Melanie
Sono stata sveglia per 4 ore stanotte a causa degli incubi, ma alla fine sono riuscita ad addormentarmi. Quando mi sveglio, guardo il soffitto grigio e sorrido "è oggi fratellone, oggi spero di rivederti. Ma sono davvero pronta per entrare tra di loro? Sarò all'altezza? Si ne sono sicura!"penso. Mi alzo con una certa agilità, mi vesto e pettino in fretta, ma prima di scendere in cucina guardo la mia stanza. Non posso credere che non rivedrò più queste pareti; qui in questa casa ho passato dei momenti da dimenticare, ma anche dei momenti emozionanti, come quando ero più piccola e facevo un incubo e mio fratello mi faceva dormire nel letto con lui. Così decido di aprire per l'ultima volta il mio specchio, per guardarmi un'ultima volta con i vestiti da abnegante: oggi sono piuttosto pallida e lo schiaffo che mi ha dato ieri mio padre, mi ha un pochino gonfiato e arrossato la guancia e mi fa ancora male: spero che nessuno se ne accorga. Chiudo lo specchio e scendo in cucina 《Oh ecco la mia Melanie che oggi diventerà membro effettivo degli abneganti》 io non gli rispondo, prendo un frutto e gli do un morso 《Melanie devo dirti che io voglio che tu scelga la tua fazione》 mio padre continua a parlare, ma io non lo sto più ascoltando, penso a quello che mi ha detto: cn le parole scegli la tua fazione, vuole dire "scegli la fazione degli abneganti perché io ti ho detto che devi scegliere quella" 《Padre scusa ma oggi il discorso quale capofazione lo farà?》 《Lo farò io quindi sarò davanti alle coppe a vederti》 mi sento il cuore in gola, scelglieró un'altra fazione davanti a mio padre?! Dopo colazione usciamo di casa verso il luogo della cerimonia. È un grande palazzo, alto e imponente. Per salire in cima noi abneganti prendiamo le scale, mentre le altre fazioni prendono l'ascensore. Tranne gli intrepidi, che corrono su per le scale superandoci velocemente. Sorrido all'idea che presto anche io correrò come loro. Arrivati in cima si nota che la stanza è ben illuminata: ha una parte circolare con le gradinate e davanti 5 coppe con dentro gli elementi di ogni fazione: i carboni ardenti per gli intrepidi, i sassi per gli abneganti, l'acqua per gli eruditi, il vetro per i candidi e la terra per i pacifici. Mi metto a sedere mentre mio padre sale vicino alle coppe e inizia a parlare: perdo il filo del discorso subito dopo qualche minuto, cosi mi guardo intorno: i pacifici non sembrano preoccupati, al contrario dei candidi; noto un ragazzo che si strofina le mani sui pantaloni, deve essere proprio in ansia. Sono curiosa di vedere che fazione sceglierà. Ad un certo punto sento nominare il mio nome e mi costringo ad alzarmi, anche se vorrei rimanere lì a sedere. Prendo il coltellino che mi viene dato e mi faccio un piccolo taglietto: non avevo mai notato che il mio sangue fosse così scuro. Alzo lo sguardo e vedo mio padre con un sorriso fiero in faccia, ricambio il sorriso ma è più una presa in giro. Guardo il mio sangue che sta per formare una goccia, così porto la mano verso la coppa con i carboni, il sangue scivola giù dalla mia mano e cola all'interno della coppa. Si sente lo sfrigolio del sangue sui carboni ardenti 《intrepidi》 dice un ragazzo, mio padre mi guarda come se lo avessi tradito, io gli sorrido e mi incammino verso la parte degli intrepidi che mi abbracciano e iniziano a farmi i complimenti. Mi metto a sedere e osservo gli altri ragazzi scegliere. Ho scoperto come si chiama il ragazzo candido che si strofinava le mani ai pantaloni: Chris e anche lui ha scelto gli intrepidi come me. Mio padre continua a fissarmi con aria disgustata, io però non lo guardo, mi giro e mi metto a pensare a quando rivedrò mio fratello. Non vedo l'ora. Un'intrepida mi da un cerotto per la mano ma scuoto la testa e gli dico 《Ho sopportato ferite peggiori, un taglietto così non mi preoccupa》 lei mi guarda con un sorriso sulle labbra e si rimette a sedere.
