Capitolo 7

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Arrivò giusto pochi secondi prima che la campanella segnasse l'inizio della prima ora, giusto in tempo per non essere sgridata per il ritardo. Si affrettò a raggiungere il suo posto cercando con tutta se stessa di evitare di guardare Adrien. Il sogno di quella notte era ancora impresso nella sua mente e le faceva male ricordare lo sguardo afflitto del biondo e quello schifato del gatto. Sapeva essere solo un sogno ma le aveva lasciato l'amaro in bocca e la paura di non poter gestire la situazione.

"possibile che tutto ciò stia succedendo perché ho deciso di dimenticare ciò che provo per lui?!" pensò sospirando poco prima di mettere mano alla borsa per prendere ciò che le serviva per iniziare la lezione

-Buongiorno eh!- disse la sua compagnia di banco seccata per il mancato saluto

-Buongiorno Alya- rispose lei tornando composta sul banco

-fammi indovinare ... - disse la mora portandosi una mano sotto al mento –hai passato la nottata a giocare ai videogame?- chiese lei con esasperazione

-Magari Alya, magari ... - sospirò Marinette –ho avuto un incubo tremendo- continuò

-Ah si?!- chiese la mora spostando lo sguardo verso il biondo nel banco davanti a loro notandolo interessato alla conversazione. Lanciava occhiatine sfuggenti alla corvina facendo finta di parlare con Nino che stava accanto a lui. Poteva darla bere a tutti ma non certo ad Alya. Un sorrisino le illuminò il volto.

-Si, è stato orribile, credevo fosse reale- continuò l'altra

-cosa hai sognato di così spaventoso?- chiese tornando a concentrarsi su di lei che sembrava seriamente in ansia quella mattina

-beh ... ecco ... - iniziò a far vagare lo sguardo da una parte a l'altra forse in cerca di un modo per non risultare pazza nel raccontarle il sogno ma non trovava soluzione.

-Allora?- la incitò la mora spostando immediatamente lo sguardo verso Adrien che era completamente concentrato ad ascoltare la loro conversazione.

-Ecco ... ho sognato Adrien- bisbigliò il nome del ragazzo nella speranza che lui non la sentisse, non avendo notato, a differenza di Alya, che era totalmente preso ad ascoltare loro, fingendo interesse per quello che gli stava raccontando il suo compagno di banco. Alla sua amica non passò inosservato il piccolo sussulto che ebbe il biondo nel sentirsi nominare e sorrise sotto i baffi.

-Ma dai e quale sarebbe la novità?- chiese la mora sorridendo divertita dalla situazione

-Beh non è stato proprio un sogno simpatico ... - ammise la corvina –lui era triste e arrabbiato e un po' rude- continuava a parlare a bassa voce per non farsi sentire.

-Rude?- ripeté Alya vedendo subito il biondo arrossire violentemente e abbassare il capo per non farsi notare. "e bravo Adrien che si sta facendo gli affari nostri" pensò Alya tornando a guardare l'amica intenta a raccontare il sogno che tanto l'aveva sconvolta

-lascia stare Alya, non farmi dire certe cose!- disse comprendo la faccia con le mani mentre il biondo davanti aveva nascosto la testa sotto le braccia e si era accasciato al banco per la vergogna

-Ehy amico tutto bene?- gli aveva chiesto Nino notando il suo strano comportamento

-Si ... ho sonno- rispose restando nascosto.

In tanto Alya era scoppiata a ridere per la scena a cui aveva appena assistito ottenendo un rimprovero dall'amica ancora completamente rossa

-Scusa Marinette- disse asciugandosi una lacrima sfuggita per le troppe risa

-e scusa un corno!- disse l'altra incrociando le braccia al petto, offesa

-Dai, non fare così, cosa è successo dopo?- cercò di convincerla a continuare per vedere le reazioni del biondo.

Non avere paura di un sognoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora