che non sta con le mani in mano non andando all'università " disse

Io accennai un si con la testa e poi mi alzai.

"io vado all'università " dissi prendendo lo zainetto sul divano

"torni a pranzo?" mi domandò

"no mi fermo a mangiare con Ele da qualche parte" risposi avvicinandomi a lui

"buona giornata " dissi stampandogli un bacio sulla guancia

"anche a te tesoro " disse sorridendo

Aprii la porta e mi incamminai all'università.

"Ele" dissi salutando la mia migliore amica che era già nel cortile ad aspettarmi

"buongiorno " disse dandomi un bacio sulla guancia

"entriamo?" le chiesi

"si" rispose

Andammo verso la nostra classe e seguimmo la lezione.

Sono le 13:30 e decidemmo di andare a mangiare in un fast food. Prendemmo due panini e coca e ci accomodammo in un tavolino.

"allora c'è qualche novità?" le domandai dando un sorso alla coca

Ele lasciò il panino sul tovagliolo,si sbatte le mani e iniziò a parlare.

"beh in effetti si" disse con un sorriso

"cosa?" domandai curiosa lasciando anche io il panino

"hai presente Umberto quello del corso accanto al nostro?" mi disse

"si " risposi

"mi ha invitata a uscire stasera e ho detto di si" disse con un sorriso

"hai fatto bene.sembra un bravo ragazzo" dissi
sorridendo

"speriamo che lo sia" disse lei

"già,perché molte volte la apparenza inganna e io l'ho potuta provare sulla mia pelle" dissi tornando seria e un po' amareggiata ricordo ciò che mi era successo in passato

"Azzura lo so che sei stata molto male però non devi abbatterti,vedrai che riuscirai a trovare qualcuno che sappia amarti come si deve" disse accarezzandomi la mano

"ti ringrazio per la consolazione " dissi con un sorriso a mod di ironia

"di nulla "rispose lei sorridendo

"allora che ti metti stasera?" le domandai

"non ne ho la più pallida idea. dopo vieni a casa mia cosi mi aiuti okay?" chiese

"va bene" risposi

Continuammo a mangiare e poi andammo a casa di Eleonora. A casa non c'era nessuno poiché la madre lavora tutto il giorno e il papà vive dall'altra parte della città poiché sono separati.

Ci dirigemmo in camera sua,una di quelle camere tumblr che si vedono nei film americani. Letto matrimoniale gigante con lucine appese alle spalle accompagnate da foto di polaroid.

"che ne dici di questo?" chiese Ele prendendo dal suo armadio un vestito corto rosso abbastanza carino

"è bello ma sembra che devi andare a un matrimonio " dissi

"hai ragione-lo posò-questo?" chiese prendendone un altro di lunghezza simile ma blu

Io non lo guardai perché rimasi colpita da un altro completo.

"questo è perfetto" dissi alzandomi e prendendo una gonna di pelle nera e una camicetta bianca trasparente nell'armadio

"ma non è un po' troppo classico?" mi domandò lei

"no figurati" dissi

"va bene opto per questo" disse prendendolo

Ritornai a sedermi sul letto.

"che pizza mi devo fare anche la ceretta in tutto il corpo?" disse scocciata

"hai intenzione di dargliela già al primo appuntamento?" le chiesi

Lei non rispose. Ci avevo azzeccato. Eleonora è fatta cosi,la da subito.

"non si sa mai" disse lei

"se va be" dissi girando gli occhi e guardando dall'altra parte della stanza

Ormai ci ho perso ogni speranza.

Andò a prepararsi. Quando tornò era bellissima,stava da dio.

"sei stupenda" dissi alzandomi e andandole incontro

"troppo gentile" disse con un sorriso

"e se non gli piaccio?" mi domandò

"zitta e cammina che fra poco ti viene a prendere " dissi incitandola a uscire fuori dalla stanza.

Scendemmo e ci precipitammo alla porta.

"mi raccomando appena torni chiamami subito" le dissi

"va bene" disse agitata

È la prima volta che la vedo cosi,che si fa le paranoie e con il cuore a mille,di solito era sempre piuttosto calma con i ragazzi.

Arrivò subito Umberto e poi andarono via.Io invece tornai a casa.

||Indispensabile||Alberto UrsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora