"Spero che ci possiamo rivedere tutti insieme eh!" esclama Hoseok, con una felicità assurda, dirigendosi verso il lato opposto con Jimin e Yoongi, sfruttando l'occasione di passare al negozio d'elettronica.
Seokjin lo assicurò, tenendo per mano Namjoon, che ci sarebbe stata una giornata dal genere ancora una volta. Jungkook si teneva stretto i cinque peluche vinti all'artiglio, per sprecare gli ultimi ticket, avendone presi troppi e avevano già giocati praticamente tutti i giochi esistenti in quella sala, passando una mano accarezzando le orecchiette di una piccola tigre.
"Allora ci vediamo Jinnie..." iniziò Namjoon, ma il più piccolo lo fermò "Sai hyung, mi sono ricordato che devo andare a prendere una cosa qui vicino, accompagna Namjoon-ah a casa sua e poi torna qui se vuoi, sennò vado a piedi"
Gli occhi dolci di Jin si illuminarono "Sei sicuro?" chiese per cortesia, e ricevendo la concessione di Jungkook, lo salutò saltando sulla moto, facendo mettere Namjoon davanti.
"Hyung, attento alla moto" avvertì il coniglietto
"Jinnie, Jungkook, questa cosa non deve uscire mai con Yoongi, se viene a sapere che ho guidato la sua - fece le virgolette- bambina, sono morto" chiese Namjoon, conoscendo bene quel nano da giardino
Kookie annuì, e vide la moto allontanarsi, quando sentì il suono della notifica di Telegram.
TaeTae: Soldato biscottino, come è andata la missione?
Tu: Male comandante, abbiamo perso i tre quarti della truppa, e ora sono solo.
TaeTae: Aw mi hai retto il gioco
Tu: Me ne sto pentendo
TaeTae: Uffi
TaeTae: Sul serio, come è andata?
"Oi, frocietto!" un richiamo, purtroppo conosciuto a Jungkook, lo fece distrarre dal messaggio.
Il coniglio sbuffò, notando che gli stavano tremando le mani. Non aveva voglia di esser picchiato in quel giorno.
"In cerca di cazzi in un posto etero? Non pensavo fossi una puttana" scherzò quello al centro, Jaebum, portandosi i capelli indietro con una mano.
Jungkook continuava a guardare il telefono, con il contatto TaeTae che lo riempiva di messaggi, visto che lo lasciava sul letto.
"Oi, non ci ignorare biscottino" disse Mark Tuan, accanto a lui, facendo ghignare BamBam, dall'altro lato, scrocchiando le nocche.
"N-non c-c-chiamarmi così" balbettò Jungkook, ancora fisso sul display. Era sempre stato succube, e di solito gli insegnanti non gli davano retta, aveva smesso di combatterci contro. Ma non perché fosse debole, ma perché non si abbassava al loro livello per ribattere. Preferiva non dargli soddisfazione mantenendo una poker face invidiabile ai giocatori d'azzardo.
"Così come biscottino?" chiese ironicamente BamBam, avvicinandosi e prendendolo per il colletto.
Forse, sentendo il rumore della moto di Yoongi vicina, esso significava l'arrivo di Jin, ribatté "Frocietto. Lo siete pure voi idioti"
Con rabbia BamBam gli tirò un pugno sullo zigomo, con molta forza, e lo spinse per terra, facendogli sbucciare i gomiti. Un bruciore quasi insopportabile lo invase sia sul viso, sentendo un dolore assurdo, sia sul gomito.
Jaebum si avvicinò a passi grandi, ma vedendo Jin dietro di Jungkook, ancora a terra, se ne andarono prima di attaccare briga con uno dell'ultimo anno.
"Kookie!" esclamò preoccupato "Per l'amor del cielo cosa è successo?"
"Il solito, ci hanno messo più tempo" notò con un tono di voce impassibile "Di solito aspettano tre giorni, stavolta una settimana"
Jin decise di non prolungare questo discorso, portandolo a casa.
Dopo avergli sistemato i gomiti, e aver messo del ghiaccio sullo zigomo, ormai viola scuro, Jin se ne andò non senza averlo abbracciato con fare materno.
Le parole degli idioti non lo scalfivano mai, per questo lo picchiavano. Dava delle reazioni spaventate, ma non piangeva o sentiva una conseguenza mentale. Era rimasto lo stesso.
Decise di prendere il telefono, per vedere i messaggi di TaeTae, che aveva continuato a scrivere per quasi mezz'ora.
25 messaggi da Telegram
TaeTae: Oi biscottino
TaeTae: tutto bene?
TaeTae: Che succede?
TaeTae: Ti hanno rapito?
TaeTae: Stai al bagno?
TaeTae: Almeno degnati ti rispondere
TaeTae: Tutto ok?
TaeTae: Jungkook mi fai preoccupare
TaeTae: Jeon muoviti a rispondermi o vengo lì e ti picchio a sangue
TaeTae: Jungkook
TaeTae: J
TaeTae: U
TaeTae: N
TaeTae: G
TaeTae: K
TaeTae: O
TaeTae: O
TaeTae: K
TaeTae: Lo sai non potrei mai picchiarti, ma mi rispondi?
TaeTae: Ti prego sto andando in escandescenze rispondimi
TaeTae: Se non ti muovi a rispondere giuro chiamo Jimin e ti faccio prendere seduta stante
TaeTae: Jeon Fottuto Jungkook ti ho lasciato ben 10 minuti senza messaggi, e ancora non li hai letti
TaeTae: Ti giuro che quando mi scriverai ancora ti ammazzo
TaeTae: E sono serio
TaeTae: Dimmi almeno se stai bene kookie
Tu: scusami ehehe
Tu: Ho incontrato un parente per strada
TaeTae: MA DIO FORMAGGIO JUNGKOOK
TaeTae: HO PASSATO L'ORA PIU' BRUTTA DELLA MIA VITA
Tu: Scusa
TaeTae: Non è che ci credo, avresti potuto dirmelo e basta.
TaeTae: Sopratutto avresti risposto prima
Tu: sto dicendo la verità
TaeTae: lasciamo in sospeso questa conversazione eh
Jungkook rimase impressionato. Non si era bevuto la bugia, e si era preoccupato per lui, nonostante non si conoscessero.
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SexThing ~Vkook~
FanfictionSconosciuto: Ehi biscottino, che ne diresti di un pò del mio latte? Vkook