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sono qui a chiudere la valigia. oggi sarei partita con Albe,Ele e Umbe per andare in Sicilia.

"sei pronta?" mi chiese mio padre

"si" dissi prendendo le ultime cose

lui mi precedette e portò la valigia di sotto.

"ecco è arrivato Alberto " dissi

"fai buon viaggio amore" disse mio padre abbracciandomi

"grazie papà " dissi

"chiamami o mandami un messaggio quando arrivi" disse

"si stai tranquillo" dissi "ciao papà " dissi

"ciao" disse salutandomi con la mano

salii in macchina e ci dirigemmo verso l'aeroporto. sistemiamo le cose e saliamo sull'aereo.

" è la prima volta che viaggio in aereo" disse Ele rivolgendosi a me che ero nel sedile davanti a lei

"stai tranquilla,non ti accorgerai di niente " dissi

"d'accordo" disse

il volo non fu molto lungo e in 1 ora e qualcosa atterrammo a Palermo. affittammo una macchina e in 2 ore e mezza arrivammo a casa di Albe. ero molto agitata e nervosa nel conoscere la famiglia di Alberto.

"ciao mamma siamo arrivati " disse Alberto

"ciao tesoro,ciao ragazzi " disse rivolgendosi a noi

"salve signora" dicemmo noi

"non mi presenti i tuoi amici?" chiese la mamma

"si subito...lei è Eleonora " disse

"piacere signora " disse con un sorriso e stringendole la mano

"piacere mio,io sono Antonella" disse

"lei è una mia fan che ho conosciuto a un firma copie e lui è Umberto il suo ragazzo " aggiunse

"piacere di conoscerla signora" disse baciandole la mano

"piacere tutto mio e per favore dammi del tu" disse

"e lei, è la mia fidanzata ,Azzurra" disse

"piacere signora" dissi allungando la mano

lei me la strinse e poi mi fissò. che succede?

"piacere mio tesoro,Alberto,ti sei proprio superato." disse

"grazie" risposi sorridendo

che sollievo.

"lo so,Azzurra è una ragazza meravigliosa " disse Albe

"lo immagino" disse con un sorriso

appoggiammo le nostre cose nella camera di Albe.

presi il cellulare e mandai un messaggio a mio padre.

"spero che noi non siamo un impiccio in questi giorni " disse Ele

"non dirlo nemmeno per scherzo. gli amici e la ragazza-rivolgendosi a me-di Alberto sono sempre i benvenuti in questa casa,come se fossero miei figli " disse

"ciao " disse una ragazza seguita da un uomo

devono essere il padre e la sorella.

"Albe" disse la ragazza abbracciandolo,lo stesso fece il padre

"loro sono i tuoi amici?" chiese l'uomo ad Alberto

"si,ve li presento. lei è Eleonora " cominciò

"piacere "disse stringendo la mano sia all'uno che all'altro

"piacere Ramona,sua sorella" disse la ragazza "piacere Alessandro,il papà " disse l'uomo

"lui è Umberto,il fidanzato di Eleonora "

"piacere" disse stringendo a entrambi le mani

"piacere "ricambiarono loro

"lei è Azzurra,la mia ragazza"

"piacere " dissi

"non ci credo,Alberto," disse Ramona

"piacere signorina, è un piacere " disse Alessandro

"grazie " risposi

"piacere ,sono proprio contenta di conoscere la persona che ha fatto perdere la testa a mio fratello " disse lei

"grazie " dissi sorridendo

dopo di che ci mettemmo a tavola per pranzare.

"allora ragazzi voi che cosa fate nella vita?" chiese la mamma di Alberto

"mamma" la rimproverò Alberto

"sono curiosa " disse la mamma

"siamo tutti e tre studenti universitari " dissi io

"che facoltà?" chiese Ramona

"lingue" rispose Ludovica

"che bello. siete tre ragazzi studiosi,belli,educati,solari,i vostri genitori saranno molto orgogliosi di voi" disse Antonella

noi accennammo un sorriso e sussurrammo un "grazie" poi io abbassai lo sguardo.

Alberto se ne accorse e mi accarezzò la mano.

"tutto bene?" mi chiese

"si " risposi

"ho detto qualcosa che non va?" chiese Antonella confusa

"no è che mia mamma non c'è più e mi fa strano ogni volta che qualcuno la nomina diciamo" dissi

"mi dispiace Azzurra,non mi sarei mai permessa " disse Antonella

"tranquilla non è colpa tua" dissi

"vivi da sola?"  chiese ancora

"no con mio padre e mio fratello" dissi

"capisco" disse

finito di mangiare decidemmo di andare un po' a riposarci.

"Albe ma è sicuro che ci entriamo tutti e due?" dissi riferendomi al letto

"si e poi avrei un'ottima scusa per stringerti a me" disse

"stupido" dissi sorridendo

ci sdraiammo sul letto e io come sempre appoggiai la mia testa sul suo petto.

"scusa per prima,con mia madre, e che lei ogni volta che viene un mio amico o un amico di mia sorella fa il quarto grado" disse

"stai tranquillo,non ha fatto niente di male,non sapeva niente" dissi

"ti prometto che non accadrà più " disse

"non devi farti nessun problema chiaro? " dissi guardandolo negli occhi

"si" disse lasciandomi un bacio sul capo.

Ci addormentammo e dormimmo fino a tardo pomeriggio.Eravamo davvero molto stanchi.

||Indispensabile||Alberto UrsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora