Prologo - Siete mai morti?

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~ Ho cercato l'amore e sono impazzito.
Ho trovato la follia e me ne sono innamorato. ~
Cit. Fabrizio Caramagna.

Prologo

Siete mai morti?
Avete mai provato l'insieme di sensazioni ed emozioni, che aleggiano intorno alla nostra ultima amica scheletrica?
Immagino di no.
Per chi non avesse cari la cui visita avesse portato via, credo pochi, sembrava cosi facile accoglierla e condannare altri al suo tocco. Non rendendosi conto, ingenuamente, di essere tutti destinati a essa.
Ma il fatto più nauseante è che l'umanità dei miei tempi l'acclamava e la bramava, come il migliore degli spettacoli; compresi coloro che avevano imparato a conoscerla sulla pelle dei propri congiunti.
Forse perché resa un mezzo di punizione e giustizia verso il male o forse, più probabilmente, perché provavano piacere nel vedere la sofferenza degli altri, lenendo così le proprie.
Posso dire però che, seppur effimera, la mia vita fu più intensa e felice di chiunque, in un'epoca dove i ricchi si sollazzavano nell'ozio fino a vecchiaia e i poveri restavano schiacciati dal lavoro senza alcuna via di fuga.
Per questo, malgrado tutti acclamassero la mia dipartita, non provai rancore verso nessuno dei presenti quel giorno.
Nessuno sa quanto potesse essere spaventosa ma al contempo calda e rincuorante, come il sole di inizio estate percepito fin nelle ossa. Soprattutto se hai vissuto tutto lo scorrere delle tue lancette, di cui sei memore, nella sua attesa.
Certo per natura tutti noi abbiamo timore di essa ma veramente pochi sono portati al punto di accettarla, giusto un momento prima che la sua fredda mano si posi sulla spalla.
Accettarla e bramarla, in quel momento, sembrava così naturale, come il più dolce dei piaceri.
Seguitemi. Voglio raccontarvi la storia di come sono morto.

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