"Ma che dia-" Jeonghan non riuscì a finire la frase che il ragazzo più grande lo prese per il colletto "che cazzo vuoi" disse facendo avvicinare la faccia del ragazzo alla sua. Jeonghan poteva sentire la puzza di alcool: Joshua era chiaramente ubriaco.
"Ma cosa vuoi tu da me" disse prima di guadagnarsi un pugno in piena faccia, facendolo cadere a terra. Subito il sapore di sangue invase la bocca di Jeonghan.
"Vediamo se dopo questo sarai ancora così bello ragazzino" disse Joshua prima di tirargli una serie di calci dritti allo stomaco del povero malcapitato.
Dopo non molto però smise, curioso di vedere il viso del minore.
Lo prese per i capelli e lo portò al suo livello, faccia a faccia.
"ora come ti-" il ragazzo si bloccò di colpo, non era possibile che dopo tutta quella violenza e quel sangue che gli colava dal naso e dalla bocca fosse ancora così bello.Joshua rimase ammaliato dalla sua bellezza, continuava a stare immobile, era sicuramente merito del sigillo perché in quel momento i capelli di jeonghan diventarono lunghi. Non si sa il come n'è il perché ma le labbra di Joshua incontrarono quelle di jeonghan per pochi secondi.
Appena le loro labbra si scontrarono Jeonghan ritornò in sé e il sigillo svanì.
Dopo qualche secondo Joshua si staccò dal bacio, ancora stordito."Vaffanculo... Non finisce qui" e detto questo lasciò sua presa dai capelli del minore e uscì.
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Il biondo voleva dimenticare tutto quello che era appena successo con Joshua, non voleva ricordarsi niente.
Entrò nel dormitorio e corse in direzione della sua camera, vedeva un po' sfuocato per colpa delle lacrime che non smettevano di scendere velocemente.
Stava per raggiungere la sua meta, fin quando non incontrò con lo sguardo una persona a lui familiare... tolse le sue ultime lacrime per focalizzarsi su quella persona, e capì che era il suo coinquilino Minghao insieme a un'altra persona che non riuscì a vedere per la vista che ancora non era tornata nitida.
In quel preciso momento pensò che il suo amico non si sarebbe presentato in camera fino al giorno seguente. Era un po' dispiaciuto, voleva un attimo sfogarsi per quello che era successo...
Perso nei suoi pensieri ancora sul coinquilino non si accorse di dove stava andando e si ritrovò a terra qualche secondo dopo. Si era appena scontrato con qualcosa, o meglio qualcuno. Appena si accorse di ciò, iniziò di nuovo a piangere: un pianto disperato rimandendo a terra, eppure si chiedeva ancora che cosa avesse fatto di male per meritarsi questo, era stata percaso sua madre a mandarlo? Magari era arrabbiata per la litigata del primo giorno... dopo quel giorno non ho avuto più sue notizie...
Perso nei supi pensieri però, non si accorse che la persona con cui si era appena scontrato lo stava fissando preoccupato."Oddio Jeonghan.. stai piangendo? Che succede?" sentì pronunciare il biondo da un una voca calma e rilassante, riconoscendola subito. Era di Seungcheol.
"Seungcheol, s-stavo tornando nella mia stanza" rispose cercando di asciugarsi tutte le lacrime con la manica della camica, non voleva che lo vedesse in quello stato.
"Ma non stai nei miglior dei modi, Minghao?" chiese peoccupato, cercando con lo sguardo il cinese. Era strani vederli divisi, nonostante fosse solo la prima settimana non li aveva mai visti separati i due coinquilini.
"L'ho appena visto dirigersi verso l'altra parte del dormitorio con qualcuno... n-non penso tornerà per stanotte"
"Ti accompagno in stanza vabene?" disse il più grande, dolcemente per non essere esitante nei confronti dell'altro, aiutando il più piccolo a rialzarsi.
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𝓗𝒊𝒈𝒉𝒘𝒂𝒚 𝒕𝒐 𝒉𝒆𝒂𝒗𝒆𝒏 ≫ 𝗝𝗨𝗡𝗛𝗔𝗢 - 𝗝𝗜𝗛𝗔𝗡 .
Fanfiction『 W. JUNHUI x X. MINGHAO 』 『 H. JOSHUA x Y. JEONGHAN 』 Cosa succederebbe se un giorno scoprissi di essere il figlio di una dea? E se invece stessi solo aspettando di essere chiamato dall'Olimpo? Minghao e Jeonghan sono due persone comuni, la cu...