Feelings Players || Ereri

capitolo undici

Eren's pov
È notte.

Mi trovo sul letto da un'ora o forse di più e non accenno a chiudere occhio.

Ho troppi pensieri, troppi interrogativi da risolvere e troppe cose da chiarire con me stesso.

All'inizio erano solo un ammasso di domande che si ripetevano e che mi mettevano in confusione, ma dopo essermi calmato ho cercato di risolvere un quesito alla volta.

Come mi sento?
Confuso, disorientato, debole ma libero.

Sta cambiando qualcosa dentro di me?
Sì, sta nascendo un sentimento nuovo, che prima era incerto e astratto ma che adesso posso percepire chiaramente.

C'entra con Levi?
Senza dubbio.

Perché Levi mi ha baciato?

È l'unica domanda alla quale non riesco ancora a trovare una risposta.

L'ha fatto per prendersi gioco di me? Per dimostrami che può manipolarmi come vuole?
L'ha fatto perché prova qualcosa per me?
Oppure per lui non significa niente ed era solo un gesto privo di senso per chiudere in qualche modo la serata?

Non ne ho idea e mi sono deciso che per la prima volta affronterò la situazione di petto: domani chiederò direttamente a Levi se quel bacio per lui significasse qualcosa o se fosse stata soltanto un azione senza significato.

Trovata una soluzione a queste domande, me ne sorge spontanea una che ha una risposta più particolare.

Mi piace Levi?
Se il tremolio alle mani, l'accelerazione del battito cardiaco e il non riuscire a fare mezzo discorso in sua presenza significano che mi piace allora si,
Levi mi piace.

Eppure mi sento incerto.
Ho sempre conosciuto Levi come attore, l'ho addirittura definito come il mio più grande rivale.
È possibile che dopo pochi giorni passati insieme io provi certi sentimenti per lui?

È difficile fare ordine nei pensieri e inizio a sentirmi stanco, quindi decido di provare a dormirci su.

                                        ***

Quando la sveglia suona mi sembra di aver riposato per una decina di minuti.

Mugolo stropicciandomi gli occhi e alzandomi dal letto tra sbadigli e stiracchiamenti vari.

"Buongiorno principessa, vedo che ormai giri in boxer per casa senza il minimo ritengo" mi fa notare Mikasa, guardandomi dall'alto al basso con un ghigno divertito.

Abbasso lo sguardo e mi accorgo effettivamente di non avere i pantaloni.

"Scusa ma oggi non è proprio giornata" mi lamento mentre mi siedo a tavola e inizio a fare colazione.

"La fidanzatina ti ha lasciato?" domanda curiosa la corvina.

Il boccone mi va quasi di traverso e tutti i pensieri della sera precedente riniziano a invadermi la mente.

"N-no" rispondo semplicemente abbassando lo sguardo.

Finito di mangiare, vado in bagno a lavarmi e poi in camera per vestirmi.