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Alexis
Dopo cena sono andata a dormire presto ma mi sono addormentata tardi.Non riuscivo a dormire.Ho sognato che ero alla cerimonia della scelta e che mettendoci troppo a scegliere diventavo un'esclusa.Che incubo.La poca luce che entra dalla finestra mi va proprio sugli occhi constrigendomi ad alzare.Scelgo i primi vestiti che trovo.Una camicia e una gonna blu.Mi metto davanti allo specchio e mi faccio la coda.È l'ultima volta che mi vedrò così.Mi guardo per qualche secondo e poi mi dirigo verso la porta.Do un ultimo sguardo a camera mia sapendo che non la rivedrò più ed esco.
Sono davanti al palazzo della cerimonia della scelta.È alto e imponente.Ci sono varie porte.Entro con i miei in quella più vicina.Davanti a noi ci sono dei pacifici.Sono tutti sorridenti, vorrei esserlo anch'io.Prendiamo l'ascensore e andiamo all'ultimo piano.Ogni secondo che passa fa aumentare la mia agitazione.Insieme a noi nell'ascensore ci sono i pacifici che ci erano davanti e qualche candido.Mi chiedo come facciano a sorridere in una giornata come quella di oggi.Ma sono pacifici, chissà cosa avranno messo i loro genitori nel latte.Sto per ridere e così mi mordo il labbro per contenere la risata. Il suono che esce sembra quasi un gemito.Dopo pochi minuti siamo arrivati in cima.Da qui vedo quasi tutta la città:vedo le case grigie e identiche degli abneganti, i palazzi rispledenti degli eruditi e qualche palazzo bianco dei candidi.Mi sento chiamare e seguo i miei genitori in una sala immensa.La sala è ben illuminata e spaziosa.Ci sono delle gradinate e tutte le fazioni riunite.Di fronte ci sono 5 grandi coppe.So esattamente cosa sono e solo a guardarle mi sento agitare così mi giro verso le gradinate.Una per ogni fazione.Mi siedo e dietro qualche gradino i miei genitori.Un'abnegante, mi sembra un certo Marcus di cui ho sentito parlare molto tra gli eruditi, comincia a parlare.Sta parlando di qualcosa che riguarda la cerimonia della scelta e delle fazioni.Ascolto solo qualche parola e poi torno a fissare quelle grandi coppe.Sono come ipnotizzata:da quelle coppe dipenderà tutta la mia vita.Sento che cominciano a chiamare dei nomi e che uno dopo l'altro i ragazzi e le ragazze vanno al centro della sala.Mi sento il cuore in gola.Dopo vari nomi sento nominare il mio.Mi sento gelare il sangue.Mi alzo con calma e mi dirigo verso il centro della sala cercando di non pensare a tutte quelle persone che mi stanno fissando.Arrivata di fronte alle coppe, mi porgono un coltellino che risplende sotto le luci.Me lo avvicino vicino alla mano sinistra e mi faccio un piccolo taglio ma abbastanza profondo da cui subito incomincia a uscire del sangue.Sono davanti alla scelta che cambierà per sempre la mia vita.Davanti a me l'acqua cristallina degli eruditi, a sinistra i sassi degli abneganti e accanto i carboni ardenti degli intrepidi, verso destra i candidi e i pacifici.Allontano la mano dall'acqua degli eruditi e l'avvicino ai carboni.Pochi secondi e la goccia di sangue è gia gocciolata giù.Ormai la mia scelta è fatta.Un ragazzo dice a voce alta 《intrepidi》.Sento dalle gradinate degli intrepidi gridi di gioia e applausi.Mi giro e vedo i visi degli eruditi delusi.Ma tra quei eruditi vedo i miei genitori.Non hanno un'aria molto felice, ma nonostante tutto mi sorridono e io sorrido loro.
Note autore:
Salve ecco il capitolo, spero vi garbi e da questo capitolo in poi le cose iniziano a farsi più interessanti.
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Two different girls but bold in the same way
ФанфикCosa succede quando due ragazze diverse in ogni cosa: carattere, amore ma soprattutto fazione si incontrano? Riusciranno a superare insieme le prove che la dura iniziazione gli metterà davanti?