move

55 5 3
                                    


Arrivò la domenica, e la mattina verso le 10 erano tutti e 5 ad aspettare sotto la nuova casa di Namjoon.
Era un appartamento su una stradina di periferia. Non proprio di periferia, ma in centro città non era di sicuro.
A occhio e croce era un condominio di 6 piani. E conoscendo Namjoon avrà preso un appartamento più in alto possibile.
Pensò Tae.

Erano arrivati lì davvero in un baleno, il loro amico eremita aveva scritto sul gruppo verso le 9 del mattino:
<ragazzi, arriviamo verso le 10. Venite per le 10:15, quando avremo finito con gli scatoloni>

Non lo avevano ascoltato, ovviamente, ed eccoli lì ad aspettarlo in anticipo come se quella fosse la casa di una celebrità.
Non sapevano come sarebbe arrivato, Hoseok aveva proposto lui di andare a prenderlo in macchina, ma Namjoon veniva, anzi, venivano per conto loro.
Perché c'era anche lui, Namjoon aveva scritto nel messaggio di non essere solo, e finalmente lo avrebbero visto.

Dopo un po' di tempo a ciondolare e controllare il citofono per vedere il nome "kim" (non lo avevano trovato, forse Namjoon si era scordato di cambiare la targhetta), sentirono il rumore di una macchina e si voltarono a guardarla.

La macchina parcheggiò poco lontano da loro, i parcheggi destinati ai residenti erano dal lato opposto a dove si trovarono.
E dal lato del passeggero scese Namjoon.
Indossava una camicia di jeans e un berretto a coprirgli i capelli chiari.
Corse verso di loro con le braccia aperte e fu immediatamente abbracciato da Hoseok, Tae e Jimin.
Yoongi e Jin rimasero sul marciapiede, forse per imbarazzo di quest'ultimo.
Namjoon abbracciò anche Yoongi e strinse la mano di Jin, ma alla fine abbracciò anche lui.

《Ti sei preso cura di questi monelli Seokjin? Non dovevi addossarti questo dovere!》 Disse Namjoon al più grande,
《Ora sei tornato per metterli in riga》rise Seokjin.

Taehyung percepiva l'entusiasmo di Namjoon, era contagioso, e si sentiva felice.
Lo abbracciò di nuovo, questa volta più a lungo.
《Mi sei mancato Tae》 gli sussurrò l'amico.

Taehyung si voltò poi verso l'automobile da cui Namjoon era sceso, e vide il ragazzo di ieri sera al volante. Non lo vedeva bene, ma era sicuramente lui. Perché non scendeva?
Voleva godersi quel simpatico e strappalacrime siparietto tra il suo fidanzato e i suoi amichetti?

《Dove sono gli scatoloni?》 Chiese Hoseok, probabilmente lui era lì più per fare il traslocatore che per Namjoon.
《Sono in macchina, li porta-》
Disse voltandosi e girando la testa, quando notò che il ragazzo era già sceso.

《Ehilà》 disse.
Si voltarono tutti a guardarlo.
Era alto quasi come Seokjin, quindi più alto degli altri 4, era tutto vestito di nero.
Portava degli stivaletti pesanti neri anche quelli, che a Tae non piacevano per nulla.
Portava una specie di caschetto castano selvaggio come capelli.
Aveva occhi grandi e un sorrisetto con dentoni.

Si fermò ad almeno 4 passi da loro, era un po' in imbarazzo.

《Ragazzi, lui è Jungkook》
Presentò Namjoon, mentre quello si dondolava sui piedi arrossendo un po'.

E Tae capì. Non frequentava l'università o altro, semplicemente perché era più piccolo di tutti loro. Tutte le convinzioni che aveva sui gusti di Namjoon erano crollate. Ma non si spiegava perché gli facesse così male.

}successivamente, nell'appartamento{

Tae aveva indovinato, Namjoon poteva ora risiedere al 4 piano, che era abbastanza in alto da permettere una buona vista periferica.
Non aveva molte finestre però.
L'ambiente era ancora spoglio, le pareti erano giallo chiaro.
Il salotto, dove si erano seduti, era il locale più grande della casa, con un tavolo di vetro al centro e poltrone nere.
Tae lo riconobbe perché Namjoon era in chiamata 2 sere prima proprio da quel salotto.

Too Much☔︎| 𝐽.𝐽𝑘 × 𝙺.𝙽𝚓 : K.TᕼDove le storie prendono vita. Scoprilo ora