capitolo sedici

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Levi's pov
La mia sveglia e quella di Jaeger suonano contemporaneamente producendo uno dei rumori più fastidiosi che abbia mai sentito.

"Jaeger alzati e spegni quella cazzo di sveglia" gli ordino sedendomi sul letto e facendolo sussultare.

"Mh cinque minuti" mugola lui, mettendo la testa sotto al cuscino.
"Non ho intenzione di farti da genitore quindi alza immediatamente il culo da questo letto e vedi di non farmelo ripetere di nuovo" lo sgrido mettendomi in piedi e togliendogli le coperte di dosso.

Ho sempre un carattere piuttosto freddo e distaccato, ma la mattina do il meglio di me, soprattutto se non ho ancora bevuto del caffè.

"Uffa sei cattivo" piagnucola il ragazzo.

Certe volte mi stupisco pensando che abbia diciotto anni quando in realtà ne dimostra poco più di dodici.

Inizio a infilarmi i pantaloni e lo stesso Jaeger, che sembra stia dormendo in piedi.

Improvvisamente sentiamo la porta aprirsi e una testa femminile fare capolino dietro di essa.

"Eren svegliat- LEVI?" trasalisce quando nota la mia figura fin troppo conosciuta nella stanza del fratello.

Alzo gli occhi al cielo sbuffando, poi mi avvicino alla porta chiudendola in faccia alla corvina, che nel frattempo era rimasta imbambolata alla vista di quella situazione.

"Vestiti velocemente perchè tra dieci minuti dobbiamo andare ed io, a differenza tua, non sono un ritardatario" affermo agganciando l'ultimo bottone della camicia.
"Sei nel tuo periodo per caso?" mi chiede ironicamente il castano, ricevendo la maglietta con cui ho dormito direttamente in faccia.

Ci sistemiamo e beviamo finalmente un caffè, tutto questo mentre la ragazza ci fissa in disparte senza dire una parola.

"È inquietante" sussurro al castano facendo un piccolo cenno con la testa verso la sorella.
Lui annuisce facendo un ghigno divertito.

Entriamo in macchina e guidiamo fino all'edificio delle riprese, dove troviamo
Furlan ad aspettarci.
Per fortuna Armin non è nei paraggi.

"Ragazzi! Non è la prima volta che arrivate in macchina insieme, non mi starete nascondendo qualcos- AHI LEVI I CAPELLI" si lamenta mentre mi avvicino al suo orecchio prendendolo per una ciocca.

"Furlan, fatti i cazzi tuoi" bisbiglio lasciando poi la presa, mentre il biondo si massaggia dolorante la testa.

"Prima che tu mi facessi diventare calvo,
volevo farti una proposta allettante" dichiara riportando le braccia lungo i fianchi.

Faccio un cenno con la testa
per dirgli di parlare.

"Stasera io e Isabel pensavamo di andare in discoteca a divertirci e volevamo chiedere anche ad Armin ma sembra non sentirsi molto bene e quindi non è venuto a lavoro, ti andrebbe di venire con noi? Puoi portare anche Eren il tuo..."

Gli lancio un'occhiataccia che lo fa rabbrividire.

"...amico" continua sorridendo.

"Jaeger, passo da te alle 22:00, fatti trovare pronto" dico al castano per poi dirigermi nel camerino.

                                        ***

"E STOP" afferma Hanji con un pollice alzato verso di noi.

"Jaeger e Ackerman potete raggiungermi un attimo?" chiede la regista facendoci cenno con le mani di andare verso di lei.

Il castano si gira verso di me guardandomi intimorito, io mantengo la stessa faccia indifferente di sempre, ma dentro ho paura
che abbiano scoperto tutto.

Feelings Players || Ereri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora