So...you are Mario

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~Allora,ecco gli orari delle sue lezione,signorino.
disse la donna cosí grassa da sembrare una balena che si trovava nella segreteria.
~Grazie mille~disse il ragazzo dai capelli rosati.
Il ragazzo uscí dalla segreteria.
"E ora andiamo in classe di chimica" pensó Stefano.Si stava incamminando verso l'aula quando gli arrivó una notifica da parte della sorella.

Chat

Sara💚:
Allora ste,com'é la nuova scuola?

                                                           Stefano:
            Devo dirlo,meglio della vecchia.
Tu che fai?

Sara💚:
Mi sto a vedere Hp :)

             

                                                            Stefano:
                            Sei sempre la solita vero?

Sara💚
Che vuoi.Viva i Serpeverde💚🐍

                                                            Stefano:
                                 Vabbé,io ora vado.Ciao

Il ragazzo chiuse la chat.
Mentre camminava,era cosí immerso nei suoi pensieri che va sbattere su qualcosa.O meglio su qualcuno.
~Hey sta piú attento la prossima volta~
Il ragazzo sui cui era andato a sbattere era leggermente piú alto di lui.Aveva i capelli neri come i corvi.E gli occhi erano come il sangue.I vestiti erano tutti tendenti sul bianco e sul nero.
~Si si scusa.La prossima volta staro piú attento.~disse il roseo prendendo i libri.
~Sarà meglio per te~disse freddo l'altro.
E mentre il piú alto se ne andava diete una spintonata al piú basso.
"Cavoli,che scorbutico"pensó Stefano.

Dopo le lezioni.

Era l'ora di pranzo.Stefano si dirigeva verso la mensa.E come al suo solito era immerso nei suoi pensieri.Un mare di ragazzi correva per i corridoi dirigendosi verso la palestra.Una ragazza si imbbaté su di lui.
~Oddio scusa!Mi dispiace tanto!
Era una ragazza dai capelli castani e gli occhi violacei.
~No,tranquilla.Comunque perché tutti stanno correndo?~chiede il ragazzo.
~Sei nuovo vero?Se sei nuovo ti capisco.Comunque stanno andando a prendere le chiavi dei dormitori.Ora devo andare.~e se me scappó.

"Chissa come sarà questo Mario"si chiese il lentiginato trovandosi davanti alla porta.Aprí la porta.
~C'é qualcuno?~.Nessuno rispose.
La camera era piccolisissima.Un'amarmadio al lato.Due letti paralleli e due comodini affianco ad essi.C'era una scrivania abbastanza grande per due persone.
Stefano sistemó le sue cose ,poi sentí bussare alla porta.
Il ragazzo aprí la porta.
~Oh.Sei tu...~Era il ragazzo che la mattina.
~Quindi...tu sei Mario~disse il roseo spottandosi.
~E tu saresti Stefano~disse il piú alto spintonandolo per la seconda volta e sistemando le sue cose.
"Gia non lo sopporto"si disse il roseo osservandolo.

Angolo del lupo shippatore

Primo capitolo di quella cha sarà una Sterio a lieto fine o a un fine tragico,devo ancora scegliere.Capitolo corto perché ho tante idee ma non so come applicarle.Ora vado che é quasi mezzanotte e mia madre ha malditesta

Hard Boy~SterioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora