Eren's pov
"Mi piaci."Vedo Levi aprire bocca per dire qualcosa e richiuderla subito dopo quando sentiamo scattare la serratura della porta d'ingresso.
Ci guardiamo sgranando gli occhi e faccio cenno a Levi di nascondersi in camera mia, mentre io mi asciugo rapidamente le lacrime e mi stendo sul divano.
"Sono a casa!" esclama Mikasa.
"Eren tutto bene?" mi chiede preoccupata, notando la mia posizione del tutto innaturale."S-si perché?" domando portando le mani sotto la nuca e appoggiandoci la testa sopra.
"Mi spieghi perché sei steso sul divano a guardare il soffitto?"
"Pensavo" affermo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
La corvina non sembra molto soddisfatta dalla mia risposta ma lascia comunque perdere la questione e posa le buste della spesa sul tavolo.
"Vuoi una mano?" chiedo alzandomi e sgranando gli occhi in direzione del corvino, che stava aspettando una mio segnale.
Vado verso Mikasa e inizio a togliere le cose dalle buste per poi metterle in frigo.
Faccio un cenno a Levi in direzione della porta per fargli capire che deve andarsene mentre mia sorella è occupata a sistemare.
"Eren, hai lavato tu i piatti?" mi domanda Mikasa.
"Uhm no perché?" rispondo confuso.
"Sono puliti perfettamente e messi in ordine dal più grande al più piccolo proprio come farebbe LEVI" mi minaccia lanciandomi un'occhiata ringhiosa.
"Ah si sono stato io, oggi a lavoro Levi mi ha insegnato come lavare i piatti e-" spiego gesticolando.
"Eren" mi richiama mia sorella.
"Si?"
"Dov'é Levi?"
"In camera mia" confesso arrendendomi.
"Moccioso, perché gliel'hai detto?" interviene Levi uscendo allo scoperto.
"Tranquillo è mia sorella, non ne parlerà con nessuno, vero Mikasa?" domando alla corvina sorridendo forzatamente.
Noto che la ragazza è rimasta pietrificata con gli occhi fissi sul corvino.
"C-ciao L-levi io n-non credevo fossi d-davvero in c-casa" confessa Mikasa arrossendo.
Non l'avevo mai vista così nervosa."Tsk, adesso devo andare" dice il corvino mettendosi il giubbotto.
"Aspetta ti accompagno fuori" affermo seguendo Levi e chiudendo la porta d'ingresso alle mie spalle.
"Ci vediamo domani?" chiedo prendendolo gentilmente dai fianchi per avvicinarlo.
"Per forza" sbuffa scherzosamente e mi da un bacio sulle labbra.Vedo uno strano movimento nella siepe alle spalle del corvino e strizzo gli occhi per vedere meglio.
"Tutto bene?" mi chiede Levi guardando dietro di lui.
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Feelings Players || Ereri
Fiksi PenggemarEren Jaeger è un ragazzo di diciotto anni, impulsivo e testardo, con capelli castani e occhi che sono un miscuglio tra il verde e l'azzurro. Levi Ackerman ha da poco compiuto vent'anni, i suoi capelli sono neri e ricordano vagamente un taglio milit...