𝓗𝒊𝒈𝒉𝒘𝒂𝒚 𝒕𝒐 𝒉𝒆𝒂𝒗𝒆𝒏 ≫ 𝗝𝗨𝗡𝗛𝗔𝗢 - 𝗝𝗜𝗛𝗔𝗡 .

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Aprì la porta, rivelandosi poco a poco un ragazzo di nome Seungcheol.

"Ehilà, come va? Tutto bene? Volevo avvisarvi che dalle 12:30 si può iniziare a scendere giù in mensa per pranzare, questa chiuderà alle 13:30 quindi se avete fame direi che vi dovreste sbrigare" disse velocemente Seungcheol guardando l'orologio.

Dopo di ciò non aspettò neanche una qualche risposta dai due che si diresse verso un'altra stanza, non prima però di aver lanciato qualche occhiatina al bellissimo ragazzo che gli aveva aperto la porta, gli pareva quasi un dio vero e proprio.

Jeonghan chiuse la porta e guardò Minghao che aveva un'espressione strana. "Che c'è? Perché mi guardi in quel modo?" chiese a quel punto Jeonghan.

"Hai notato come ti stava guardando Seungcheol? Sembrava avesse visto un fanstama" disse ridendo Minghao alzandosi e dirigendosi verso di l'altro.

"Emh no... e poi perché dovrebbe interessarmi?" rispose Jeonghan in un misto tra l'imbarazzato e il confuso. "Dai su sono le 12:28 e ho fame, se vogliamo ambientarci bene con la scuola fin da subito dobbiamo arrivare prima" disse Minghao prendendo il telefono e mettendosi le scarpe di fretta facendo cenno a Jeonghan di muoversi.

Jeonghan sbuffò e decise che per il momento avrebbe l'asciato sospeso l'argomento promettendosi però, che lo avrebbero continuato presto.

Prese anche lui il cellulare e si mise le scarpe, prese le chiavi della stanza e uscirono entrambi da quest'ultima dirigendosi verso la mensa scolastica.

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Arrivati in mensa Jeonghan e Minghao si guardarono attorno studiando un po' la stanza ancora non tanto piena di studenti che, divisi in tavoli, mangiavano parlando e scherzando tra di loro.

Si avviarono verso il banco, dove c'erano delle signore che cucinavano e consegnavano il cibo, presero un vassoio e iniziarono a riempirlo. Finita questa azione si girarono verso i tavoli, che si stavano pian piano riempiendo di studenti, in cerca di un posto in cui sedersi.

"Ci sediamo lì?" chiese per primo Minghao indicando un tavolo vuoto affianco ad un'altro composto da cinque ragazzi che stavano ridendo animante fra di loro. Dopo il segno di consenso da parte di Jeonghan, i due compagni di stanza iniziarono ad avviarsi verso quel tavolo vuoto.

Appena vicini quel che basta da poter aver ben chiare le facce dei loro vicini di tavolo, Jeonghan a quel punto riconobbe una faccia famigliare, era il tizio che aveva incontrato prima quando cercava la sua stanza. Stava parlando con un braccio intorno ad un'altro facendo ridere tutti gli altri suoi amici seduti al suo stesso tavolo.

"Perché stai fissando con faccia sconvolta quel bel ragazzo?" ammise Minghao notando che Jeonghan si era bloccato sul posto fissando il tizio.
Jeonghan si risvegliò subito dopo che il ragazzo che stava fissando gli ricambiò lo sguardo con fare minaccioso.

"Oh emh niente niente siediamoci" rispose Jeonghan di fretta sedendosi e poggiando il vassoio sul tavolo, facendo segno all'amico di seguirlo.

"Ogni tanto sei strano, ma eviterò di farti domande se non me lo vuoi dire. Dev'essere successo qualcosa con quel tizio se lo fissavi in quel modo" disse pensieroso Minghao parlando a se stesso, cercando di capire i motivi del comportamento strano dell'altro.

"Nono tranquillo proprio niente" rispose con un tono un po' d'ansia Jeonghan, sperando che l'amico non ci pensasse troppo.

I due inziarono a mangiare parlando del più e del meno, nel mentre ogni tanto Jeonghan sentiva che qualcuno gli lanciava occhiatine, o occhiatacce e non aveva bisogno che alzasse lo sguardo per scoprire chi fosse quel qualcuno.