s e v e n

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Jeonghan, talmente era sorpreso da quello che stava vedendo, che non si accorse che aveva appena urlato.

Successe tutto così velocemente: il gruppetto di amici che si girava verso Minghao e Jeonghan, Joshua che, sentendo il biondo e per paura che li riconoscesse, scappò dalla sala e Jun che fissava con occhi sorpresi il cinese dallo shock.

Nel mentre di tutto questo però Minghao, preso dalla vergogna, non ci pensò neanche che prese a correre verso una meta sconosciuta. Junhui, vedendo il ragazzo scappare quasi in lacrime prese a seguirlo senza neanche pensarci e senza badare alle occhiate confuse che stava ricevendo dagli amici.

Appena realizzato quello che fosse successo Jeonghan li seguì a ruota, volendo bloccare il più grande dal fare qualche cazzata con il suo amico.

Minghao entrò nel primo bagno che trovò e si chiuse dentro. Mentre Junhui stava per seguirlo, Jeonghan lo bloccò prima di fare qualsiasi cosa.

"Cosa pensi di fare?" Jeonghan utilizzò un tono duro, lasciando perdere il rispetto che doveva parlargli per un momento.

"Devo parlargli."

"Ah si? E dimmi, che cosa gli dirai hyung?" il biondo cercò di far ragionare il più castano.

"Ancora non lo so... ma so che devo parlargli, questa collana è sua giusto?" Junhui realizzò che non sapeva cosa avrebbe voluto dirgli una volta davanti a Minghao, magari volava chiedergli spiegazioni? e per cosa, non gliene mai fregato niente di quelli che si porta a letto. Eppure perché questa volta gli è corso dietro? Poteva benissimo lasciargli la collana e tornare a fregarsene e a dargli fastidio come prima, però quella volta voleva sentire anche cosa avesse da dire Minghao.

"Si è sua" Jeonghan fece per prendergliela, ma Junhui ritirò la mano con un sorrisetto furbo.

"Jun, che ci fai qui?" una voce arrivò ad un tratto ed il proprietario della voce si avvicinò al più grande cingendogli i fianchi con un braccio. "E lui chi è?" continuò a chiedere non smettendo di fissare il biondo che abbassò la testa dall'imbarazzo.

"Oh Chan, niente di che passavo di qui..." cercò di inventare Junhui. "Lui è-"

"Jeonghan, Yoon Jeonghan, sono del primo anno. Stavam-"

"Mi aveva chiesto dove fosse il bagno" Junhui bloccò a sua volta il biondo guardando Chan con un sorriso falso ma che al ragazzo sembrava sincero e cingendolo a sua volta sulle spalle.

"Non pensare che sia così facile, questa per ora la tengo io" si avvicinò velocemente all'orecchio del più piccolo a sussurrargli parlando dell'oggetto di Minghao. Per poi andarsene via con il ragazzo.

Il biondo, appena la figura di Junhui sparì dal corridoio corse all'intendo dei bagni dal suo amico che sentì piangere.

"Minghao, Minghao, per favore aprimi" insistette più volte il coinquilino con tono supplichevole bussando alla porta.

Dopo qualche altro secondo, che Minghao dedicò cercandosi di togliere le lacrime dal viso, il cinese uscì dalla porta, prese l'amico e velocemente lo portò nel giardino della scuola, in un luogo dove quasi nessuno ci passava di lì durante la mattina.

"Allora, mi vuoi spiegare perché quel ragazzo aveva la tua collana?" iniziò il biondo curioso di come fosse finita nella mani di quel tizio l'oggetto.

"Innanzitutto si chiama Junhui" informò subito l'amico. "La collana non so nemmeno io come faccia ad averla lui, io non ricordo di averla mai tolta..." Minghao iniziò a pensare alla sera prima e a come sia potuto accadere.

"Si ma mi spieghi come lo consci e che rapporto hai con lui?" Jeonghan era più curioso che mai, il cinese non gli aveva mai raccontato di questo Junhui... che lo avesse conosciuto ieri sera? Che abbiano fatto qualcosa subito? Impossibile, Minghao non era così.

𝓗𝒊𝒈𝒉𝒘𝒂𝒚 𝒕𝒐 𝒉𝒆𝒂𝒗𝒆𝒏 ≫ 𝗝𝗨𝗡𝗛𝗔𝗢 - 𝗝𝗜𝗛𝗔𝗡 .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora