Levi's pov
"Andiamo!" esclamo togliendomi la camicia e i pantaloni e lanciandoli sul bordo della piscina, per poi immergermi lentamente in acqua.Il castano mi segue dopo poco.
Si tuffa, poi risale in superficie e scuote la testa, passandosi una mano tra i capelli bagnati.
Mi avvicino lentamente, senza mai distogliere lo sguardo dai suoi penetranti occhi azzurri.
"Hey" sussurro avvolgendogli le braccia intorno al collo.
"Ciao" risponde avvicinandosi al mio viso.Mi prende per i fianchi e inizia a baciarmi.
Prima lo fa con attenzione, assaporando le mie labbra umide.
Quando le nostre lingue saettano l'una sull'altra il bacio si trasforma in un gesto coinvolgente, bagnato e decisamente eccitante.Il ragazzo mi solleva, facendomi allacciare le gambe attorno alla sua vita e indietreggiando con cautela.
Mi fa sedere sul bordo della piscina e
continua a baciarmi con fervore."Eren" lo interrompo ansimando.
Il castano alza lo sguardo.
"Te la senti?" chiedo accarezzandogli il viso.Il ragazzo prende un respiro profondo
e annuisce con sicurezza.Faccio forza sulle braccia e mi alzo in piedi, aspettando che anche Jaeger esca dall'acqua.
Lo prendo per mano e gli faccio strada verso la camera.La stanza è illuminata dalla tenue luce lunare e da quella dei piccoli fari della piscina, che la attraversano grazie alle pareti di vetro.
"Stenditi" lo incito facendo un cenno verso il grande letto matrimoniale.
Il ragazzo fa come detto e si corica sulle lenzuola.Vado verso il comodino e apro l'ultimo cassetto, frugando alla ricerca di una
bustina azzurra.Quando la trovo la apro con i denti e mi spoglio completamente, infilando poi il profilattico.
Avanzo verso il castano, sentendolo gemere lievemente ogni volta che gli sfioro la pelle con la punta delle dita.
Il ragazzo si appoggia sugli avambracci e mi rivolge uno sguardo pieno di desiderio.
"L-levi ti prego" mi implora.Lo bacio con smania, stuzzicando il suo palato con la lingua e percorrendone ogni angolo.
Scendo fino al collo, lasciando una scia di baci umidi e ravvicinati.
Il ragazzo inarca la schiena lasciando cadere la testa all'indietro e morendosi il labbro per trattenere i gemiti."Lasciati andare" lo rassicuro infilando una mano tra le sue ciocche castane.
Eren annuisce.Lascio che riprenda a respirare per qualche attimo, poi introduco due dita nella sua bocca, cercando di inumidirle nel modo migliore possibile.
Quando le tolgo un filo di saliva le avvolge tenendole unite.
Gli accarezzo la guancia con il pollice della mano sinistra, iniziando ad introdurre delicatamente le due dita nella sua entrata.
Il castano si contorce dal piacevole dolore, ansimando rumorosamente e stringendo le lenzuola con le mani."A-ah Levi" geme quando inizio a muovere le dita dentro di lui.
"Ti sto facendo tanto male?" chiedo al castano.
"N-no, è sopportabile" afferma con un piccolo sorriso.Quando decido di sostituire le dita con il mio membro Eren si irrigidisce e inizia a guardarmi con preoccupazione.
"Tranquillo non ci vado pesante" lo rassicuro vedendolo così agitato.
Il ragazzo annuisce e socchiude gli occhi.
"Guardami" gli dico asciugando con il pollice le piccole lacrime che si stanno formando sotto ai suoi occhi.Entro con una spinta fluida, cercando di evitare tutto il dolore provocato dalla lentezza e trasformandolo in una scossa unica.
Il castano geme, e questa volta sembra non avere intenzione di trattenersi.
Continuo a muovermi, prima piano e poi sempre più velocemente, finché non sento di essere arrivato al limite.Mi appoggio sfinito sul petto del ragazzo, sentendo ancora il suo cuore palpitare energicamente.
Quando entrambi abbiamo ripreso a respirare regolarmente, mi stendo accanto ad Eren, sprofondando tra le sue braccia.
Il ragazzo mi stringe a se e si addormenta esausto.
Ne approfitto per osservare i suoi lineamenti perfetti, la mascella ben marcata e le labbra rosse e gonfie.
Adesso posso dirlo con certezza,
senza dovermi preoccupare di nascondermi dietro una corazza e lasciandomi alle spalle il passato.Anche se il ragazzo sta dormendo e non può sentirmi, voglio farlo ugualmente, voglio sussurrarglielo in un orecchio, prendendo un respiro e dicendo semplicemente
"Ti amo, Eren."***
Mi sveglio accecato dalla luce del sole, che illumina prorompente l'intera stanza.
"Jaeger dobbiamo tornare a casa" lo scuoto leggermente cercando di svegliarlo.
"Mh buongiorno" mugola stropicciandosi gli occhi.
"Come ti senti?" domando sedendomi sul letto.
"Mi fa male il culo" confessa stiracchiando le braccia e alzandosi in piedi con molta fatica."Prendi il cambio, nell'armadio ci dovrebbe essere qualcosa della tua taglia" lo informo indicando il grande mobile bianco.
"Uh grazie".Jaeger prende una felpa e un paio di jeans, poi va per primo a farsi una doccia mentre io do una sistemata alla camera e alla piscina.
Appena siamo entrambi pronti, lasciamo la casa e guido fino alla villa dei miei genitori adottivi.
Le due ragazze ci hanno lasciato i bagagli fuori dal cancello, quindi li carichiamo sul taxi che ci accompagna all'aereoporto.
Tra lunghe attese e vari attacchi di panico di Eren riusciamo a prendere l'aereo che ci riporta nel nostro paese.
Saliamo in macchina e accompagno il
castano a casa sua, dove troviamo Mikasa ad aspettarlo affacciata alla finestra."Eren!" lo saluta sporgendosi in avanti e agitando la mano.
Il ragazzo ricambia con un sorriso."Allora ti sei divertito?" chiedo al castano porgendogli la sua valigia.
"Tantissimo, grazie Levi" mi dice lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
"A domani" lo saluto salendo in macchina.Guido fino a casa e frugo in tasca cercando le chiavi e il cellulare.
Apro la porta e mi butto sul divano.Improvvisamente sento il telefono squillarmi tra le mani.
Lo giro e leggo in sovrimpressione il nome della persona che mi sta chiamando.
Sbuffo e trascina l'icona verde verso destra."Che vuoi, Arlert?"
*Spazio Autrice"
Questo è decisamente l'orario giusto per postare, probabilmente questo capitolo non verrà letto da nessuno fino a domani.
Sinceramente nonostante ci abbia speso parecchio tempo è venuto corto e non mi convince più di tanto.
Comunque spero vi siate godute
questi momento dolci e carini perché
adesso arrivano i casini ( ͡° ͜ʖ ͡°).Grazie per aver letto!
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Feelings Players || Ereri
FanfictionEren Jaeger è un ragazzo di diciotto anni, impulsivo e testardo, con capelli castani e occhi che sono un miscuglio tra il verde e l'azzurro. Levi Ackerman ha da poco compiuto vent'anni, i suoi capelli sono neri e ricordano vagamente un taglio milit...