Capitolo 3

64 8 1
                                    

Quella mattina Marinette non aveva aspettato la sveglia per alzarsi dal letto. La notte era passata lenta e pesante per quella ragazza troppo immersa nei suoi pensieri per riposare bene. Ce ne aveva messo di tempo ad addormentarsi dopo aver pianto lacrime amare mentre uno ad uno toglieva gli ormai impolverati e ingialliti poster di Adrien dal muro. Negli anni se ne erano aggiunti di nuovi, senza mai togliere quelli vecchi. Una vera e propria collezione della fan numero uno del modello. Quella sera si era decisa a dare un taglio a tutto. Tra un singhiozzo e l'altro aveva eliminato ogni poster lasciando spazio alle ombreggiature delle foto che il sole aveva segnato con il passare del tempo.

Molte volte era stata tentata di rimetterli a posto e anche la piccola Tikki aveva provato a convincerla senza ottenere nulla.

Si alzò, quindi, dal letto e diede un'ultima occhiata alla parete ormai spoglia prima di andarsi a preparare per la scuola.

-Sei sicura di quello che vuoi Marinette? Posso aiutarti a rimetterli a posto se vuoi- provò ancora la piccola kwami

-Sono sicura, Tikki- rispose continuando a vestirsi.

Anche dopo essersi sciacquata la faccia restava un lieve rossore sotto gli occhi, segno di una notte insonne, o quasi.

Arrivò a scuola con qualche minuto di anticipo e si precipitò verso la sua amica Alya che la guardava stupita.

-Non ci credo!- disse sorridendo appena la vide –Sei rimasta tutta la notte sveglia per il compito?-

-Sono lenta in queste cose- disse portandosi una mano dietro la testa per nascondere un finto imbarazzo. Aveva colto al balzo l'opportunità che l'amica le diede.

-Sei incorreggibile Marinette!- sbuffò

-Già... entriamo?- chiese indicando l'entrata

Entrarono e si posizionarono ai banchi. Negli anni alcune cose non erano cambiate, come i compagni, la classe e la sua amicizia con Alya e di questo ultimo particolare ne era immensamente grata. Solo lei sapeva quello che provava e quanto avesse sofferto per Adrien negli anni. Quando sentì il suo cuore spezzarsi venendo a conoscenza della relazione del biondo con kagami. Solo Alya l'aveva vista piangere e accartocciare i suoi sentimenti e sempre e solo lei l'aveva vista risplendere quando aveva scoperto che tra loro non aveva funzionato. Insomma un'Amica con la "A" maiuscola. Si raccontavano tutto o quasi, tralasciando il dettaglio "Ladybug", quello era un segreto che mai e poi mai avrebbe rivelato ad anima viva.

Stavano parlando del più e del meno ma vennero interrotte dalla voce di Nino che chiamava la sua ragazza dalla porta della classe per salutarla. Si girarono entrambe per guardarlo e il ragazzo si precipitò subito dalla sua metà me scoccarle un bacio sulle labbra.

-Sempre il solito- gli disse Alya allontanandolo con la mano

-Mi ami anche per questo- le fece l'occhiolino lui.

Marinette notò subito dietro di lui la testa bionda più famosa di Parigi e quasi sentendosi in colpa abbassò lo sguardo facendo finta di non vederlo.

-Buongiorno ragazzi- salutò con la mano il biondo prendendo posto davanti al banco delle ragazze.

La solita routine eppure quello che provava Marinette era diverso dal solito. Generalmente quando sentiva la sua voce nel suo stomaco sembrava si stessero librando mille farfalle a solleticarla dall'interno, quella mattina invece sembrava essergli esplosa una bomba nello stomaco. Non aveva voglia ne di vederlo ne di sentirlo, come se facendolo il dolore le sarebbe aumentato. Non stava per niente bene e non sapeva se la causa fosse il suo cuore che era entrato in conflitto con la testa o se c'entrasse in qualche modo con la notte insonne passata.

-Buongiorno- rispose al saluto insieme agli altri.

-Stai bene?- quella voce troppo vicina la costrinse ad alzare gli occhi ed incontrare finalmente quelli verdi di lui ma, contrariamente a ciò che si aspettava, percepii solo tanto dolore nel guardarlo. Forse era veramente riuscita a metterlo da parte, forse avrebbe potuto iniziare a vivere sul serio, ad andare vanti.

-La signorina ha fatto le ore piccole per finire i compiti per oggi, riesci a credere quanto possa essere lenta?!- Rispose al posto suo Alya ironizzando sulla situazione. Lo faceva per evitare che Marinette gli balbettasse davanti per vergognarsene dopo.

-Beh, anche io ho fatto tardi ieri sera- rispose il ragazzo sorridendo e solo allora Marinette si rese conto degli occhi gonfi e rossi del biondo, proprio come i suoi. Le venne spontaneo.

Il ragazzo che fino a quel momento stava cercando di comportarsi normalmente si imbarazzò terribilmente, ricordando il sogno che aveva fatto su di lei, si girò subito per evitare di essere scoperto ma non ci contava troppo.

A Marinette non sfuggi quel particolare ma non ne comprese il motivo. Ad uno sguardo più attento come quello di Alya non sfuggi nulla, nemmeno un dettaglio e fece scivolare subito lo sguardo dalla bruna al biondo

-Interessante- disse tra se e se assottigliando lo sguardo.

Le ore di lezione passarono lentamente e quando suonò la campanella furono tutti entusiasti di andare a casa. Tutti tranne una.

-Marinette aspetta, oggi pomeriggio voglio venire a casa tua, devo parlarti- le disse Alya fermandola per un braccio all'uscita di scuola

-Ok, ma così mi fai preoccupare- rispose con sguardo indagatore

-No, sta tranquilla, voglio solo fare quattro chiacchiere con la mia migliore amica- le sorrise furbetta Alya mentre con lo sguardo seguiva la figura di Adrien che entrava nella sua auto lanciando un'occhiata furtiva verso Marinette. Sorrise per aver preso conferma dei suoi sospetti

-Ok, per me non c'è problema ma quel sorriso non me la racconta giusta- le sbuffò –ci vediamo dopo, vieni quando vuoi- le sbuffò arrabbiata per quel misterioso modo di fare dell'amica. 


Salve a tutti, eccoci al terzo capitolo dove è ancora tutto da vedere. Cosa accadrà ai due ragazzi ora che i loro sentimenti stanno subendo degli importanti cambiamenti? Cosa si inventerà la nostra amica Alya che sembra aver capito qualcosa che ai due protagonisti sfugge... come sempre?
Spero di non aver fatto troppi errori e che mi facciate sapere cosa ne pensate. 

Al prossimo aggiornamento ; )

Non avere paura di un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora